grazie per il bellissimo articolo, dopo tanti problemi avuti in viaggio, rottura del bompresso, rottura di una deriva, e rottura dello scafo contro uno scoglio ecc.. siamo finalmente giunti a destinazione.
Abbiamo retto abbastanza bene lo stress del lungo viaggio, la fatica, il cibo in
polvere, il sole martellante in testa e le sole 5 ore di sonno …
Questa avventura ci ha arricchito di esperienza e di emozioni che mai si provano
nella vita normale.
Esperienza in ambito velistico arricchita da giornate completamente senza vento che
ti insegnano a verificare assetti e regolazioni difficilissime in queste condizioni ma
anche da giornate con vento fortissimo ed onde di 4 metri con la paura di non
riuscire a portare i piedi per terra ed il vento e la corrente che cambiavano ad ogni
promontorio ed isoletta ….
Emozioni quasi primordiali che solo barche così piccole ma velocissime riescono a
trasmettere. Il senso di libertà ma anche di precarietà che si prova a bordo di un
catamarano di 5.5 mt a 6 miglia dalla costa e ci si rende conto di quanto è bella la
natura che ci circonda, ma anche di quanto siamo piccoli e deboli a rispetto degli
eventi naturali …
Vedere da un lato le montagne lontane, dall’altro il mare infinito e saper di navigare
sopra a 200-400 mt d’acqua con un catamarano che può esser paragonato ad un ago
nel pagliaio da timore ma anche tanta adrenalina se poi si sfreccia a più di 15 nodi e
si percorrono anche 150 km al giorno …
La divulgazione di questo sport e l’amore per la vela, oltre alla nostra voglia di farlo
ed il 150° anniversario dell’unità d’Italia, omaggiato con un gennaker tricolore e vele
azzurre realizzate appositamente per l’occasione, sono stati gli sproni della nostra
avventura.
E proprio di avventura si tratta, tutto pianificato a casa ma completamente cambiato
in mare.
Intensità e direzioni dei venti diversi dai calcolati e dalle medie stagionali con
conseguenti cambiamenti di tappe ed approdi decisi in mare al momento, presso
circoli in spiaggia ma anche in spiagge completamente deserte.
Siamo comunque riusciti nel nostro intento, tantissime persone anche non veliste ci
hanno seguito su internet e sempre feste ed allegria nei nostri approdi presso le basi
nautiche …. Come hanno scritto in una intervista ‘ i moderni Ulisse’
Da alcuni circoli sono partiti catamarani che ci hanno poi accompagnato fino alla
spiaggia, una sera in una spiaggia quasi deserta un ragazzo ci ha portato un tegame
pieno di penne all’arrabbiata … un calore umano che ci ha quasi lasciati increduli …
questa è l’emozione più grande … quello che speravo di trovare ancora e che volevo
trasmettere ….
Ovunque mi dicevano ‘grazie di esservi fermati qua da noi’ ed io rispondevo ‘grazie a
Voi di averci accolti’ …..
Un ringraziamento agli sponsor che mi hanno permesso di realizzare questa impresa
covata da anni…..
Mattia catamarani, 1° zona FIV, LNI Genova Sestri Ponente, gensan, golden fitness
Cervia, encom, garmin, veleria barbizzi, comune di Cervia, proloco Milano Marittima,
lega navale italiana e federazione italiana vela, elettrotecnica Liverani .
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:10