NON C’E’ COPPA SENZA BRUNO - Consulente di Prada durante la 36a America's Cup, ex timoniere del Baron Bich e organizzatore della Louis Vuitton Cup, Bruno Troublé è uno degli ultimi grandi personaggi dell’America’s Cup, capace di resistere ai grandi cambiamenti nel tempo. Qui parla (da fan) dell’edizione 2021, del successo nonostante il Covid. E racconta alcuni retroscena che riguardano il futuro. “Ho sentito Grant, fa una partita a poker con il Governo neozelandese. L’ipotesi Cowes è uno scherzo”

COSA BOLLE IN PENTOLA PER IL FUTURO DELLA COPPA? - Sfida inglese accettata, comunicato congiunto, prima raffichetta di regole generali, apparentemente accantonata l'idea folle di un'edizione riservata solo a due team. Ma tra le righe, resta in piedi l'opzione Cowes come località. Molto dipenderà dalle decisioni del Governo neozelandese sul rinnovo del finanziamento statale a Team New Zealand...

Una intervista di Giovanni Pons sul quotidiano romano raccoglie le prime reazioni del patron di Luna Rossa e CEO del Gruppo Prada, nel day-after. “Neozelandesi più veloci. Forse potevamo arrivare a 5 punti, ma non vincere”. “Luna Rossa e Prada parteciperanno alla prossima anche se bisognerà vedere come e dove verranno organizzate, e con quali barche”.

TEAM NEW ZEALAND BATTE LUNA ROSSA PRADA PIRELLI E DIFENDE L’AMERICA’S CUP: FINISCE 7-3 – Nel settimo giorno ai kiwi basta la regata numero 10 per scrivere il proprio nome sul trofeo storico. Una regata con poca storia decisa subito dal primo salto di vento. Vince la barca più brutta ma dannatamente più veloce. Onore alla sfida di Luna Rossa, arrivata a un passo dal cielo. Bruni: "Credo che ci riproveremo". Spithill: "Grazie Italia". La festa. Le prime riflessioni. Il titolo di coda? Si può fare...