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02/04/2012 - 15:35

Swiss Global Cup a Varazze

Ma quant'è tosto
Il Dinghy Classico!

!--paging_filter--strongGiorgio Poggi, olimpico a Pechino 2008, 5° all'Europeo Finn pochi giorni fa, lascia il carbonio per un weekend tra i legni. Un campione si getta nella mischia dei Dinghy Classici a Varazze. Scoprendo tante cose, ma soprattutto... "Il rumore che fa una barca di legno: è incredibile!". La tappa a Filippo Jannello/strong!--break--br / br / nbsp;br / Cosa ci fa un azzurro della vela olimpica, un ex di Pechino 2008, un finnista abituato ad alberi di carbonio e (già che c'è, con GreenComm) ai catamarani AC45 con le wingsail per le America's Cup World Series, a bordo di un tranquillo (si fa per dire) Dinghy tutto di legno, con l'opera viva in rosa, il picco e le panche, nella bonaccia del golfo di Varazze? Impara. E si mette in discussione, confrermando, oltre a una smisurata passione per la vela in tutte le sue dimensioni, anche la grande umiltà che lo contraddistingue come atleta e velista.br / nbsp;br / Imparando, si sa, bisogna essere pronti a subire qualche lezione. Magari non tutti i velisti che sono stati azzurri su una classe olimpica sarebbero disposti a subirne. Giorgio, che come noto è anche reduce da un ottimo 5° posto all'Europeo Finn di pochi giorni fa, invece non ha fatto una piega. Si è armato il Dinghy (uno dei sette della specialissima flotta Garnell), concedendosi l'unica personalizzazione di uno stick in carbonio per il timone, e si è gettato nella mischia. Di mischia vera si è trattato, agitata anche dalla bonaccetta irregolare di Varazze, ventarelli da sud, tra nuvole e sole, più onda lunga a volontà. Provate voi a spremere il massimo da un Dinghy in queste condizioni.br / nbsp;br / Poggi ha fatto il Poggi: partenze notevoli, belle posizioni a bordo, voglia di schienare, scuotere la barca, guardarsi intorno, insomma lo stile di un finnista moderno e bravo. Anche una buona prima prova, tutta nelle posizioni di testa. Poi però scuoti di qua, schiena di là, cazza su e molla giù, l'anima di legno del suo Dinghy (ciascun Dinghy di legno ha un'anima) si è un po' messa di traverso. Bizzosa e pigra in un weekend di primavera, di quelli da navigare senza metà lungo costa. Cos'è che vuole questo ragazzone tutto muscoli e muta steccata? E giù lezioni... Sull'angolo di bolina, sulla scotta randa, sul mollare il picco di poppa. E una sensazione su tutte, che spiega lui stesso: "Non ero mai stato in assoluto su una barca di legno: è incredibile il rumore, anzi i rumori: ogni tanto si sente un croc, crac, come un assestarsi continuo. E' emozionante, capisco quando si dice che queste barche hanno un'anima!". Dalle Olimpiadi a Varazze il grande Giorgio s'è rivisto tutta la carriera velica, concludendo che si: ne è valsa davvero la pena. Anche per questo, grazie Dinghy di legno!br / nbsp;br / Giorgio è stata l'inattesa wild card della tappa inaugurale della Swiss Global Cup dei Dinghy 12 Classic, flotta rigorosamente di legno, e numeri da capogiro, che infatti stanno davvero facendo girare la testa a molti, nel settore: 48 barche iscritte a Varazze, e un circuito che farà scalo a Napoli, Castiglione della Pescaia, Portorose (Slovenia), Lucerna (Svizzera) e Torre del Lago.br / nbsp;br / Intanto a Varazze si è conclusa nel migliore dei modi la prima tappa della Swiss Global Cup - Classic 12' Dinghy (a href="http://www.dinghyclassico.it" title="www.dinghyclassico.it"www.dinghyclassico.it/a ). Marina di Varazze, Local Sponsor, ha ospitato i quarantasette dinghy in gara, con l'organizzazione a cura del Circolo Nautico Ugo Costaguta di Voltri e del Varazze Club Nautico.br / nbsp;br / Dopo la due giorni di competizioni in acqua a vincere la tappa inaugurale della Swiss Global Cup è il ligure Filippo Jannello del C.V. Santa Margherita Ligure. Già ieri a bordo di Mogador il ligure aveva conquistato il secondo posto nella classifica provvisoria; oggi supera tutti con un secondo e un primo nella seconda giornata di regate. Segue Italo Bertacca della S.V. Viareggina che con Arch. Melandri prosegue i suoi divertenti omaggi ai protagonisti del film "Amici Miei"; Bertacca, che l'anno scorso vinse la tappa varazzina, conquista un primo e un terzo nei due giorni di regate. Terzo gradino del podio per Massimo Schiavon del C.N. Chioggia su Maxima.br / nbsp;br / Tra i liguri ottima prestazione di Emanuele Ottonellonbsp; del C.N. Costaguta che su Giulia ottiene il quarto posto in classifica. Settimo Dani Colapietro del C.V. La Spezia - che fa un primo di giornata nella prova di oggi - su Principe e Ottavo Vincenzo Penagini dello Yacht Club Italiano di Genova. Romeo Giordano è il primo tra gli "Juniores"; primo equipaggio "Family" quello di Luca Napoli (A.V.M. Santa Severa) con i figli Flavio e Virgilio. Secondo posto per Francesco e Edoardo Di Tarsia (A.V.M. Santa Maria) e terzo posto per Guido Levi del C.V. Garniano, al suo debutto nel circuito dedicato al dinghy 12' classico. Luca Napoli vince anche il "Favourite Dinghy Sailor", il premio scelto dai dinghisti che premiano chi tra i concorrenti si è