NEWSLETTER
Anno 3 Numero 65
3 aprile 2012
3 aprile 2012
Nautica, la vera emergenza

Tassa si-tassa no, decreto salva Italia e semplificazioni: niente di tutto questo. La vera emergenza può scoppiare nelle prossime settimane. E si chiama: criteri per misurare la lunghezza di uno scafo...
Quanto è lungo lo scafo della vostra barca? La domandina è semplicissima, credereste che la risposta è quasi impossibile? Eppure è così. Lo provano le tantissime cause legali pendenti su contenziosi che hanno alla base proprio la determinazione della lunghezza dello scafo. Alla base delle quali c'è una legislazione troppo generica. Determinare con certezza se una barca è più o meno lunga di 10 metri è fondamentale, come noto, ai fini fiscali, di immatricolazione e di patente. E lo stesso vale per il limite dei 24 metri, oltre il quale la barca diventa Nave, con tutto quel che ne consegue in termini di documenti e gestione. Già oggi, come si è detto, questi due limiti sono oggetto di lunghe controversie, che spesso coinvolgono i cantieri, i progettisti, le stesse istituzioni. Provate a immaginare cosa succederà tra poche settimane, quando le misurazioni diventeranno decisive per stabilire le quote della nuova Tassa sulle barche, che prevede fasce che vanno di due metri in due metri...!
L'allarme, che arriva da ambienti vicini al RINA, il Registro navale italiano, e toglie il sonno a numerosi operatori del settore, è da prendere seriamente. E le soluzioni vanno trovate con urgenza. Anche perché si tratta di un problema che riguarda, come si è visto, proprio tutti gli attori della nautica, dai clienti ai cantieri, dai progettisti ai rivenditori, ben più di altri temi sbandierati nelle ultime settimane e decisamente corporativi. (...)
(...) CONTINUA A LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO E COMMENTA QUI
Quanto è lungo lo scafo della vostra barca? La domandina è semplicissima, credereste che la risposta è quasi impossibile? Eppure è così. Lo provano le tantissime cause legali pendenti su contenziosi che hanno alla base proprio la determinazione della lunghezza dello scafo. Alla base delle quali c'è una legislazione troppo generica. Determinare con certezza se una barca è più o meno lunga di 10 metri è fondamentale, come noto, ai fini fiscali, di immatricolazione e di patente. E lo stesso vale per il limite dei 24 metri, oltre il quale la barca diventa Nave, con tutto quel che ne consegue in termini di documenti e gestione. Già oggi, come si è detto, questi due limiti sono oggetto di lunghe controversie, che spesso coinvolgono i cantieri, i progettisti, le stesse istituzioni. Provate a immaginare cosa succederà tra poche settimane, quando le misurazioni diventeranno decisive per stabilire le quote della nuova Tassa sulle barche, che prevede fasce che vanno di due metri in due metri...!
L'allarme, che arriva da ambienti vicini al RINA, il Registro navale italiano, e toglie il sonno a numerosi operatori del settore, è da prendere seriamente. E le soluzioni vanno trovate con urgenza. Anche perché si tratta di un problema che riguarda, come si è visto, proprio tutti gli attori della nautica, dai clienti ai cantieri, dai progettisti ai rivenditori, ben più di altri temi sbandierati nelle ultime settimane e decisamente corporativi. (...)
(...) CONTINUA A LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO E COMMENTA QUI