Concordo sia col metodo di queste prove, sia col risultato conclusivo; desidero però sottolineare un paio di aspetti che ritengo fondamentali per lo sviluppo della vela, anche perchè su questi l'I.S.A.F. si è dimostrata assente.
Se non erro, tra tutti i cat e gli skiff presenti a queste selezioni, l'unico a non essere costruito e venduto in regime di monopolio era il Tornado che, guarda caso, è l'unica classe vera, un effettivo monotipo che si aggiornato nel tempo ed ha creato nel mondo una sua schiera numerosa di appassionati di alto livello tecnico ed agonistico.
Giusto escludere il Tornado per il semplice motivo che le sue linee sono ormai superate da tempo, ma la sua vitalità e le sue prestazioni dimostrano come solamente una classe gestita in vero regime di monotipia abbia potuto evolversi dalla fine degli anni sessanta fino ad oggi, quando ha perso per un soffio dalla migliore e più aggiornata concorrenza mondiale.
Al contrario il caso dei due Hobie, l'antico 16 ed il più recente 18 , entrambe contestati e scartati senza esitazione per la loro carsa qualità e per il fatto di essere assolutamente superato, il 16 , e comunque già lontano dai migliori, il 18 .
Questa è la dimostrazione che il regime di monopolio e non di monotipia nuoce gravemente alla vela: l'Hobie 16 è circa coetaneo del Tornado ma quest'ultimo ha dimostrato di essere molto più avanti dell'Hobie 18 , nato trent'anni dopo.
Il monopolio rende le barche vecchie in poco tempo per la semplice ragione che "congelando" qualsiasi evoluzione non si fa il bene della vela ma quello del costruttore, che così può anche abbassare il livello costruttivo ed alzare i prezzi.
Esattamente la stessa cosa è accaduta tra il Finn - monotipo - ed il Laser - monopolio - : quando uscì quest'ultimo sembrava venuto dal futuro mentre il Finn appariva superato ma oggi, dopo quasi quarant'anni è vero il contrario perchè il Laser non ha goduto di praticamente nessuna evoluzione nelle sue linee nè nei suoi materiali, sia a livello di scafo che di albero e di vela.
In particolare la vela del Laser oggi risulta assolutamente sorpassata, tanto che il Radial, che pure ha una vela di taglio realizzazione approssimativi, ma comunque meno antichi, spesso viene preferito al capostipite e tutto questo accade mentere il Finn è andato avanti ed oggi è all'avanguardia della tecnica e dei materiali in una progressiva evoluzione, ben gestita e ragionata.
Il concetto stesso di monopolio rende quindi le barche e le classi una sorta di oggetti usa e getta, di limitata longevità e, proprio per questo, pessimi investimenti anche parlando di costi.
In ogni caso il concetto di usa e getta mi pare antitetico all'idea dela vela, inteso anche come sport del mare, da praticare nell'ambiente naturale!
Quel che è peggio, tuttavia, è che se vengono confermate le attuali indicazioni, nelle prossime Olimpiadi brasiliane rimarranno solamente due monotipi, il 470 ed il Finn mentre tutti le altre classi non saranno più barche bensì oggetti, attrezzi ginnici, venduti da produttori unici monopolisti.
Buon Vento a tutti
Alessandro Turchetto
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03/10/2016 16:11