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23/04/2012 - 18:04

I report dopo Santander. Skiff femminile: Mackay FX e RS900. Cat misto: Nacra 17 e Viper - Quattro video!

Vela 2016, sorpresa!

Conclusi i test di valutazione a Santander (Spagna) per le due nuove classi olimpiche. I gruppi di lavoro hanno inviato le "recomandation" all'ISAF che deciderà al Mid Year Meeting di Stresa dal 3 al 6 maggio. Per lo skiff femminile i favori dei tecnici vanno a due classi, Mackay FX e RS900. Per il multiscafo misto, le due classi sottolineate, molto a sorpresa, sono Nacra 17 e Viper. Clamorose bocciature dai tecnici per 29er e Tornado (per ora) - 4 VIDEO DA VEDERE

 
Il dopo-Santander è terminato, e passa per Stresa, sul Lago Maggiore, la strada che porterà tanti velisti a caccia di medaglie olimpiche nelle due nuove classi per Rio de Janeiro 2016: lo skiff femminile (la deriva acrobatica con equipaggio tutto femminile, diciamo la versione in rosa del 49er), e il multiscafo misto (ovvero il ritorno del catamarano ai Giochi con equipaggio maschio-femmina, indipendentemente dal ruolo a bordo).
 
Se a Santander i lavori erano stati intensi, i report lo testimoniano. Entrambi i panel iniziano il report con la "raccomandazione" (recomandation è il termine inglese che significa proprio sottolineatura tecnica da parte di esperti, non la stortura italiana...), e quindi fanno inevitabilmente rumore. Soprattutto nel caso del catamarano, per l'esclusione, netta, immediata, senza attenuanti, del Tornado, l'ex olimpico di turno e la classe più organizzata e desiderosa di tornare nell'agone olimpico. Ricordiamo che questi report e le raccomandazioni non sono vincolanti e non impegnano il Council dell'ISAF, ma la federvela mondiale riunita tra pochi giorni a Stresa in Italia dovrà comunque tenere conto anche di queste valutazioni.
 
Anche nel caso dello skiff femminile i report dopo Santander avrebbero fatto una vittima eccellente, il 29er, considerato il fratellino minore del 49er già olimpico, pareva avere una strada spianata, non fosse altro che per la ampia diffusione di cui già gode worldwide. Come sempre, nel caso delle scelte di nuove classi olimpiche, l'ISAF e il mondo velico in generale, intraprendono strade a volte incomprensibili, segnate con grande evidenza dal lavoro lobbystico di cantieri e produttori, con sirene economiche alle quali spesso gli stessi tecnici e atleti non riescono a sfuggire.
 
Per i catamarani le due "scelte" selezionate dal panel di esperti sono il Nacra 17 (USA) e il Viper (Australia). Per lo skiff femminile, il neozelandese Mackay FX e l'inglese RS900. Vediamoli più da vicino attraverso 4 video, e nelle foto che trovate a corredo di questa news.
 
Vogliamo ricordare (visto che formalmente, e soprattutto politicamente, sono ancora tutte in corsa), quali sono le classi preselezionate dalla federvela internazionale nelle due categorie.
 
Le 6 classi Skiff Femminile
• 29erXX - Ovington Boats
• ARUP Skiff - ARUP
• AURA - Ovington Boats
• Hartley Rebel - Hartley Boats
• Mackay FX - Mackay Boats
• RS900 - RS Sailing
 
Le 7 classi Multiscafo Misto
• Hobie 16 - Hobie Cat
• Hobie Tiger - Hobie Cat
• Nacra 17 - Nacra Sailing International
• Nacra F16 - Nacra Sailing International
• Spitfire S - Sirena Voile
• Tornado - International Tornado Class Association
• Viper - Australian High Performance Catamarans (AHPC)
 
In aggiunta va detto che una decisione di grande importanza sempre sulla vela a Rio 2016 come noto riguarda il mondo del windsurf o del kitesurf: ne parleremo in una prossima news corredata di immagini come questa. Windsurf o kiteboard? A Stresa, anche in questo caso, l'ardua sentenza.
 
NACRA 17 VIDEO

 
VIPER VIDEO

 
RS900 VIDEO

 
MACKAY FX VIDEO

 
I LINK AI PRECEDENTI ARTICOLI DI SAILY CON LA PRESENTAZIONE DEI TEST A SANTANDER
http://www.saily.it/it/article/olimpiche-2016-test-santander
http://www.saily.it/it/article/rio-2016-13-classi-2-posti
http://www.saily.it/it/article/rio-2016-e-iniziato-santander
 
LA NOSTRA DOCUMENTAZIONE COMPLETA
Ciccando sui link sottostanti, leggi tutte le carte ufficiali che arriveranno al Mid Year Meeting di Stresa per le decisioni finali dell'ISAF Council.
 
