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05/05/2011 - 19:25

Note da San Pietroburgo (ISAF). La lunga notte della Star

Mid-Year Meeting ISAF a San Pietroburgo (nevica!). Star verso l'addio definitivo ai Giochi. Frenata sul kitesurf. Tante chiacchiere. E poca Italia. Ma almeno il Mid-Year 2012 sarà a Milano...
 

In una San Pietroburgo innevata, tra l'Angleterre e l'Astoria hotel si affannano e si rincorrono i soloni dell'ISAF, e tanti accaniti observer al capezzale della vela e del suo (speriamo) futuro. In una news già postata tra gli highlights del magazine di Saily potete leggere le decisioni dell'Events Committee, e ora attendiamo quelle del Council.

Le notizie al momento sono: fuori la Star e il Match Race femminile, dentro il Multiscafo misto (uomo-donna) e uno skiff femminile, ma - contrariamente alle attese - senza far fuori il 470 femminile (potenza della classe). Alcune classi ancora da stabilire: le due tavole maschile e femminile (parrebbe già raffreddata la grande febbre per il kitesurf), il catamarano, e appunto lo skiff femminile. Forse test di valutazione stile-trial tra molti pretendenti.

ULTIM'ORA - A Riunioni del giorno terminate, pare che a San Pietroburgo l'atmosfera sia incandescente... Riunioni in tutti i ristoranti della città (buon appetito) tra delegati e lobbysti. Il tentativo in atto è di ottenere dal Council il recupero della Star e del Match Race. Pericoli conseguenti, in tal senso, ci sarebbero per il Finn e per lo Skiff femminile. Su Saily saprete prima come è andata a finire.

Il fatto che al meeting dell'Events sia stato presente tutto il Council, destinatario delle recomandations che come sappiamo non sono  vincolanti (anzi), può far supporre una teorica maggiore attenzione o disponibilità verso queste raccomandazioni, in sede di decisione finale del Council. Il Council era interessato anche al sistema di votazione adottato. Questo sistema (proposto dal Chairman dell'Events) ha battuto quello proposto dall'Executive (ciò ha provocato qualche mal di pancia "politico"). L'Events nell'adottare il sistema di votazione lo ha raccomandato al Council. Si tratta di una votazione ad eliminazione successiva, uguale a quella adottata per scegliere le Città candidate ad organizzare le Olimpiadi. Vi sono pertanto buone possibilità che questa volta il Council non smentisca le scelte fatte. La decisione più importante è prevedibile per venerdi.
 
Nello specchietto riassuntivo sulle classi (nella citata news che potete leggere QUI), per le tavole, il multiscafo e lo skiff femminile c'è scritto "evaluation": significa che l'ISAF anche a S. Pietroburgo non scioglie le riserve sul nome di alcune classi. Sarà verosimilmente l'Equipment Committee a organizzare le evaluation, forse con veri trial con varie classi per ciascun event. La decisione finale sicuramente slitta di parecchi mesi. E a questo punto diviene probabile che la scelta definitiva delle classi cada al prossimo Mid Year Meeting previsto proprio in Italia, a Milano, dal 3 al 6 maggio del 2012.
 
Resta ancora in piedi la candidatura del Kitesurf? La voce che a Rio ci possano essere windsurf femminile e kite maschile ha un fondamento? In base alla decisione presa (e sempre in attesa della ratifica con delibera del Council) la candidatura Kitesurf, in ogni sua forma, sembra proprio decadere. Di fatto resta solo da stabilire (nelle Evaluation) il tipo di tavola.
 
Come riassumere la "posizione" italiana? L'Italia aveva aperto al kitesurf maschile, in eventuale alternativa alla Tavola.  E nella submission italiana non era prevista la Star...
 
Il tema dei Mondiali delle classi olimpiche (è in ballo la loro titolarità da parte delle Classi o dell'ISAF) è ancora aperto, e bisognerà aspettare il Council. A quanto sembra però si va verso una decisione favorevole alle associazioni di casse, cioè senza limitazioni all'organizzazione dei campionati.
 
Si parla anche degli Olympic Core Events, si tratta degli eventi olimpici che si vorrebbero già fissare per il futuro, almeno otto eventi su dieci. E' passata una submission ungherese che solleva il Council da questo impegno a Novembre prossimo.
 
