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05/05/2012 - 15:10

Addio Windsurf! E' ufficiale, scelte le due nuove classi olimpiche e il Kite

Kite, Nacra e Mackay FX a Rio 2016!

!--paging_filter--strongIl Mid Year Meeting ISAF di Stresa, storico sotto molti punti di vista, ha definitivamente scelto le due nuove classi olimpiche per la categoria deriva acrobatica (skiff) femminile: il Mackay FX; e catamarano misto (uomo-donna): il Nacra 17. Storico: il Kiteboarding fa fuori il Windsurf (ultima parola al CIO)!/strong!--break--br / br / nbsp;br / Eccola, la nuova Vela Olimpica per Rio del Janeiro 2016, XXXI Giochi Olimpici. Due nuove classi erano attese, e due nuovissime classi sono arrivate. Da Stresa, Mid Year Meeting storico (prima volta da oltre vent'anni un meeting ISAF in Italia, annuncio della candidatura di Carlo Croce a presidente della federvela mondiale, attuazione di un processo di valutazione per la prima volta molto vicino ai velisti e ai tecnici), sono arrivate le sentenze attese, scongiurato uno slittamento "politico" che avrebbe fatto solo male alla vela. E una vera rivoluzione riguarda il passaggio epocale dal Windsurfing (olimpico dal 1984) al Kiteboarding (o Kitesurfing), che diventa olimpico dal 2016. Ecco le nuove classi e la cronaca di come è cambiata la vela olimpica.br / nbsp;br / strongBenvenuto Nacra 17!/strongbr / Per il catamarano misto, che segna il ritorno del multiscafo alle Olimpiadi dopo la controversa uscita del Tornado, la discussione si è svolta sabato 5 maggio mattina nella sala Verdi dell'hotel Regina Palace di Stresa. Tanta tensione e interesse, attesa un po' in tutto il mondo, e nella sala si respira l'aria delle grandi occasioni... E' comunque importante che l'ISAF abbia deciso di varare ufficialmente le nuove classi a Stresa. Discussione ampia, c'è anche una russa che ripropone il Tornado, ma un po' malinconicamente nessuno la segue. Restano subito in gara due sole classi: Viper e Nacra 17. Straordinariamente si tratta delle stesse classi scelte nell'Evaluation report di velisti e tecnici, e confermate anche dall'Events Committee. Quest'ultimo però, venerdi si era anche già espresso: in favore del Nacra. Che farà il Council? Ampia discussione, temi principali i costi (c'è anche chi ha detto che il cat è vela elitaria e quindi è giusto che le barche siano care...), il peso degli equipaggi (il Viper è più adatto a pesi leggeri, il Nacra un po' più allround), ma poi finalmente si vota (35 votanti). Il Nacra 17 raccoglie 20 voti, il Viper 15. Il Nacra 17 è la nuova classe olimpica catamarano misto! La classe scelta dai velisti e poi dall'Events Committee è stata confermata anche dal Council: una presa di posizione importante per l'ISAF. Ora tutti a comprare il nuovo cat olimpico, e a provare, vedere e rivedere pesi ideali, tecnica, tipologia di velisti (e veliste!) adatte a questa new entry, che - non dimentichiamo - segna anche l'importante ingresso dell'equipaggio misto ai Giochi. In precedenza era possibile (e il grande Paul Elvstrom lo sperimentò con sua figlia a prua del Tornado nel 1988, mentre ci fu un caso di un 470 inglese timonato da una donna), adesso è un obbligo. Uomo e donna possono stare invariabilmente a prua o al timone. Non è chiaro (è una novità per tutti...) se le posizioni potranno essere scambiate nel corso della regata o di un campionato... Vedremo anche le scelte in Italia. Da noi il mondo cat è un po' in ritardo ma anche in fermento. Il Tornado era una specie di riserva di caccia, il Nacra una prateria sconfinata da coltivare, può richiamare tanti equipaggi da altre classi. Campioni o giovani interessanti non ci mancano, né ragazze vogliose di farsi valere con un maschietto sui doppi scafi. Ci sarà da divertirsi. Ma intanto: benvenuto Nacra 17: a Rio questo cat assegnerà oro, argento e bronzo a tre velisti e tre veliste mondiali!br / nbsp;br / strongUN VIDEO CON PROVA DEL NACRA 17/strongbr / br / iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/3BxAGPNoN78" frameborder="0" height="372" width="620"/iframebr / br / strongBenvenuta Mackay FX!