Storia | Regata > Vela Olimpica
18/07/2012 - 18:44
Il windsurf e la battaglia per restare classe olimpica
Il windsurf e la battaglia per restare classe olimpica
Pagliarani (RSX)
Lettera all'ISAF
Lettera all'ISAF
Il segretario del windsurf RSX Franco Pagliarani rilancia la battaglia per restare classe olimpica. Previste varie iniziative. E una domanda diretta al vicepresidente (italiano) dell’ISAF Alberto Predieri…
Il windsurf parte per la battaglia d’autunno. Previste tante iniaiative a supporto del windsurf olimpico. Alcune anche clamorose e già a partire da Londra 2012. Si ventila persino una sorta di “sit-in” con tanto di windsurf armati di vele davanti al Media Centre, nel giorno della cerimonia di apertura, per sensibilizzare ISAF e CIO. Insomma ne vedremo delle belle. La sensazione è che, sia pure tardivamente, il mondo delle tavole si stia risvegliando. E che contemporaneamente, in molti si stiano rendendo conto dlel’insostenibilità della scelta che vuole il windsurf sostituito da Kite Board. Certo, se ci fosse stata un po’ più di attenzione da parte dell’ISAF al momento del voto a Stresa, forse oggi non ci sarebbe questo fervore. Ma chissà che un po’ di discussioni e di sane polemiche non facciano persino bene alla vela e al windsurf in chiave olimpica. Intanto riceviamo a pubblichiamo questo appassionato intervento di Franco Pagliarani, segretario della classe RSX italiana. Che ha in particolare qualcosa da dire al vicepresidente dell’ISAF Alberto Predieri, tra quelli che hanno votato a favore del Kite… (FC)
LA LETTERA DI FRANCO PAGLIARANI
Intervengo in rappresentanza della classe RS:X , che oggi è onorata di rappresentare la tavola a vela alle olimpiadi. Come è noto l'ISAF, a stretta maggioranza, ha escluso il windsurf dai Giochi di RIO 2016, eleggendo a classe olimpica il Kite surf.
Penso di non essere il solo a ritenere tale scelta un grave errore: con me grandi nomi dello sport, quello vero, hanno evidenziato le molteplici ragioni che avrebbero imposto una decisione diversa. Tra gli altri, Barbara Kendall, che è anche membro del CIO, Paolo Ghione, Alessandra Sensini i quali hanno in più sedi ribadito come si sia incorsi in un duplice vizio: da un lato si sono posti in contrapposizione il windsurf ed il Kite surf ai fini di una scelta olimpica e, dall'altro lato, si è escluso il windsurf che dal 1984 ha dimostrato la propria adeguatezza in sette campagne olimpiche consecutive.
Stupisce, poi, che contro la tavola a vela abbiano votato esponenti di federazioni che hanno lavorato duramente, e per anni, sui vivai e oggi hanno giovani frecce pronte ad essere scoccate nei giochi del 2016 e anche del 2020.
Con amarezza ho appreso del voto contrario al Wind surf da parte della Spagna e con ancora maggior stupore ho registrato il voto contrario al Wind surf da parte di Alberto Predieri, italiano, attuale Vice Presidente ISAF.
Sorprende che egli si sia disallineato rispetto al voto del presidente FIV Carlo Croce il quale, invece, ha correttamente valutato non solo l'oggettiva necessità della Tavola a Vela in un contesto olimpico, ma ha pure compreso quale bacino di medaglie rappresenti oggi il vivaio italiano, ricco quale è di campioni del mondo giovanili, in tutte le classi del windsurf, dal T293, all'RS:X, dalla Formula windsurfing alle classi funboard.
Un simile bacino di presa deve essere stato del tutto trascurato o, peggio, ignorato dall'Avv. Predieri, che con il suo voto ha contribuito a vanificare anni di sacrifici non solo di Federvela, ma anche e soprattutto di ragazzi, famiglie, circoli ed allenatori, privati oggi della finalizzazione più alta del loro lavoro.
Solo nelle ultime settimane, e nonostante la delusione che comprensibilmente è derivata dal voto di Alberto Predieri, il Windsurf ha portato all'Italia 2 ori mondiali ed un oro ed un bronzo agli europei Youth RS:X.
Personalmente avevo chiesto conto all'avv. Predieri della sua inspiegabile scelta, ma il mio intervento è rimasto del tutto privo di riscontro.
Assicuro tutti gli appassionati della tavola a vela che, per quanto è nelle proprie possibilità, tutto il mondo del windsurf italiano si batterà unito perché la Tavola a Vela rientri dalla porta principale nel novero delle classi olimpiche, tanto maschili quanto femminili.
Una diversa scelta è un suicidio per lo sport mondiale e un danno terribile per quello italiano.
Spero davvero che nel meeting di Novembre 2012 l'ISAF torni sulle sue decisioni e capisca che Kite surf e Tavola a Vela sono mondi vicini, non antitetici, e che insieme rappresentano lo strumento migliore per avvicinare alla Vela d'eccellenza un grande numero di praticanti.
Auspico, infine, che le motivazioni del voto espresso dall'Avv. Alberto Predieri non siano state squisitamente egoistiche, ovvero maturate subito dopo la candidatura di Carlo Croce alla presidenza dell'ISAF. Se così fosse, infatti, si sarebbe non solo commesso un errore, ma lo si sarebbe commesso non propriamente in buona fede.
