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23/03/2021 - 15:21

37 America's Cup

Sarà la Coppa dei Commodori "Reali"

COSA BOLLE IN PENTOLA PER IL FUTURO DELLA COPPA? - Sfida inglese accettata, comunicato congiunto, prima raffichetta di regole generali, apparentemente accantonata l'idea folle di un'edizione riservata solo a due team. Ma tra le righe, resta in piedi l'opzione Cowes come località. Molto dipenderà dalle decisioni del Governo neozelandese sul rinnovo del finanziamento statale a Team New Zealand...

 

di Fabio Colivicchi

L'edizione One-Off della 37ma Coppa America limitata a due squadre, il defender e il nuovo challenger of record Ineos UK? Per il momento i due Yacht Club "Reali" che preparano il nuovo Protocollo sembrano metterla da parte. Ma la proposta (appoggiata sui milioni) di Jim Ratcliffe di ospitare un ciclo di America's Cup all'isola di Wight resta sul tappeto. Con quanti sfidanti si vedrà. In Inghilterra - forse anche a causa delle scottature ancora doloranti per il 7-1 nella finale Prada Cup subito da Luna Rossa - sognano di vedere una edizione "apicale" del trofeo storico in casa loro, nelle acque originarie. I kiwi per il momento sono obbligati a vedere le carte, e aspettano segnali dal loro Governo.

La primo ministro neozelandese Jacinta Ardern si è fatta fotografare col trofeo, il sindaco di Auckland promette di rivedere tutti in città, ma Grant Dalton, conti alla mano, sa che il suo team ha i mesi contati, e la sua priorità è assicurarne la continuità. "Per preparare al meglio la difesa della Coppa", ripete spesso. Quindi si guarda intorno, e il primo panorama che vede è il Royal Yacht Squadron, il Solent, e un generoso versamento sul conto corrente. 

Ci saranno novità nei prossimi mesi. Intanto fermiamoci al comunicato congiunto Royal New Zealand Yacht Squadron e Royal Yacht Squadron, con le primissime linee guida della XXXVII AC. Due cicli con la stessa classe AC75 (ovviamente con regole di classe che saranno da rivedere); una sola barca nuova da costruire per ogni team; idee per ridurre i costi (si ripete a ogni Coppa, ma succede sempre il contrario); regole di nazionalità ulteriormente ristrette, ma con deroghe significative (Luna Rossa, per esempio, potrebbe tenersi il suo fuori quota Jimmy Spithill); sei mesi per l'annuncio della località, otto mesi per il Protocollo e le date.

Ipotesi? Se il Governo della Nuova Zelanda conferma il sostegno al team, il ritorno a Auckland non sembra impossibile, a meno di offerte fantastiliardiche da location esotiche e arabeggianti. Se il rubinetto kiwi si chiude, la sirena Ineos griderà più forte e una Coppa in Inghilterra diventerà davvero plausibile. E in base alle date, si capirà per quanti team sarà realmente aperta.

Il vero confronto è tra gli interessi singoli dei team (ETNZ per la sopravvivenza e la continuità dell'attività da defender; Ineos-Ainslie-Ratcliffe per il colpaccio di riportare l'Auld Mug a casa, a ogni costo) e quelli della vela in generale, per la quale l'America's Cup è un evento simbolo, con una forza di richiamo capace di fare da traino a tutto il movimento internazionale. Far coincidere questi tre interessi in una soluzione accettabile sarà la vera sfida dei prossimi mesi.

 

IL COMUNICATO CONGIUNTO: SFIDA FIRMATA SUL MEGA YACHT DI MATTEO DE NORA, E ACCETTATA - Emirates Team New Zealand è lieto di confermare che il Royal New Zealand Yacht Squadron ha accettato un avviso di sfida per la 37a America's Cup (AC37) dal Royal Yacht Squadron Racing, rappresentato da Ineos Team UK, che agirà come Challenger of Record per AC37.

"Il Royal New Zealand Yacht Squadron ha ricevuto e accettato una sfida per la 37a America’s Cup dai nostri amici britannici di lunga data al Royal Yacht Squadron Racing." Ha detto Aaron Young il Commodoro del RNZYS. "È fantastico avere ancora una volta coinvolto il RYSR, dato che è stato il primo yacht club a presentare questo trofeo oltre 170 anni fa, che ha davvero dato il via all'eredità della Coppa America. Insieme a Emirates Team New Zealand, non vediamo l'ora di lavorare con loro sui dettagli del prossimo evento."

Un Protocollo che disciplina l'AC37 sarà pubblicato entro otto mesi, comprese le disposizioni delineate in questo comunicato.

• È stato concordato che la Classe AC75 rimarrà per i prossimi due cicli di Coppa America, questa è una condizione per l'ammissione.

• Le squadre potranno costruire un solo nuovo AC75 per il prossimo evento.

• Sarà nominata un'unica Event Authority responsabile della conduzione di tutte le gare e della gestione delle attività commerciali relative ad AC37.

• Il difensore e lil challenger of record studieranno e concorderanno un pacchetto significativo di misure di riduzione dei costi della campagna, comprese misure per attirare un numero maggiore di sfidanti e per assistere nella costituzione di nuove squadre.

• Una nuova regola sulla nazionalità dell'equipaggio richiederà che il 100% dell'equipaggio di ogni concorrente sia titolare del passaporto del paese dello yacht club della squadra al 19 marzo 2021 o sia stato fisicamente presente in quel paese (o, agendo per conto di tale yacht club ad Auckland, sede degli eventi AC36) per due dei tre anni precedenti prima del 18 marzo 2021. In deroga a questo requisito, ci sarà una disposizione discrezionale che consente una quota di non nazionali in regata equipaggio per i concorrenti delle "Nazioni emergenti".

• Ci sono diverse opzioni, ma è inteso che la Sede del Match sarà determinata entro sei mesi e le date delle regate saranno annunciate nel Protocollo, se non prima.

"La 37a America’s Cup inizia effettivamente nel momento in cui il team ha tagliato il traguardo mercoledì pomeriggio", ha dichiarato Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand. "È molto emozionante avere un nuovo Challenger of Record per continuare a costruire la Coppa America a livello globale. L'AC75 e la diffusione senza precedenti delle emozionanti regate dallo splendido porto di Waitemata hanno davvero messo Auckland e la Coppa America in prima linea nello sport internazionale".

La lettera di sfida è stata firmata il 17 marzo 2021 a bordo dello yacht Imagine II di Matteo De Nora, da Bertie Bicket, Presidente del Royal Yacht Squadron Racing e accettata da Aaron Young, Commodoro del Royal New Zealand Yacht Club mentre Emirates Team New Zealand tagliava il traguardo per vincere il Coppa America per la quarta volta.

Inoltre, Ineos ha confermato che continuerà a sostenere la squadra di Sir Ben Ainslie per vincere il trofeo internazionale più antico dello sport, dando la necessaria continuità, la pietra angolare di ogni squadra di Coppa America di successo. Sarà la prima volta che una squadra britannica gareggi in tre cicli consecutivi di Coppa dai tempi di Sir Thomas Lipton e del Royal Ulster YC tra il 1899 e il 1930.

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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