Storia | Regata > Vela Olimpica

07/02/2012 - 15:08

A marzo in Spagna i test di valutazione

Kite o Windsurf
per la vela olimpica?

La federvela mondiale pronta alla scelta delle classi per Rio de Janeiro 2016. Non solo Skiff femminile e Multiscafo misto: la rivoluzione della vela olimpica può completarsi con un altro clamoroso ribaltone. A Santander i test di valutazione del Kiteboarding. Che punta a soffiare il posto al windsurf...
 

Non solo Skiff femminile e Multiscafo misto: per Rio de Janeiro 2016 la rivoluzione della vela olimpica può completarsi con un altro clamoroso ribaltone. E' in corso infatti la volata per scegliere se il windsurf resterà categoria olimpica nella vela ai Giochi brasiliani, oppure sarà soppiantato dall'emergente Kite.
 
A Santanter, presso il Centro della Federvela spagnola intitolato al Principe Filippo, dal 21 al 25 marzo si svolgeranno i test di valutazione per il Kiteboarding, con una serie di formati e tecniche che saranno visionate e valutate da un panel di esperti dell'ISAF. La decisione finale della federvela mondiale, tra Windsurf e Kiteboard quale possibile classe olimpica 2016, è attesa per maggio al Mid Year Meeting che quest'anno è in programma in Italia, a Stresa sul lago Maggiore.
 
Il team chiamato a valutare le caratteristiche della specialità del Kiteboarding e le sue varie implicazioni in termini di gestione dell'evento sportivo, è sato selezionato dall'ISAF e dall'OKA (Internatioal Kiteboarding Association) ed è composto da:
 
• Kamen Fillyov - Chairman dell'ISAF Windsurfing & Kiteboarding Committee
• Bruno de Wannemaeker - Membro dell'ISAF Equipment Committee
• Michael Gebhardt - Atleta, windsurfista olimpico e Kiteboarder professionista
• Markus Schwendtner - Segretario esecutivo dell'International Kiteboarding Association
 
ISAF has also appointed a panel of windsurfing, Kiteboarding and race management experts to prepare a final report for the ISAF Mid-Year meeting:
 
Il report per il Mid Year Meeting di maggio sarà predisposto invece da tre esperti nell'organizzazione e gestione delle regate:
 
• Tomasz Chamera - Membro dell'ISAF Events Committee
• Ilker Bayindir - membro dell'ISAF Windsurfing & Kiteboarding Committee
• Bruno de Wannemaeker - Membro dell'ISAF Equipment Committee
 
A Santander nei 5 giorni di test saranno esaminati i seguenti formati e categorie sportive del Kiteboarding: Short Track, Slalom, Course Racing e Enduro. L'ISAF ha invitato le varie federazioni nazionali a nominare un uomo e una donna che saranno autorizzati a presenziare ai test. Al momento non si sa se la FIV ha indicato qualche suo atleta.
 
INTANTO IL WINDSURF SI FA I SUOI TEST E INTRODUCE I PREMI IN DENARO!
La classe RSX, attuale classe olimpica del windsurf, non resta a guardare: in anticipo sui test del Kiteboarding infatti si svolgeranno dal 9 al 13 marzo a Cadice, sempre in Spagna (ormai supercapitale della vela), una serie di test tecnici per valutare possibili novità tecniche nell'attrezzatura e nello scafo della classe RSX (si parla di miglioramenti alle vele e ai foils), senza costi aggiuntivi per l'utente. La classe RSX ha inoltre già programmato un ulteriore Format Evaluation in autunno per studiare eventuali nuove formule per le regate del windsurf olimpico.

Neil Pryde annuncia inoltre che sponsorizzerà i prossimi Mondiali RSX 2012 (a Cadice dal 20 al 29 marzo prossimi) i quali in questo modo assegneranno anche sostanziosi premi in denaro. Ben 45 mila dollari USA saranno infatti il montepremi da dividere tra i top 10 maschili e femminili, ovvero gli atleti che si disputeranno le rispettive Medal Race.
 

Commenti

giorgio giorgi (non verificato)

SONO ATLETA WINDSURFISTA DA 25 ANNI, QUEST'ANNO HO VINTO IL TITOLO ITALIANO OVERALL.. MA ONESTAMEENTE SPERO PROPRIO CHE IL KITE VADA ALLE PROSSIME OLIMPIADI. LA CLASSE RSX NON E' WINDSURF.. E' UN MISTO CON LA BARCA A VELA , IMPOSTO DALLE VARIE FEDERAZIONI, PER REGATARE CON VENTO ANCHE SOTTO I 5 NODI. LA RSX HA UN ADESIONE DI WINDSURFISTI PARI ALLO 0,2 % . CON TUTTO IL RISPETTO PER GLI ATLETI RSX, PERO' IL WINDSURF E' PLANANTE, E NON PUO' ESSERE RAPPRESENTATO DA UNA SPECIALITA' NELLA QUALE L'80 % DELLE REGATE SONO FATTE SENZA PLANARE. CHI NON E' DEL SETTORE E GUARDA IN TV UNA COMPETIZIONE RSX, CREDE QUELLO SIA IL WINDSURF.. NON E' QUELLO. IL WINDSURF, E' UNO SPORT ADRENALINICO ED EMOZIONANTE. IL WAVE, FREESTYLE, SLALOM E FORMULA LO SONO. L'RSX NO. FORZA KITE ALLORA!!!! ANDATE VOI ALLE OLIMPIADI. GIORGIO GIORGI CAMPIONE ITALIANO OVERALL 2011 DI WINDSURF