Il windsurf parte per la battaglia d’autunno. Previste tante iniaiative a supporto del windsurf olimpico. Alcune anche clamorose e già a partire da Londra 2012. Si ventila persino una sorta di “sit-in” con tanto di windsurf armati di vele davanti al Media Centre, nel giorno della cerimonia di apertura, per sensibilizzare ISAF e CIO. Insomma ne vedremo delle belle. La sensazione è che, sia pure tardivamente, il mondo delle tavole si stia risvegliando. E che contemporaneamente, in molti si stiano rendendo conto dlel’insostenibilità della scelta che vuole il windsurf sostituito da Kite Board. Certo, se ci fosse stata un po’ più di attenzione da parte dell’ISAF al momento del voto a Stresa, forse oggi non ci sarebbe questo fervore. Ma chissà che un po’ di discussioni e di sane polemiche non facciano persino bene alla vela e al windsurf in chiave olimpica. Intanto riceviamo a pubblichiamo questo appassionato intervento di Franco Pagliarani, segretario della classe RSX italiana. Che ha in particolare qualcosa da dire al vicepresidente dell’ISAF Alberto Predieri, tra quelli che hanno votato a favore del Kite… (FC)
LA LETTERA DI FRANCO PAGLIARANI
Intervengo in rappresentanza della classe RS:X , che oggi è onorata di rappresentare la tavola a vela alle olimpiadi. Come è noto l'ISAF, a stretta maggioranza, ha escluso il windsurf dai Giochi di RIO 2016, eleggendo a classe olimpica il Kite surf.
Penso di non essere il solo a ritenere tale scelta un grave errore: con me grandi nomi dello sport, quello vero, hanno evidenziato le molteplici ragioni che avrebbero imposto una decisione diversa. Tra gli altri, Barbara Kendall, che è anche membro del CIO, Paolo Ghione, Alessandra Sensini i quali hanno in più sedi ribadito come si sia incorsi in un duplice vizio: da un lato si sono posti in contrapposizione il windsurf ed il Kite surf ai fini di una scelta olimpica e, dall'altro lato, si è escluso il windsurf che dal 1984 ha dimostrato la propria adeguatezza in sette campagne olimpiche consecutive.
Stupisce, poi, che contro la tavola a vela abbiano votato esponenti di federazioni che hanno lavorato duramente, e per anni, sui vivai e oggi hanno giovani frecce pronte ad essere scoccate nei giochi del 2016 e anche del 2020.
Con amarezza ho appreso del voto contrario al Wind surf da parte della Spagna e con ancora maggior stupore ho registrato il voto contrario al Wind surf da parte di Alberto Predieri, italiano, attuale Vice Presidente ISAF.
Sorprende che egli si sia disallineato rispetto al voto del presidente FIV Carlo Croce il quale, invece, ha correttamente valutato non solo l'oggettiva necessità della Tavola a Vela in un contesto olimpico, ma ha pure compreso quale bacino di medaglie rappresenti oggi il vivaio italiano, ricco quale è di campioni del mondo giovanili, in tutte le classi del windsurf, dal T293, all'RS:X, dalla Formula windsurfing alle classi funboard.
Un simile bacino di presa deve essere stato del tutto trascurato o, peggio, ignorato dall'Avv. Predieri, che con il suo voto ha contribuito a vanificare anni di sacrifici non solo di Federvela, ma anche e soprattutto di ragazzi, famiglie, circoli ed allenatori, privati oggi della finalizzazione più alta del loro lavoro.
Solo nelle ultime settimane, e nonostante la delusione che comprensibilmente è derivata dal voto di Alberto Predieri, il Windsurf ha portato all'Italia 2 ori mondiali ed un oro ed un bronzo agli europei Youth RS:X.
Personalmente avevo chiesto conto all'avv. Predieri della sua inspiegabile scelta, ma il mio intervento è rimasto del tutto privo di riscontro.
Assicuro tutti gli appassionati della tavola a vela che, per quanto è nelle proprie possibilità, tutto il mondo del windsurf italiano si batterà unito perché la Tavola a Vela rientri dalla porta principale nel novero delle classi olimpiche, tanto maschili quanto femminili.
Una diversa scelta è un suicidio per lo sport mondiale e un danno terribile per quello italiano.
Spero davvero che nel meeting di Novembre 2012 l'ISAF torni sulle sue decisioni e capisca che Kite surf e Tavola a Vela sono mondi vicini, non antitetici, e che insieme rappresentano lo strumento migliore per avvicinare alla Vela d'eccellenza un grande numero di praticanti.
Auspico, infine, che le motivazioni del voto espresso dall'Avv. Alberto Predieri non siano state squisitamente egoistiche, ovvero maturate subito dopo la candidatura di Carlo Croce alla presidenza dell'ISAF. Se così fosse, infatti, si sarebbe non solo commesso un errore, ma lo si sarebbe commesso non propriamente in buona fede.
Alessandro Turchetto (non verificato)
franco Pagliarani (non verificato)
Roberto Boschetti (non verificato)
Giuseppe Scirè ... (non verificato)
Giuseppe Scirè ... (non verificato)