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Anno 2 Numero 19
8 aprile 2011
8 aprile 2011
C'è battaglia e me lo aspettavo

Il DT azzurro Paolo Ghione parla da Palma durante le prime selezioni olimpiche. "Mi aspettavo il duello Sensini-Linares, e tutti gli altri. Abbiamo lavorato per mettere gli atleti in condizione di dare il massimo. E oltre alle selezioni interne, devono pensare alla classifica per nazione"
Parla Paolo Ghione, uno dei due Direttori Tecnici delle Squadre nazionali della vela azzurra (l'altro è Luca De Pedrini). Paolo è stato per oltre dieci anni il responsabile tecnico del windsurf giovanile, e poi allenatore di Alessandra Sensini per le Olimpiadi di Pechino 2008 (medaglia d'argento). Insieme a Luca, entrambi liguri, è l'ispiratore maggiore del piano strategico che ha innovato numerosi aspetti della preparazione olimpica per i velisti italiani, e ancor più un approccio generale alla selezione e formazione dei talenti del nostro sport, nonché delle figure tecniche. Lui stesso è un prodotto della filiera federale, visto che da molti anni è stabilmente nello staff tecnico.
Paolo, sono le prime selezioni olimpiche da Direttore Tecnico: come le stai vivendo?
C'è battaglia, e me lo aspettavo. Ti dico subito che se guardiamo a quello che sta succedendo tra Alessandra e Laura nel windsurf, io lo avevo previsto. Nel 2010 qui a Palma Alessandra vinse e Laura finì al 4° posto. Poi all'Europeo dello scorso anno Laura fu seconda e Alessandra quarta... Queste due atlete lotteranno fino all'ultima regata. Quanto al clima delle selezioni, mi sembra molto positivo. C'è la giusta tensione, l'attesa, noi tecnici partecipiamo molto allo sforzo richiesto agli atleti: non ci sono solo le selezioni, ma anche la necessità di finire nelle prime dieci nazioni... Non è facile. Ma stiamo vivendo queste selezioni con la consapevolezza comunque di aver fatto il massimo per le nostre risorse. (...) SEGUE
LEGGI TUTTA L'INTERVISTA CLICCANDO QUI
SULLA TVWEB DI SAILY, OGNI GIORNO IL SERVIZIO RIASSUNTIVO SULLE REGATE DI PALMA – Guarda tutti i servizi video dello Speciale “Vela Olimpica – Verso Londra 2012” ai link che trovi in questo numero della Newsletter.
Torna il Blog Oceano Anch'io di Nino Merola. Terzo post: il "percorso" di avvicinamento a una regata transatlantica. Suggerimenti validi proprio per tutti... CLICCA QUI
Parla Paolo Ghione, uno dei due Direttori Tecnici delle Squadre nazionali della vela azzurra (l'altro è Luca De Pedrini). Paolo è stato per oltre dieci anni il responsabile tecnico del windsurf giovanile, e poi allenatore di Alessandra Sensini per le Olimpiadi di Pechino 2008 (medaglia d'argento). Insieme a Luca, entrambi liguri, è l'ispiratore maggiore del piano strategico che ha innovato numerosi aspetti della preparazione olimpica per i velisti italiani, e ancor più un approccio generale alla selezione e formazione dei talenti del nostro sport, nonché delle figure tecniche. Lui stesso è un prodotto della filiera federale, visto che da molti anni è stabilmente nello staff tecnico.
Paolo, sono le prime selezioni olimpiche da Direttore Tecnico: come le stai vivendo?
C'è battaglia, e me lo aspettavo. Ti dico subito che se guardiamo a quello che sta succedendo tra Alessandra e Laura nel windsurf, io lo avevo previsto. Nel 2010 qui a Palma Alessandra vinse e Laura finì al 4° posto. Poi all'Europeo dello scorso anno Laura fu seconda e Alessandra quarta... Queste due atlete lotteranno fino all'ultima regata. Quanto al clima delle selezioni, mi sembra molto positivo. C'è la giusta tensione, l'attesa, noi tecnici partecipiamo molto allo sforzo richiesto agli atleti: non ci sono solo le selezioni, ma anche la necessità di finire nelle prime dieci nazioni... Non è facile. Ma stiamo vivendo queste selezioni con la consapevolezza comunque di aver fatto il massimo per le nostre risorse. (...) SEGUE
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