/strongbr / Per lo Skiff acrobatico femminile (la votazione si era svolta venerdi 4 maggio) ha prevalso il Mackay FX, deriva neozelandese dalla straordinaria somiglianza con il 49er (che è lo skiff maschile, olimpico da Sydney 2000): battuto al voto finale non tanto l'RS900 (la seconda barca votata nell'Evaluation Report dai velisti e tecnici), ma il 29er, tornato prepotentemente in corsa sul tavolo del Council. Alla fine questi i voti: 19 in favore del Mackay FX, 15 per il 29er, e solo 2 per RS900. Che scelta è stata? Tecnica, innanzitutto: il FX a detta di tutti e degli stessi fautori di altre classi si è dimostrata la barca più tecnica ed evoluta. Quindi economica, in seconda battuta (costi comunque simili con RS900 e 29er), poco politica (il 29er aveva dalla sua la già buona diffusione, ma questo concetto non è stato ritenuto vincente rispetto alla maggiore tecnicità del FX). In una parola, un Council molto... conciliante con il parere e la volontà dei velisti. Per una volta non hanno subito il potere delle lobby, dei cantieri, delle classi, delle nazioni cosiddette potenti. Una notizia buona, che lascia immaginare un'ISAF orientata davvero al bene della vela. E visto il momento non può essere altrimenti. Per quanto riguarda i cantieri, del resto, c'è da dire che Mackay non è certo un novellino e ha accordi commerciali e distributivi in tutti i continenti con altri costruttori di grido. Può dispiacere l'uscita di scena del 29er... Forse chi ha investito parecchio in questa barca adesso avrà qualche problema di smaltimento, anche se l'ISAF terrà ancora il 29er per eventi "minori" o giovanili, per non creare una caduta verticale. Per un po', comunque, finchè non si vedranno i primi esemplari della nuova classe olimpica in consegna, il 29er potrà funzionare ancora come classe propedeutica. Aspettiamo anche di sentire le strategie italiane (è un po' prematuro adesso), visto che è in piedi un programma intitolato "Verso Rio 2016" che lavorava molto con il 29er. Intanto...benvenuto Mackay FX: questa classe assegnerà oro, argento e bronzo olimpici nel 2016 a sei atlete della vela! Prossimamente su Saily.it ampi servizi di presentazione e video.br / nbsp;br / strongUN VIDEO CON SPIEGAZIONI TECNICHE SUL MACKAY FX/strongbr / br / iframe width="620" height="372" src="http://www.youtube.com/embed/XRlWr99mu0k" frameborder="0" allowfullscreen/iframe br / nbsp;br / strongIl Kite non può attendere.../strongbr / Il Kiteboard o Kitesurf diventa specialità olimpica della vela maschile e femminile: dal 2016 sostituirà interamente le due classi di Windsurfing! Una decisione storica e tutta da decifrare nelle sue conseguenze enormi. L'Italia della vela certo non ride: nel windsurf la scuola azzurra ha prodotto le medaglie di Alessandra Sensini e tanti giovani interessantissimi. Laura Linares e Flavia Tartaglini, per esempio, non avranno un'altra chanche olimpica con il windsurf! Insomma ci sarà da capire... La scelta è certo dettata in primo luogo dall'esigenza di svecchiare la vela olimpica e ridare slancio televisivo. Ci riuscirà il Kite? Lo scrivemmo già un anno circa fa su Saily: il Kute salverà la vela ai Giochi?br / br / Come è stata la discussione al Council sul Kite? Accesissima e con toni entusiastici, l'ingresso del Kite negli eventi ISAF (mondiali, continentali, World Cup e quant'altro) è passato plebiscitariamente. Ma la scelta di farlo entrare come nuova categoria olimpica al posto del windsurf già a Rio 2016 ha frenato almeno mezzo Council, e ha dato il via a una fase di lungo confronto. Qualcuno ha proposto di rinviare la decisione sul Kite olimpico 2016 al meeting di novembre. Ma è stato bocciato: si vota e si decide oggi! Altra scelta politicamente forte, sembra un'ISAF finalmente leggera e in grado di decidere. Si chiarisce anche che non sarà possibile avere a Rio un Kite e un Windsurf (ad esempio uno per i maschi e l'altro per le femmine), qui si sceglie una volta per tutte... E prima della fase finale della discussione e votazione, si ricorda che l'eventuale scelta di sostituire il Windsurf con il Kite ai Giochi del 2016, dovrà essere successivamente sottoposta al CIO per la definitiva approvazione. Il Council si ferma per la pausa pranzo: sembra che una decisione sia stata presa, ma si sceglie di ufficializzarla dopo la pausa. Singolare, no? Che vogliano ripensarci dopo un buon bicchiere? E quindi la decisione: Kite in, Windsurf out... E' la storia, baby.br / br / br / strongRio 2016 XXXI Olympic Games, ecco la vela (in attesa di sorprese sulla Star...)/strongbr / Ecco le 10 classi olimpiche per le medaglie di Rio 2016.br / br / Kiteboarding Maschile - tipologia della classe da stabilire e in attesa di conferma del CIObr / Kiteboarding Femminile - tipologia della classe da stabilire e in attesa di conferma del CIObr / Singolo Femminile - Laser Radialbr / Singolo Maschile - Laser Standardbr / Singolo Maschile pesante - Finnbr / Skiff acrobatico maschile - 49erbr / Skiff acrobatico femminile - Mackay FXbr / Deriva doppio Maschile - 470br / Deriva doppio Femminile - 470br / Catamarano Misto - Nacra 17br / br / br /