Sotto esame anche l'ISAF World Cup. Un ampio report sarà presentato al Council dal vicepresidente ISAF italiano, Alberto Predieri. Per il futuro si parla di aggiungere eventi in tutti i continenti: Asia (ottobre-novembre), Oceania (nove,bre-gennaio), America (gennaio-febbraio), Africa (marzo), Europa (2 eventi tra aprile e maggio), e con l'introduzione (in discussione) di un evento "Grand Final" a giugno, in località da destinarsi. A San Pietroburgo, in via ufficiale, non sono comparse candidature italiane. Ogni continente, esclusa l'Europa, tiene un evento multi-class, affiancato da un mini-circuito continentale che conterrà sia eventi single-class che multi-class. Invece l'Europa terrà due events, uno in Aprile ed uno in Maggio. Previsto un nuovo comitato organizzatore, per il quale non risultano membri italiani.
 
Lunga discussione sulla Ranking List che si vuole diventi un importante strumento anche in chiave olimpica, da integrare con la World Cup. Si vuole arrivare ad una singola ranking per le Classi Olimpiche dal 2013 in avanti. Infine capitolo Mondiali giovanili in Croazia 2011 (Zadar 7-15 luglio). Verranno battuti tutti i record: se verranno accettate le iscrizioni in lista di attesa si avranno più di  62 Nazioni.

Commenti

Il Council dell'ISAF, o se volete il Gran Consiglio della federvela del Pianeta Terra, è riunito in pompa magna, e con gran pubblico di osservatori, rumorosi e "tifosi", tutti più o meno interessati (nel senso economico del termine), nella grande Ballroom del Giardino d'Inverno dell'Astoria Hotel di San Pietroburgo in Russia. Mancano solo lo Zar Nicola e la Principessa Sissi e siamo al completo. Chissà chi riuscirà a spiegare agli istruttori che in queste stesse ore trasportano Optimist con bambini e bambine da una parte all'altra dell'Italia o di altre nazioni, o alla nostra squadra Under 19 che sta sognando e lavorando per Rio de Janeiro 2016, che il loro (nostro) futuro, e forse l'esistenza stessa dello sport velico a livello olimpico, si decide in ore, location e modalità assolutamente fuori dal tempo e probabilmente dalla realtà! Se l'ISAF si era messo in una posizione difficile già dal Meeting coreano di fine 2010 (in quella occasione non erano state fatte scelte coraggiose per dare una linea chiara di evoluzione alla vela olimpica, ma si era deciso di procedere per piccoli - e disastrosi - aggiustamenti, rinviando al decision-day del Mid Year qui a San Pietroburgo), adesso che è giunta l'ora della verità il Gran Consiglio sembra avere paura delle sue ombre, e continua a a traccheggiare per rinviare il momento delle scelte. In una notte di grandi e profonde correnti intestine, lobby transnazionali di Classi, cantieri e persino regioni geografiche, tutto è cambiato. L'Events Committee, l'organo consultivo del Council, rischia di essere nuovamente smentito, le sue recomandation inascoltate. Ieri l'Events aveva impiegato tempo per decidere un sistema di votazione sulle varie submission legate alle classi per Rio 2016, ed era arrivato a una conclusione accettabile e funzionale (ne abbiamo parlato nella news di ieri). Ogg il Council ha rivisto tutto: ha deciso che le submission vadano votate una per una e non raggruppate come fatto dall'Events. Un espediente tattico, approntato per ribaltare la situazione e rimettere in discussione ciò che sembrava acquisito. In sostanza si mischia di nuovo il mazzo di carte a metà della partita. Torna a sperare la Star, torna a rischiare il Finn, è meno sicuro lo skiff femminile, si può riprendere a parlare di match race. La decisione è stata spostata in agenda a domani (sabato). Intanto l'ultimo colpo di scena (o di mano, fate voi) è la riammissione di una submission che sembrava battuta, che prevede il ritorno a 11 classi olimpiche (contro le attuali 10). Grande è la confusione sotto il cielo di San Pietroburgo...
Le ultime................................................................................................................................Tutto è rinviato a domani Sabato. Volutamente, perché la decisione è stata presa alle 16 (ora locale) con parecchio tempo davanti prima della conclusione della giornata. ................................................................................................................................ Cerchiamo di chiarire quello che è successo. Appena iniziata la discussione, introdotta dal Segretario Generale Jerome Pels, è stata contestata la procedura seguita dall'Events Committee in quanto violerebbe le Regulations che prevedono la votazione individuale di ogni submission. Infatti cosa aveva fatto il Chairman dell'Events? Aveva creato una tabella di tutte le submission, raggruppando quelle che, parola più-parola meno, portavano alle stesse conclusioni (quella italiana ad esempio, accoppiata al Montenegro: era identica). ................................................................................................................................ Inoltre di queste submission, in tutto una trentina, alcune venivano escluse dalla votazione perchè non rispondenti alle Regulations che sovrintendono alla presentazione delle stesse. Le votazioni erano ad esclusione progressiva e si sarebbero interrotte al raggiungimento della maggioranza assoluta da parte di una Submission o Gruppo di Submissions aggregate. Cosa che è successa quando il risultato finale assegnava la vittoria ad un raggruppamento delle 5 submission come spiegato nella news: fuori Star e MR, dentro multi-misto e skiff femminile, evaluations, eccetera. ................................................................................................................................ Prima di tutto il Council ha riconosciuto valida almeno una delle submission escluse, primo smacco per l'Events (anche se i bene informati dicono che è stata una forzatura o addirittura un errore del Council). Poi è stato deciso che le votazioni vanno fatte sulle submission individualmente e quindi domani si procederà alle votazioni daccapo. ................................................................................................................................ E' evidente che si tratta di un tentativo di mescolare le carte e di puntare su di un contesto di votanti diverso dall'Events. Secondo i "nostri" esperti non è il caso di drammatizzare perchè la linea in qualche modo maggioritaria ce la farà a passare lo stesso. E' probabile ma non è scontato. ................................................................................................................................ Di sicuro c'é un gruppo, configurabile con l'Executive (immagino quanto delicata sia la posizione di Alberto Predieri in queste ore, visto che è un italiano dentro l'Executive) che sostiene la submission del Portorico (che ospiterà il prossimo Annual Meeting); questa submission, la M29-011, prevede: Board M eval. - Board W eval. - Laser M - Laser R - 470 M - 470 W - Multihull mix. eval. - Keelboat W Elliot - Keelboat M Star. ................................................................................................................................ Se passasse vedrebbe l'esclusione di Finn e 49er e chiuderebbe la strada allo Skiff femminile. ................................................................................................................................ Vi sono riunioni in corso fra i big. Sul loro contenuto poco si sa. Il team italiano "pensante" è costituito dal Presidente Carlo Croce, Walter Cavallucci, Alberto (e Marco) Predieri, Luca Devoti (Alfredo Ricci è partito). Nell'Events c'è (o meglio c'era nella riunione ed è prossimo a partire a sua volta) anche Gianfranco Busatti. C'è poi un italiano come osservatore, è un signore di mezza età con accento nordico non meglio identificato, ma è comunque fuori dal giro. E' un finale che ha lasciato perplessi moltissimi fra i presenti, più che altro per le modalità e la gestione molto prevaricante dei processi decisionali. E c'è anche chi comincia a chiedersi: ma questo Peterson, da chi è manovrato?

