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oscar puntiroli (non verificato)

grazie per il bellissimo articolo, dopo tanti problemi avuti in viaggio, rottura del bompresso, rottura di una deriva, e rottura dello scafo contro uno scoglio ecc.. siamo finalmente giunti a destinazione. Abbiamo retto abbastanza bene lo stress del lungo viaggio, la fatica, il cibo in polvere, il sole martellante in testa e le sole 5 ore di sonno … Questa avventura ci ha arricchito di esperienza e di emozioni che mai si provano nella vita normale. Esperienza in ambito velistico arricchita da giornate completamente senza vento che ti insegnano a verificare assetti e regolazioni difficilissime in queste condizioni ma anche da giornate con vento fortissimo ed onde di 4 metri con la paura di non riuscire a portare i piedi per terra ed il vento e la corrente che cambiavano ad ogni promontorio ed isoletta …. Emozioni quasi primordiali che solo barche così piccole ma velocissime riescono a trasmettere. Il senso di libertà ma anche di precarietà che si prova a bordo di un catamarano di 5.5 mt a 6 miglia dalla costa e ci si rende conto di quanto è bella la natura che ci circonda, ma anche di quanto siamo piccoli e deboli a rispetto degli eventi naturali … Vedere da un lato le montagne lontane, dall’altro il mare infinito e saper di navigare sopra a 200-400 mt d’acqua con un catamarano che può esser paragonato ad un ago nel pagliaio da timore ma anche tanta adrenalina se poi si sfreccia a più di 15 nodi e si percorrono anche 150 km al giorno … La divulgazione di questo sport e l’amore per la vela, oltre alla nostra voglia di farlo ed il 150° anniversario dell’unità d’Italia, omaggiato con un gennaker tricolore e vele azzurre realizzate appositamente per l’occasione, sono stati gli sproni della nostra avventura. E proprio di avventura si tratta, tutto pianificato a casa ma completamente cambiato in mare. Intensità e direzioni dei venti diversi dai calcolati e dalle medie stagionali con conseguenti cambiamenti di tappe ed approdi decisi in mare al momento, presso circoli in spiaggia ma anche in spiagge completamente deserte. Siamo comunque riusciti nel nostro intento, tantissime persone anche non veliste ci hanno seguito su internet e sempre feste ed allegria nei nostri approdi presso le basi nautiche …. Come hanno scritto in una intervista ‘ i moderni Ulisse’ Da alcuni circoli sono partiti catamarani che ci hanno poi accompagnato fino alla spiaggia, una sera in una spiaggia quasi deserta un ragazzo ci ha portato un tegame pieno di penne all’arrabbiata … un calore umano che ci ha quasi lasciati increduli … questa è l’emozione più grande … quello che speravo di trovare ancora e che volevo trasmettere …. Ovunque mi dicevano ‘grazie di esservi fermati qua da noi’ ed io rispondevo ‘grazie a Voi di averci accolti’ ….. Un ringraziamento agli sponsor che mi hanno permesso di realizzare questa impresa covata da anni….. Mattia catamarani, 1° zona FIV, LNI Genova Sestri Ponente, gensan, golden fitness Cervia, encom, garmin, veleria barbizzi, comune di Cervia, proloco Milano Marittima, lega navale italiana e federazione italiana vela, elettrotecnica Liverani .