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10/08/2011 - 13:46

Imprese

Genova-Cervia,
49 giorni in Mattia

Cala il sipario sul giro d'Italia a Vela in catamarano di Oscar Puntiroli e Pavol Dudek. Da Genova a Cervia in 49 giorni con un Mattia Esse

 
Una grande vela tricolore all'imboccatura del porto canale di Cervia ha segnato domenica 7 agosto la fine dell'avventura da record affrontata dal cervese Oscar Puntiroli e dello slovacco Pavol Dudek, i protagonisti del giro d'Italia a vela su un catamarano categoria Mattia Esse di cinque metri e mezzo appena.
 
Un'impresa notevole, con la quale i due velisti hanno voluto rendere omaggio ai 150 dell'Unità d'Italia, come testimonia l'immenso gennaker tricolore del piccolo catamarano partito il 19 giugno dal porto di Genova, proprio come Garibaldi, e approdato a Cervia nel pomeriggio di domenica dopo circa 3.000 chilometri di mare e 49 giorni di navigazione. La Federazione Italiana Vela ha concesso il patrocinio all'iniziativa.
 
In queste lunghe giornate, che originariamente avrebbero dovuto essere 35, numerosi i velisti e appassionati che hanno seguito l'inedita circumnavigazione; alcuni hanno navigato con loro per lunghi o brevi tragitti in mare, mentre i più si sono accontentati di navigare su Facebook per seguire i puntuali aggiornamenti di Oscar.
 
Oscar Puntiroli, perito industriale di 39 anni è nato e vissuto a Cervia, dove lavora anche come istruttore di vela vicino al canalino di Milano Marittima, sede dell'associazione Sail and Fun. Pavol Dudek, 27enne slovacco è suo grande amico e cognato. L'idea di circumnavigare lo stivale è nata poco più di un anno fa, come Sebastian, il figlio di Oscar che ha da poco compiuto i 16 mesi. "Chiamare il catamarano dell'impresa come mio figlio - racconta -  è stato un modo importante di portarlo con me in questa avventura".
 
COME PREPARARE IL PICCOLO CAT ALLA CIRCUMNAVIGAZIONE
Molto tempo è stato dedicato dal perito per preparare la barca all'evento, trattandosi di un mezzo più consono a brevi escursioni lungo costa o a regate tra boe. In particolare, Puntiroli ha messo a punto un personale sistema in grado di sfruttare l'energia derivante dai pannelli per ricaricare i cellulari e mantenersi in contatto costante con la famiglia.
 
Sostanziali modifiche anche alle terrazze con un sistema di bozzelli e cime per aumentarne la superficie permettendo allo skipper,  in caso di bisogno, di poter aprire al massimo quella di sopravvento e chiudere contestualmente quella di sottovento. Ma in questa avventura, i due eroi di casa hanno incontrato anche numerose difficoltà: le avverse condizioni meteo, la sfortunata collisione con uno scoglio a Ostia e altri piccoli problemi alla volta della Calabria per cui è stato necessario rivedere il percorso. Castigato anche il rancio di bordo: per non appesantire stomaco e cambusa, i due ragazzi in navigazione si sono nutriti unicamente di cibo liofilizzato disciolti in poca acqua. "Ma alla fine siamo riusciti ad andare avanti - commentano sorridenti vicino al Presidente dell'XI Zona FIV, Donatello Mellina - ed eccoci qui a Cervia, ospiti degli "Amici della Vela" con un'avventura meravigliosa da raccontare a Sebastian". 
 
A ogni tappa, una straordinaria accoglienza per i due velisti il cui catamarano è stato letteralmente ricoperto di adesivi dei vari club nautici e città che di volta in volta li hanno ospitati ricevendo in cambio il sale dolce di Cervia. Il catamarano "Sebastian" sarà esposto al Salone Nautico di Genova il prossimo ottobre.

Commenti

oscar puntiroli (non verificato)

grazie per il bellissimo articolo, dopo tanti problemi avuti in viaggio, rottura del bompresso, rottura di una deriva, e rottura dello scafo contro uno scoglio ecc.. siamo finalmente giunti a destinazione. Abbiamo retto abbastanza bene lo stress del lungo viaggio, la fatica, il cibo in polvere, il sole martellante in testa e le sole 5 ore di sonno … Questa avventura ci ha arricchito di esperienza e di emozioni che mai si provano nella vita normale. Esperienza in ambito velistico arricchita da giornate completamente senza vento che ti insegnano a verificare assetti e regolazioni difficilissime in queste condizioni ma anche da giornate con vento fortissimo ed onde di 4 metri con la paura di non riuscire a portare i piedi per terra ed il vento e la corrente che cambiavano ad ogni promontorio ed isoletta …. Emozioni quasi primordiali che solo barche così piccole ma velocissime riescono a trasmettere. Il senso di libertà ma anche di precarietà che si prova a bordo di un catamarano di 5.5 mt a 6 miglia dalla costa e ci si rende conto di quanto è bella la natura che ci circonda, ma anche di quanto siamo piccoli e deboli a rispetto degli eventi naturali … Vedere da un lato le montagne lontane, dall’altro il mare infinito e saper di navigare sopra a 200-400 mt d’acqua con un catamarano che può esser paragonato ad un ago nel pagliaio da timore ma anche tanta adrenalina se poi si sfreccia a più di 15 nodi e si percorrono anche 150 km al giorno … La divulgazione di questo sport e l’amore per la vela, oltre alla nostra voglia di farlo ed il 150° anniversario dell’unità d’Italia, omaggiato con un gennaker tricolore e vele azzurre realizzate appositamente per l’occasione, sono stati gli sproni della nostra avventura. E proprio di avventura si tratta, tutto pianificato a casa ma completamente cambiato in mare. Intensità e direzioni dei venti diversi dai calcolati e dalle medie stagionali con conseguenti cambiamenti di tappe ed approdi decisi in mare al momento, presso circoli in spiaggia ma anche in spiagge completamente deserte. Siamo comunque riusciti nel nostro intento, tantissime persone anche non veliste ci hanno seguito su internet e sempre feste ed allegria nei nostri approdi presso le basi nautiche …. Come hanno scritto in una intervista ‘ i moderni Ulisse’ Da alcuni circoli sono partiti catamarani che ci hanno poi accompagnato fino alla spiaggia, una sera in una spiaggia quasi deserta un ragazzo ci ha portato un tegame pieno di penne all’arrabbiata … un calore umano che ci ha quasi lasciati increduli … questa è l’emozione più grande … quello che speravo di trovare ancora e che volevo trasmettere …. Ovunque mi dicevano ‘grazie di esservi fermati qua da noi’ ed io rispondevo ‘grazie a Voi di averci accolti’ ….. Un ringraziamento agli sponsor che mi hanno permesso di realizzare questa impresa covata da anni….. Mattia catamarani, 1° zona FIV, LNI Genova Sestri Ponente, gensan, golden fitness Cervia, encom, garmin, veleria barbizzi, comune di Cervia, proloco Milano Marittima, lega navale italiana e federazione italiana vela, elettrotecnica Liverani .

oscar puntiroli (non verificato)

per chi mi volesse contattare questa è la mia mail... italia.in.vela@gmail.com stiamo già organizzando un altro record per il prossimo anno ed un nuovo giro d'Italia .......... una sorpresa ... ah... cerchiamo sponsor ...