IL REPORT GENERALE SUL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE CLASSI
 
IL REPORT DEI TEST DI SANTANDER SULLO SKIFF FEMMINILE (CON RACCOMANDAZIONI PER L'ISAF)
 
IL PARERE DEI VELISTI SULLO SKIFF FEMMINILE (APPENDICE CON SCHEDE DI APPREZZAMENTO)
 
IL REPORT DEI TEST DI SANTANDER SUL MULTISCAFO MISTO (CON RACCOMANDAZIONI PER L'ISAF)
 
IL PARERE DEI VELISTI SUL MULTISCAFO MISTO (APPENDICE CON SCHEDE DI APPREZZAMENTO)

 

Commenti

Andrea (non verificato)

Come molti velisti appassionati di classi olimpiche attendo la decisione sulla designzione delle due nuove classi per Rio 2016. Comunque vadano le cose, mi è molto piaciuto il metodo seguito per le selezioni e le valutazioni: grande pubblicità, più trasparenza del solito, tests condivisi, tecnici e atleti che vengono ascoltati, progetti che vengono illustrati pubblicamente. La decisione finale scontenterà qualcuno, è inevitabile. Va dato atto però che metodi maldestri di selezione, propri dell'IYRU per esempio, sono un lontano ricordo. Mi vengono in mente le selezioni per la barca a tre nel 1966-1967 ......... Da questo punto di vista si è voltata decisamente pagina.

Margherita (non verificato)

E VOGLIAMO ANCHE DIRE CHE....SAILY E' LA FONTE PIU' AGGIORNATA E COMPETENTE SULLE CLASSI OLIMPCHE, NUOVE E ATTUALI, VISTO CHE NESSUNO IN GIRO NE PARLA?? BRAVI SAILY

Alessandro Turchetto (non verificato)

Concordo sia col metodo di queste prove, sia col risultato conclusivo; desidero però sottolineare un paio di aspetti che ritengo fondamentali per lo sviluppo della vela, anche perchè su questi l'I.S.A.F. si è dimostrata assente. Se non erro, tra tutti i cat e gli skiff presenti a queste selezioni, l'unico a non essere costruito e venduto in regime di monopolio era il Tornado che, guarda caso, è l'unica classe vera, un effettivo monotipo che si aggiornato nel tempo ed ha creato nel mondo una sua schiera numerosa di appassionati di alto livello tecnico ed agonistico. Giusto escludere il Tornado per il semplice motivo che le sue linee sono ormai superate da tempo, ma la sua vitalità e le sue prestazioni dimostrano come solamente una classe gestita in vero regime di monotipia abbia potuto evolversi dalla fine degli anni sessanta fino ad oggi, quando ha perso per un soffio dalla migliore e più aggiornata concorrenza mondiale. Al contrario il caso dei due Hobie, l'antico 16 ed il più recente 18 , entrambe contestati e scartati senza esitazione per la loro carsa qualità e per il fatto di essere assolutamente superato, il 16 , e comunque già lontano dai migliori, il 18 . Questa è la dimostrazione che il regime di monopolio e non di monotipia nuoce gravemente alla vela: l'Hobie 16 è circa coetaneo del Tornado ma quest'ultimo ha dimostrato di essere molto più avanti dell'Hobie 18 , nato trent'anni dopo. Il monopolio rende le barche vecchie in poco tempo per la semplice ragione che "congelando" qualsiasi evoluzione non si fa il bene della vela ma quello del costruttore, che così può anche abbassare il livello costruttivo ed alzare i prezzi. Esattamente la stessa cosa è accaduta tra il Finn - monotipo - ed il Laser - monopolio - : quando uscì quest'ultimo sembrava venuto dal futuro mentre il Finn appariva superato ma oggi, dopo quasi quarant'anni è vero il contrario perchè il Laser non ha goduto di praticamente nessuna evoluzione nelle sue linee nè nei suoi materiali, sia a livello di scafo che di albero e di vela. In particolare la vela del Laser oggi risulta assolutamente sorpassata, tanto che il Radial, che pure ha una vela di taglio realizzazione approssimativi, ma comunque meno antichi, spesso viene preferito al capostipite e tutto questo accade mentere il Finn è andato avanti ed oggi è all'avanguardia della tecnica e dei materiali in una progressiva evoluzione, ben gestita e ragionata. Il concetto stesso di monopolio rende quindi le barche e le classi una sorta di oggetti usa e getta, di limitata longevità e, proprio per questo, pessimi investimenti anche parlando di costi. In ogni caso il concetto di usa e getta mi pare antitetico all'idea dela vela, inteso anche come sport del mare, da praticare nell'ambiente naturale! Quel che è peggio, tuttavia, è che se vengono confermate le attuali indicazioni, nelle prossime Olimpiadi brasiliane rimarranno solamente due monotipi, il 470 ed il Finn mentre tutti le altre classi non saranno più barche bensì oggetti, attrezzi ginnici, venduti da produttori unici monopolisti. Buon Vento a tutti Alessandro Turchetto