Commenti

Andrea (non verificato)

Storica, una svolta davvero storica per la vela olimpica. Molte decisioni importanti prese, comunicate tutte insieme.

gabriele (non verificato)

Bella la scelta del Kite ma non credo che la tipologia di questa nuova meravigliosa disciplina potrà mai "condividere" limiti di vento, percorsi e regolamenti delle altre 8 classi olimpiche..... Speriamo che il CIO valuti attentamente le problematiche organizzative del Kite che evidentemente l'ISAF ha ignorato...

Vincenzo Baglione (non verificato)

Condivido la riflessione di Gabriele, aggiungo che il Kite da "regata" è una disciplina nuova che necessita di essere testata per trovare gli adattamenti per le tipologie necessarie nel mondo delle classi veliche, ma non per sostituire le classi Olimpiche della vela esistenti. Sembrerebbe che ben 45 atleti dei 65 uomini partecipanti nell'ultima prova del Campionato del Mondo di Kiteboard 2011 si sono classificati con DNF o DNC, mentre per le donne hanno partecipato soltanto 11 atlete....

Anonimo (non verificato)

il vero problema e il livello di certe realta nella attuale federazione italiana: vi dico solo che sul sito internet Fiv nella lista delle classi per rio 2016 c'e' scritto: "49er FX femminile"! A casa!!!

Paolo Recalcati (non verificato)

Buone scelte per cat e skiff femminile. Sicuramente il Nacra 17 è una barca di ultimissima generazione che potrà rimanere classe olimpica per qualche tornata. E' veloce, rapida nelle manovre e facile da portare anche se forse potrebbe soffrire in vento forte. Occorre vedere i costi: penso possano aggirarsi attorno ai 18-20'000 euro (come un F18 circa). Potrebbe fare boom come classe se riuscissero a mantenere i costi attorno a 13-15'000 euro ma ritengo che non potrà essere così. Per lo skiff il fatto che hanno premiato una classe nuova rispetto al fratellino minore del 49r è solo per un motivo tecnico. Finalmente le mtivazioni tecniche prevalgono sulle lobbies politiche. L'eliminazione del windsurf, da ex-surfista, un poco mi dispiace. Però le varie clessi olimpiche dei windsurf che si sono succedute sono sempre andate nella direzione opposta del loro sviluppo storico, questo fin dall'inizio (ricordo il Windglider - Los Angeles 1984 che era si tecnicamente superiore al Mistral e Windsurfer ma assai poco diffuso e assai difficile da portare con vento). Il kite ha certamente un problema di dovere studiare i percorsi e non tutti i kiter sono in grado di portarlo con andature a stringere il vento ma lo stesso potrebbe essere detto per windsurf più spettacolari e diffusi come quelli da slalom o wave-slalom unica reale alternativa al kite. Inoltre programmare regate con 30 partenti con vele distanti 15 metri dalla tavola può essere un serio problema logistico, di incidenti, di proteste ecc.. Vedremo cosa succederà nelle necessarie regate di prova.

gianluca (non verificato)

Mi sembra che ci sia un po' di confusione sullo skiff femminile... Ricordo che l'FX non è una classe nuova, bensì l'identico scafo del 49er con rig ridotto (albero in carbonio southern spars e vele north sails al posto delle pryde). costo sicuramente superiore ai 20.000 euro con iva (per il 49er normale siamo sui 22.000), non proprio economica.... Il 29er xx invece è l'identico scafo del 29er con rig maggiorato, albero in carbonio e supporto del timone allungato. Costo intorno ai 13000 euro. Le aziende autorizzate alla costuzione del 49er e 29er sono le stesse (ovington e mackay). Quindi per loro che vincesse uno o l'altro non cambia niente, l'importante era battere la concorrenza dell'RS.