mauro todesco (non verificato)

bravo giorgio, io non faccio piu regate e poche ne ho fatto come te pero(oltre a fare wsurf dall'84) sono d'accordissimo sul fatto che il wind surf sia un mezzo esclusivamente planante e confermo che anche le immagini che abbiamo visto alle olimpiadi con la Sensini che remava con la vela, a tutto ha fatto pensare tranne che al wind surf. Ora faccio kite e anche io tifo il kite! almeno plana se no non puo regatare e comunque viva il winsurf(quello vero) il surf e il kite buon vento e buon divertimento a tutti

Paolo Recalcati (non verificato)

Da ex windsurfista (anni 80 - classe allora olimpica Windglider) , ora catamarano F18 (molto dilettante) , mi complimento per i commenti di cui sopra. Sono d'accordo che alcune imbarcazioni necessitano di vare vento per potere essere spettacolari e appaganti. Fare regate di windsurf con poca aria e molto pompaggio è molto brutto anche dal punto di vista sportivo. Per contro il kite è molto spettacolare ma ritengo che quelle che si chiamano regate non sono tanto fattibili, specie per la necessità di non intralciarsi a vicenda con gli aquiloni. Non so cosa dire, non vorrei che le Olimpiadi snaturassero anche il kite come hanno fatto con il windsurf, per lo meno nella classe olimpica. Comunque la si veda, il kite è molto diverso da una vela e anche dal windsurf, basta vedere i problemi quando si divide lo stesso specchio d'acqua. Buon vento a tutti

Vinci Pottino (non verificato)

Il problema non è l'adrenalina o meno di una o dell'altra disciplina. C'è addirittura più atleticismo in una regata fatta con poco vento che in una con molto. Il problema è che ad una olimpiade non si può pensare di andare con una imbarcazione che abbia dei limiti di vento. Ed allora la riflessione è: vogliamo rischiare che una disciplina al di fuori della vela tradizionale resti esclusa dalle olimpiadi? e sia il windsurf che eventualmente il kite, meritano di rischiare questo? Anche a me non piacevano le immagini della Sensini che remava al posto di regatare ma quale è l'alternativa? Io non tifo per l'uno più che per l'altro sport, anche perchè molti kiters provengono già dal mondo del windsurf ed alla fine sono due discipline che si equivalgono in tanti aspetti ma il problema è capire anche quali sono i limiti alla diffusione di uno sport ed agli spazi che si può conquistare! Meditate, meditate!

Anonimo (non verificato)

Manca il commentodi davide calatri . Mauro diglielo tu !! Anzi dev essere lui a decidere !

Roberto Boschetti (non verificato)

Sono d'accordo con Giorgio; e aggiungo che c'è un altro grave problema di base: basta con campi di regata olimpici in posti senza vento! In Cina è stato lo scandalo,in Grecia invece di regatare nel meltemi si è regatato ad Atene. Avete mai visto organizzare olimpiadi invernali in posti senza neve? L'ISAF deve intervenire, l'organizzazione e i media si devono adoperare per gestire campi di regata anche remoti ma che garantiscano propulsione necessaria per lo spettacolo, altrimenti la vela olimpica sarà solo noia , SENZA RITORNO D'IMMAGINE E DI SPONSOR! Gli inglesi lo sanno,da secoli, e spero che a Weymouth ci sia una svolta!

francesco zarbo (non verificato)

il discorso è complesso. il windsurf è uno sport strutturato, ha classi giovanili e circoli che lavorano sulla filiera di formazione dei giovani. il kite no. il windsurf olimpico si mostra oggi nella sua declinazione peggiore : RS:X che è tavola brutta, pesante e faticosa, ccon una vela disegnata nel 2002, che presenta come unico vantaggio la monotipia e il range di utilizzo anche in condizioni non veliche, ma da canottaggio. ha ragione Giorgio Giorgi a dire che rs:x non è windsurf? così com'è sicuramente. se Neil Pryde facesse lo sforzo di fare una tavola che pesa 5 kg in meno con una vela dignitosa, anche il wsurf "olympic format" con deriva potrebbe avere una sua piena dignità e planare dai dieci nodi in su. mandare il kite alle olimpiadi perchè Neil Pryde risparmia sui materiali di costruzione, forse per ammortizzare le spese sostenute per diventare classe olimpica, è francamente umiliante. f. zarbo, consigliere Formula windsurfing international class.

ita112 (non verificato)

io sono un atleta di T293 secondo me la tavola rs:x,soprattutto il recente evolution sia una tavola molto competitiva in tutte le condizioni di vento .Con poco vento comunque va dislocante permettendo di regatare con poca aria ,io l ho provato e va bene secondo me bisognerebbe lasciare il windsurf olimpico e anche quello preolimpico cioe il techno 293 le tavole plananti sono divertenti ma sono due aspetti diversi .Poi il wave e il freestyle sono belli ma decide la giuria a chi dare la vittoria e non la posizione d arrivo secondo me il windsurf non e solo planante perche non sarebbe completo e serio r