Enzo (non verificato)

Fuori Star, 470 M e F, Eliott 6 (ma c'era mai entrata?), dentro 29er e Catamarano misto. Valutazione per tavola e kite, con probabile Kite maschile e Tavola femminile. Due singoli maschili, che non ha senso Due skiff che non sono nemmeno delle barche, incapaci di navigare con 10 m/s Sparite le keelboat e i doppi veri ... E così sperano di salvare la vela?

paolo (non verificato)

Mio parere: Le olimpiadi cercano una maggiore visibilità e vogliono gioventù e forza atletica, quindi si aprono a classi veliche più "acrobatiche" e veloci a scapito di barche affascinanti ma "old fashion" La lobby del FINN, barca vecchia, pesante, senza futuro probabilmente è ancora molto forte, visto che ci sono ben due singoli maschili (Laser e Finn). Per come vedo io la vela farei 5 eventi con barche sia maschili che femminili (no mixed) con questa ottica: tavole a vela dinghy singolo dinghy doppio skiff doppio multihull doppio. Le classi possono anche essere diverse (ad esempio dinghy doppio 470 m e 420 w). In alternativa (come seconda opzione) si potrebbe fare eventi con altre tipologie di barche ma in questo caso i doppi devono essere mixed obbligatoriamente (fermo restando il massimo di 10 medaglie veliche) quindi, ad esempio: tavole a vela dinghy singolo dinghy doppio mixed skiff doppio mixed multihull doppio mixed kellboat mixed kite (?) open (non so quali "regate" o competizioni possono essere previste se non di tipo acrobatico tipo, paragone invernale, halpipe per lo snowboard) dinghy singolo tipo moth open Ci possono essere tante altre varianti, certo che è vero che per il pubblico medio le regate lente e senza colpi di scena possono essere noiose e poco televisive; le regate rapide sono per giovani e anch'io ,che ho una certa età preferisco gareggiare in regate lunghe (Raid, Long Distance) che in regate a bastone di 45 minuti anche se lo spettacolo per il pubblico e per i curiosi è migliore nel secondo caso. Ma che cosa è meglio, avere qualche curioso in più che magari diventa un praticante oppure pochi eletti già praticanti. La Coppa America insegna che se il mach race è ravvicinato è interessante e convolgente altrimenti è noioso. Paolo