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12/05/2012 - 20:52

Pietro e Gianfranco Sibello vincono una prova e chiudono il mondiale al 16° e 10° per nazione

Ricordare Zadar

QUALIFICA OLIMPICA CONQUISTATA - Sibello Brothers, chiusura da primi! Nell'ultima giornata del Mondiale 49er, due prove di finale con un 1° e un 6°: Pietro e Gianfranco Sibello concludono il campionato al 16° posto e 10° per nazione. E ora...tutto può succedere

 

Un primo di manche, una vittoria di regata nella flotta Gold, lo sparo all'arrivo vittorioso sul traguardo: sensazioni abituali per due fuoriclasse come Pietro e Gianfranco Sibello, eppure divenuti cosa rara per le note vicissitudini degli ultimi 8-10 mesi. Il ritorno al successo in una prova del Mondiale, la penultima, ha qualcosa di simbolicamente formidabile, che riguarda il passato, il presente e soprattutto il futuro di questi due atleti. Con il 1° e il 6° della giornata conclusiva i brothers chiudono al 16° posto questo Mondiale tutto a sorpresa, un piazzamento che, al netto dei doppioni di equipaggi della stessa nazionalità, equivale a un 10° di nazione, cioè già area Medal Race olimpica....

Gli australiani Nathan Outteridge e Iain Jensen hanno conquistato il titolo iridato, l'ennesimo, anche con un 8° nella Medal Race. Ora sono i veri re della classe, unici nella storia ad aver vinto quattro titoli mondiali: hanno infatti superato nomi leggendari come il connazionale Chris Nicholson (attuale skipper di Camper alla Volvo Ocean Race) e Iker Martinez e Xavi Fernandez, spagnoli, entrambi con tre titoli a testa.

Le gerarchie della classe acrobatica a meno di 4 mesi dalle Olimpiadi, però, sono assai meno stabili di quanto si creda. Outteridge a parte, alcuni grossi calibri non ci sono più e molti giovani sono cresciutissimi. La lotta per le medaglie, che in passato era abbastanza ristretta, sembra allargarsi come se fossimo sulla classe 470, storicamente più combattuta. L'impresa di Pietro e Gianfranco Sibello, la qualificazione olimpica per nazione raggiunta dopo le qualifiche, con l'ingresso nella flotta Gold, resta memorabile viste le premesse.

Quello che accadrà adesso, al rientro in Italia, è tutto da vedere, e riguarderà in primo luogo il CONI e la FIV. Vi aggiorneremo costantemente. Anche perché il 23 maggio a Loano è in programma la presentazione della squadra olimpica della vela azzurra: chi sarà presentato per la classe 49er? In classifica gli australiani sono seguiti al secondo posto dai kiwi Peter Burling e Blair Tuke, al terzo dai danesi Norregaard e Lang, al quarto dai francesi Dyem e Christidis, al quinto da altri danesi Kriger e Thorsell.

I Sibello tra l'altro - e sempre senza allenamento da 8 mesi - hanno battuto gli austriaci Delle Karth e Resch, storici rivali. Migliore equipaggio azzurro dopo i Sibello Jacopo Plazzi e Umberto Molineris, quarti nella flotta Silver e 29° in generale. Bene anche Luca Dubbini e Stefano Petissi, 11° Silver. Tutta la classifica e i piazzamenti dettagliati nel link qua sotto.

www.49erworlds.org/index.php/overall-results

Commenti

SSuper (non verificato)

Il punto: La Commissione Medica del CONI ha dichiarato P. Sibello inadatto alla pratica dello Sport: semplicemente rischia la vita per la presenza nel suo encefalo di un angioma congenito, già causa accertata di problemi gravissimi e che può tornare a sanguinare con conseguenze terribili. La Direzione Sportiva della FIV e la stessa Presidenza se ne infischiano, convocano e inviano (a spese federali), l'atleta al Campionato del Mondo. E le Fiamme Gialle sono state avvisate? Dunque, tentando di trovare una logica nelle azioni di De Pedrini e C., il rischio (medico) non sussiste in quanto la competizione svolgesi al di fuori dei confini nazionali. Aberrante. In nome non si capisce cosa se non di se stessi mi pare si sia esposto Sibello (un padre di Famiglia) a un rischio enorme dal punto di vista della salute e gli anche gli altri concorrenti dal punto di vista della sicurezza. E adesso che L'Italia è qualificata, caro De Pedrini "furbo"? Notevole ci pare anche la figuraccia della Federazione, che a questo punto avrà non poche grane: Il CONI aprirà un procedimento a carico della FIV, giustamente. No: Non mi sento ora di unirmi a questa follia generale ed osannare l'impresa sportiva, solo perché la monetina è caduta su Testa. Se cadeva su Croce, e Sibello finiva male? La gestione sportiva è disastrosa e vergognosa a mio avviso.
Caro SSuper, non so se sei anche Angelo, o se hai semplicemente copiato il testo del commento di Angelo postato su un altro articolo sempre sul caso Sibello. Ad ogni modo, rispondo qui come ho risposto all'identico commento. Non sono daccordo con l'impostazione del tuo ragionamento. Come sai la scelta editoriale di questa testata sul Mondiale 49er e sulla partecipazione di Pietro Sibello è stata fin dall'inizio di attenersi alle sole notizie sportive. Su questo argomento più volte ho detto che si dovrà, inevitabilmente, tornare. Non in questo momento, però, con il Mondiale appena finito. Due sole cose, però, devo rispondere al tuo commento: 1) so per certo che nessuno si infischia della salute degli atleti (ci mancherebbe!), anzi! 2) Pietro ha fatto leva sulla sua autodeterminazione come atleta e come persona. C'è tanto altro da dire e ancor di più da scoprire, in questa storia. E vorrei dire: c'è tanto di bello e di positivo da "sperare", da augurarsi, per il bene di tutti. Penso che avrai notato che le discussioni e anche le polemiche non mi spaventano, e vedrai che di gestione sportiva si parlerà: ma non speculiamo su fatti personali e di salute.