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Vinci Pottino (non verificato)

Il problema non è l'adrenalina o meno di una o dell'altra disciplina. C'è addirittura più atleticismo in una regata fatta con poco vento che in una con molto. Il problema è che ad una olimpiade non si può pensare di andare con una imbarcazione che abbia dei limiti di vento. Ed allora la riflessione è: vogliamo rischiare che una disciplina al di fuori della vela tradizionale resti esclusa dalle olimpiadi? e sia il windsurf che eventualmente il kite, meritano di rischiare questo? Anche a me non piacevano le immagini della Sensini che remava al posto di regatare ma quale è l'alternativa? Io non tifo per l'uno più che per l'altro sport, anche perchè molti kiters provengono già dal mondo del windsurf ed alla fine sono due discipline che si equivalgono in tanti aspetti ma il problema è capire anche quali sono i limiti alla diffusione di uno sport ed agli spazi che si può conquistare! Meditate, meditate!