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Anno 3 Numero 76
10 luglio 2012
10 luglio 2012
Dodo Gorla, fiuto olimpico!
Giorgio Gorla è il velista italiano con più medaglie vinte dopo la Sensini. A due settimane da Londra (Weymouth) 2012 rivela le sue sensazioni. E come a 66 anni sul Dinghy ha riscoperto il divertimento purissimo di una deriva in singolo. Regalando subito sprazzi di classe (che come si sa, non è acqua)
Giri l'angolo a destra dopo Trieste e ti ritrovi sulle coste istriane dove è nato il mito di Straulino e tanti altri. Passi un altro tornante e atterri a Portorose, dopo Pirano, e vedi volteggiare nel golfo (campo di regata molto tecnico e quasi lacustre per i salti di vento e l'ondina ignorante) più di 100 Dinghy 12, tra legni e plastica. Il tempo torna indietro, o forse si spinge avanti a immaginare la vela salvata dai suoi valori fondanti: il Dinghy 12 è stata tra le prime derive olimpiche, oggi la vela ai Giochi è messa in discussione e cerca di sopravvivere tra skiff e persino kite... Ma il successo odierno di una deriva classica come il Dinghy dimostra che forse, per salvarsi, la vela dovrebbe solo guardare bene dentro se stessa...
Vedere per credere quanto si divertono sul Dinghy due personaggi a caso: Giorgio Poggi (olimpico sul Finn a Pechino (Qingdao) 2008, e Giorgio "Dodo" Gorla, grandissimo campione e vincitore di due medaglie olimpiche sulla Star (1980 e 1984) con l'indimenticato Alfio Peraboni.
(...)
E le Olimpiadi di oggi? "E' difficile giudicare da fuori, da lontano... Io ricordo i miei trascorsi, le relazioni burrascose e intense con il nostro allenatore Andrea Menoni e con Sergio Gaibisso, erano comunque altri tempi. Poi provai a lavorare da dirigente e tecnico con la FIV, insieme a Gigi Croce, ma l'esperimento non riuscì, perché c'era troppo accentramento. Oggi da quel che sento le cose non sono del tutto cambiate, e in più nella vela olimpica la concorrenza rende tutto più difficile, serve una direzione tecnica salda."
Su Weymouth 2012 Dodo conclude: "Per quanto ne so mi sembra che nella nostra squadra abbiamo equipaggi forti nella classe 470, soprattutto quello femminile. Speriamo bene e facciamo il tifo..."
LEGGI TUTTO L'ARTICOLO QUI
DAL BLOG LAMIAFEDERVELA SU PIAZZA VELA: ECCO I PREMI PER LE EVENTUALI MEDAGLIE OLIMPICHE, DECISI DAL CONSIGLIO FIV A GENOVA
Due giorni di riunioni a Genova. Tocca alla Conferenza territoriale dei presidenti di Zona, poi al Consiglio Federale numero 431. Tra le delibere: i premi per le medaglie olimpiche. E finalmente ecco il nuovo Regolamento allo Statuto - LEGGI TUTTO QUI
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Vedere per credere quanto si divertono sul Dinghy due personaggi a caso: Giorgio Poggi (olimpico sul Finn a Pechino (Qingdao) 2008, e Giorgio "Dodo" Gorla, grandissimo campione e vincitore di due medaglie olimpiche sulla Star (1980 e 1984) con l'indimenticato Alfio Peraboni.
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E le Olimpiadi di oggi? "E' difficile giudicare da fuori, da lontano... Io ricordo i miei trascorsi, le relazioni burrascose e intense con il nostro allenatore Andrea Menoni e con Sergio Gaibisso, erano comunque altri tempi. Poi provai a lavorare da dirigente e tecnico con la FIV, insieme a Gigi Croce, ma l'esperimento non riuscì, perché c'era troppo accentramento. Oggi da quel che sento le cose non sono del tutto cambiate, e in più nella vela olimpica la concorrenza rende tutto più difficile, serve una direzione tecnica salda."
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