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27/05/2013 - 18:20

Vela accessibile a tutti

Marco & Marta
sogno paralimpico

Il velista bergamasco Marco Gualandris (Avas Lovere) e la veneta Marta Zanetti (Alto Adriatico) sono i nuovi campioni della classe paralimpica Skud 18. Quinti a Londra 2012, puntano a Rio 2016. Sul 303 vittoria ungherese. Gran finale per Access Class sul Garda

GARGNANO (Brescia) - Il velista bergamasco Marco Gualandris (Avas Lovere) e la veneta Marta Zanetti (Alto Adriatico) sono i nuovi Campioni della classe paralimpica Skud 18. L’equipaggio che a Londra 2012 conquistò il quinto posto si conferma il migliore degli azzurri in gara nel Tricolore Access Class, le barche accessibili per gli skipper con ogni tipo di disabilità motorie.

Quattro prove ed altrettanti successi sul campo di gara posto tra Bogliaco e Gargnano, medio lago di Garda, dove, dopo le giornate di pioggia, ieri è arrivato uno stupendo sole, abbinato ad una discreta brezza da sud di buona intensità. Gulanadris-Zanetti, che si sono aggiudicati anche il Trofeo Marsilio Pasotti-Pam, battono, alla fine, l’esordiente team bresciano composto da Massimo Dighe delle Fiamme Azzurre e Romina Modena della Associazione Nautica Sebina del lago d’Iseo. Terzo chiude il navigatore oceanico vicentino Andrea Stella con la sua nuova prodiera, la padovana Elisa Bardella, già campione del mondo con i non vedenti. La flotta del 303 vede salire sul gradino più alto del podio l’ungherese, e Campione del mondo, Zoltan Pegan in equipaggio con la moglie Eva Mircsev.  

Secondi e terzi due equipaggi svizzeri: Burgi-Raffin e Lutz-Hiller, quarto, e primo tra gli italiani, il team ligure Stefano Gatto ed Enrico Carrea della Lega Navale di Sestri Ponente. Il singolo Liberty ha visto il dominio assoluto (tre primi in altrettante regate) del francese Paul Speight che batte l’australiano Barry Coates, sempre presente, da 3 anni a questa parte, alle regate sul lago di Garda. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Sottosegretario della Regione Lombardia all'Expo 2015 di Milano Fabrizio Sala, il responsabile delle attività paralimpiche di Federvela Rodolfo Bergamaschi, il sindaco di Gargnano Gianfranco Scarpetta.

Il Campionato Italiano Access Class è stato supportato enti, aziende e fondazioni, tra queste Fondazione Asm Brescia, Osmi s.r.o (Oil & Gas Industrial Valves), Dap Brescia (che ha fornito un apprezzato servizio stampa digitale delle immagini dei momenti conviviali e delle regate), Etc Epic (con i suoi veicoli elettrici), il piccolo Dinghy 12 ad energia solare della Terra e Mare di Manerba (Bs), la scuola professionale di Trento Centro Moda Canosse, che ha presentato la sua collezione destinata alla nautica, Granarolo Spa, Borgo la caccia di Pozzolengo, Avesani Verona,  Il gioco del lotto, Iab  Brescia, Marina di Bogliaco 2000 e il prestigioso social partner di Croce Rossa Italiana.

Le gare sono patrocinate dal Consiglio Regionale della Lombardia, dalla Presidenza della Provincia di Brescia, dal Consorzio Garda Lombardia, da Brescia Tourism.

Commenti

10HP (non verificato)

Ciao Fabio, la notizia è priva di fondamento. La FIV non ha mai programmato il Campionato Italiano per la Classe SKUD (Classe Paralimpica e pertanto sotto lecita della Federazione) ne il Campionato Nazionale. Mi spiace per l'amico Marco e la bravissima Marta ma il titolo non può essere riconosciuto. Angelo Insabato
Ne prendo atto, Angelo, grazie. Provvederemo anche a emendare il testo. Burocrazia dei titoli a parte, ci sembrava che la crescita della vela paralimpica italiana meritasse una volta tanto una copertina, e così abbiamo fatto oggi mettendo la notizia in evidenza. Questo, almeno, ha sicuro fondamento. Un abbraccio F

GAMBA (non verificato)

NOTIZIA PRIVA DI FONDAMENTO!!!! (con cancellazione del POST della parte relativa agli ACCESS!!!) furbo!!! ma noi abbiamo gli originali. Qui sotto le date delle delibere di FEDERVELA. Deliberazione n. 428 del 16-12-2011 del Consiglio di Federvela Riconsocimento classe ACCESS 303 Deliberazione del 25-o7-2011 Riconoscimento classe Skud
Non credo che si facesse riferimento al "riconoscimento" delle classi in questione, ma del "titolo", più che altro per mancanza di numero minimo di concorrenti. Però, amici, ricapitolando, direi che: 1) sul Garda c'è stata una bella manifestazione sull'accesso universale alla vela per tutti, che se proprio merita una considerazione è sulla speranza che si ripeta e che cresca, e da parte della FIV ottenere aiuti e appoggio di ogni genere; 2) ci sono delle regole e dei limit numerici, nelle varie normative che regolano l'enorme e spesso farraginosa attività velica, e queste regole devono essere accettate e seguite da tutti, nessuno escluso, vela dell'accesso inclusa; 3) per promuovere la conoscenza e l'applicazione di queste regole, non trovo elegante partire disconoscendo il "fondamento" a una "notizia" su una manifestazione velica "bella" di per se. Serpeggia un certo nervosismo nella nostra vela di base: perchè?

GAMBA (non verificato)

Ma c'è chi sà?? quanti SKUD ci sono in Italia (???) due della FIV (CURIOSO NO in FIV I consiglieri lo sanno??), uno di ANDREA STELLA, e quanti SONAR (??) uno della FIV e uno della CANOTTIERI GARDA... quindi secondo la teoria della burocrazia (ma può valere x un movimento che sta nascendo con problemi diversi dalle altre classi??)...queste barche non dovrebbero regatare...TROPPO FACILE, direi, una bella discriminazione...per il movimento disabili, in altre parole come sempre "figli di un dio minore"...peccato che i primi articoli dello statuto di FEDERVELA parlino di ...senza nessuna discriminazione. Caro Direttore come dice lei "INELEGANTE", a meno qualcuno non appartenga al MINCULPOP che ha avuto anche una sede sul lago di Garda... DA WIKIPEDIA...Il MINCULPOP (Ministero della Cultura Popolare) Nel maggio 1937, infine, il Ministero per la Stampa e la Propaganda cambiò la sua denominazione in Ministero della Cultura popolare. Il ministero aveva l'incarico di controllare ogni pubblicazione, sequestrando tutti quei documenti ritenuti pericolosi o contrari al regime e diffondendo i cosiddetti ordini di stampa (o veline) con i quali s'impartivano precise disposizioni circa il contenuto degli articoli, l'importanza dei titoli e la loro grandezza. Questo spiega xchè il movimento velico italiano cammini come i "GAMBERI"...indietro tutta sempre e comunque...