distinto per simpatia e fairplay.br / I primi tre classificati "Vintage" sono: Ubaldo Bruni (C.C. Roggero di Lauria), secondo classificato Dani Colapietro e al terzo posto Danilo Chiaruttini (C.N. Rapallo). Nella classifica "Veteran" primeggia Filippo Jannello; seguono Emanuele Ottonello e Giorgio Poggi, al suo esordio su Glauco II con il Garnell Sailing Team.br / nbsp;br / Marco Giudici (C.V. SML), Marcel Fux (C.N. Morcote) e Alberto Baldan (D.V. Veneziano) sono i primi tre nella categoria "Silver". Tra i "Master over 65" è di nuovo Ubaldo Bruni a salire sul gradino più alto del podio. Secondo posto per Emanuele Ottonello, terzo Attilio Carmagnani (Y.C.I.). Premio "Jumper" a Marco Giudici che recupera ben 21 posizioni: dal 35° posto della prima prova di ieri è passato al 14° nella classifica definitiva.br / nbsp;br / Tutti i vincitori hanno ricevuto i nuovi premi firmati Riccardo Barthel (a href="http://www.riccardobarthel.it" title="www.riccardobarthel.it"www.riccardobarthel.it/a ): "Per questa edizione i premi sono stati totalmente rinnovati ma anche questa volta abbiamo scelto di celebrare il dinghy 12' classico prendendo spunto proprio dall'imbarcazione" - spiega Francesco Barthel - "I nuovi premi saranno realizzati in lamiera di rame ed avranno un profilo che riprende la sezione dello scafo a clinker". A tutti i partecipanti è stato offerto il pesto della Rossi S.n.c., Local Official Supplier.br / Bene l'esordio del Garnell Sailing Team (a href="http://www.garnell.it" title="www.garnell.it"www.garnell.it/a ): tre dei suoi componenti - Filippo La Scala su Chiscassapava, Dani Colapietro su Principe e Giuseppe La Scala su Ancora non mollare - si posizionano rispettivamente al sesto, settimo e nono posto in classifica generale.br / Invece Piccolo Lord, il dinghy con pompa di sentina ad energia solare di Roberto Benedetti esordisce nel circuito piazzandosi a metà classifica.br / nbsp;br / "La Swiss Global Cup è un appuntamento che cresce di anno in anno: abbiamo iniziato in 13, nel 2009 eravate in venticinque, lo scorso anno siete saliti a quaranta e, in questa edizione, avete superato le quaranta imbarcazioni. Ringraziamo voi per la partecipazione e il comitato di questa prima regata composta dal Presidente Gianni Magnano, Massimo Accinelli, Salvatore De Caro, Mario Lupinelli e Angelo Parodi". Questo il ringraziamento di Gianni Carosso, Presidente del Varazze Club Nautico a tutti i partecipanti alla manifestazione velica durante la cerimonia di premiazione.br / nbsp;br / "Anche quest'anno iniziamo il circuito dedicato al dinghy da Varazze. La riviera ligure ci accoglie ogni anno con calore. Buone le due giornate di regate; sono abbastanza soddisfatto perché tre componenti del Garnell Sailing Team si sono posizionati tra i primi dieci. Il nuovo format della manifestazione funziona e veicola quei messaggi che noi, come Swiss Global AM, portiamo avanti. Ora pensiamo alla tappa di Napoli" cosi commenta la due giorni di regate Filippo La Scala, AD di Swiss Global Asset Management (a href="http://www.swissglobal-am.it" title="www.swissglobal-am.it"www.swissglobal-am.it/a ).br / nbsp;br / Questa edizione porta con se novità e valori di spessore: la nuova hospitality, ribattezzata "casa itinerante del dinghy 12' classico", è un luogo dove convergono appassionati di vela ma anche curiosi. Il grande pubblico è il nuovo target della manifestazione. In ogni tappa spazio ai sapori locali e a spettacoli ed esibizioni. Quattro le aziende che sono state coinvolte nel programma dedicato alla scoperta dei gusti della Liguria: l'Azienda Agricola Parodi, l'Apicoltura Montali, I formaggi del Boschetto e la Sassellese. Rossi S.n.c. ha offerto assaggi di pesto genovese dopo un'esibizione al mortaio. Durante ogni appuntamento si darà spazio alle degustazioni e agli usi e costumi della tradizione culinaria.br / nbsp;br / Il prossimo appuntamento con la Swiss Global Cup - Classic 12' Dinghy è nella splendida cornice del Golfo di Napoli da venerdì 27 a lunedì 30 aprile 2012.br / nbsp;br / Per essere sempre aggiornati sulle novità legate alla Swiss Global Cup basta cliccare su a href="http://www.dinghyclassico.it" title="www.dinghyclassico.it"www.dinghyclassico.it/a , il portale dedicato alla manifestazione o seguire la pagina facebook dedicata al circuito.br /

Commenti

pedrodepedro (non verificato)

Bravissimo Giorgio, auspico che tutti gli Azzurri si armino della tua sincera passione per la vela e seguano il tuo esempio. Davvero una iniziativa notevole ed encomiabile. Belin che bravo. Luca.

Paolino (non verificato)

Bene Poggi, avanti così. Ti aspettiamo al Mondiale dopo lo splendido risultato tuo e di Baldassarri all' Europeo

Angelo (non verificato)

Il Dinghy è sempre il Dinghy, un fascino unico oltre il tempo. sarebbe interessante conoscere ancora più a fondo le impressioni e le sensazioni di Poggi e il confronto con il Finn moderno. Grazie a Saily.it per il bellissimo articolo.
Grazie a voi per il record di seguito che ha avuto questo articolo e grazie speciale a "pedrodepedro": quanto a sincera passione anche tu sei un esempione di quelli da raccontare!