Paolo Recalcati (non verificato)

Forse la differenza tecnica è proprio in quello che tu dici: 49er con rig ridotto è, prova in mare e parere degli atleti, migliore di 29er con rig maggiorato (e mi sembra forse ovvio). Comunque è utile aver precisato quanto detto (che in effetti non è mai stato chiaro).

Anonimo (non verificato)

penso che non e stata considerata una cosa riguardo al kite...il minimo di vento per farlo volare se non si ha 8 nodi l'ala non sta su e pure la lughezza dei cavi da race si parla di 40 metri..mettili tu in partenza 4a kite con cavi di quella lunghezza....e se poi ci sono 5 nodi e iniziano a precipitare...auguri....

Alessandro Turchetto (non verificato)

Proposta: via il kite e dentro la Stella; una nuova federazione per Kite Windsurf e Laser - quindi via anche i Laser ed il Windsurf dalle Olimpiadi di vela; infine ok al 49er al nuovo skiff femminile ed al cat misto a condizione che lo possa costruire chiunque, pagando 100 Euro di royalty alla classe e altrettanto liberi devono essere le forniture di alberi e vele. Credete sia matto o retrogrado? Guardate il Laser: quando lo presentarono sembrava all'avanguardia ed il Finn appariva "Etrusco" ma oggi è evidente il contrario, per la semplice ragione che il Finn si è evoluto mentre l'altro ha ancora le vele tagliate come nel 1972 , con i materiali di allora con tutti i problemi che le altre classi avevano quarant'anni fa e che oggi hanno risolto! Inoltre i Laser, grazie alla demotivazione derivante dal regime di monopolio, vengono costruiti senza cura e, nonostante il prezzo (in proporzione all'oggetto è il più caro in assoluto), non sono affatto identici perchè per esempio hanno rake anche molto differenti - e non si possono correggere - e molti non hanno neppure l'albero dritto lateralmente. Non differenze eclatanti ma certamente sufficienti a fare la differenza: ciò è fisiologico perchè le tolleranze "industriali", quelle che ciascuno di noi accetta, per esempio, quando acquista un'autovettura, non sono compatibili col concetto i competizione - per le auto - o di regata, per le barche. Il monopolio fa male, rende obsolete le classi, non permette evoluzione, messa a punto: per questo è contrario alla vela fine, alla ricerca di quel centraggio che si dimostra condizione necessaria per poter fare anche tattica, strategia e tecnica di regata. Tutto ciò, alla fine, comporta dei costi molto più elevati per la necessità di cambiare le classi nel giro di due o tre Olimpiadi per la loro obsolescenza concettuale e costruttiva. La vela non è mai stata amica della società dei consumi e dovrebbe rifuggire sia per orgoglio che per matura consapevolezza da tali sirene e dai conseguenti appiattimenti verso livelli inferiori. Buon Vento a tutti però meditate ... fa bene ... i velisti veri sanno farlo, dando ad ogni cosa un valore, valutando ciò che è buono, ciò che non lo è e, specialmente quello che appare valido solamente perchè ben sostenuto commercialmente ma che, sotto sotto, ha poca sostanza! Alessandro Turchetto

GF (non verificato)

A me dispiace molto che lo star sia stato abolito e non sostituito con qualcosa di più moderno (tipo melges o H22). Poi un altra cosa che non ho capito e perché tengono ancora il 470, va bene che è una grandissima barca scuola, però si potrebbe sostituire con qualcosa di più spettacolare (rs500 o 29er). L'ultima cosa che tengo a dire e che secondo me il laser è arrivato alla sua ultima olimpiade, probabilmente verrà sostituito con il più moderno, leggero e veloce Rs Aero. Anche esso dispone di tre tipi di armo (5m2, 7m2 e 9m2). GF