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04/01/2016 - 18:10

Per fortuna è finito, e ora garanzie: mai più politica nello sport

Tanti saluti al
Mondiale Youth

Ultime regate e cerimonia finale: il Mondiale della vela giovanile più controverso di sempre ha chiuso (finalmente) i battenti. La vela azzurra torna a casa senza medaglie e con qualche rimpianto meteo d'altri tempi (troppo vento...). Il commento del DT Giovanile Alessandra Sensini. La mancanza delle bandiere israeliane resta una ferita da rimarginare - CLASSIFICHE, COMMENTI E 5 VIDEO RIASSUNTIVI



Youth Sailing Worlds 2015, ciao Malesia, c'è voglia di voltarla questa pagina. Anche se c'è chi gioisce e sventola bandiere, anche se 8 classi su 10 hanno classifiche reali, mentre le due delle tavole a vela, senza i campioni in carica da Israele, chiusi fuori, non lo sono affatto. La vela mondiale, giovanile e non solo, che torna a casa da questo 45° Youth Worlds, si porta dietro un senso di incompiuta, di Mondiale dimezzato, sporcato.

Questa considerazione può in parte consolare: la gioia del gesto sportivo e le reazioni di festa o mestizia di chi ha vinto o perso, fanno parte dello Sport ed è giusto che siano in copertina; ma il sottofondo di mugugni per la vicenda diplomatica, che ha trascinato la federvela mondiale in un vicolo cieco dal quale cercherà di uscire con l'Executive straordinario del prossimo 8 gennaio, rende giustizia anche alla sensibilità di tutti: team, atleti, coach, dirigenti.

Adesso che è finito questo Mondiale scordato, però, c'è una domanda urgente, una pretesa, che sale proprio dal descritto background: niente scherzi il prossimo anno, quando Youth Worlds saranno in Oman, altro paese dalla diplomazia "obliqua". Sistemiamo le cose per tempo, facciamo vedere a tutti le garanzie, e poi partiamo con le selezioni. Altrimenti, meglio non giocare proprio.

La Giovine Italia della vela come è andata? Double face, si potrebbe dire, viste le strisce dei piazzamenti: tanta fatica nei giorni di ventone (la maggioranza, e per fortuna che Langkawi era descritto come campo da venti leggeri...), e invece gran colpi di testa nei giorni di brezza a 10 nodi (la nostra, c'è poco da fare). Al di là di tutto, i risultati finali offrono allo staff tecnico giovanile italiano più di uno spunto di riflessione. Non siamo andati a fare brutte figure, avevamo una delle squadre più giovani in assoluto, ogni atleta azzurrino farà enorme tesoro di questa esperienza, il confronto ravvicinato con gli altri paesi, e i rispettivi metodi, servirà ad aggiustare il tiro. Certo siamo lontani dalle (recenti) edizioni trionfali comprese vittorie del Nation's Trophy, ma le stagioni passano e bisogna prendere il buono da ciascuna.


IL COMMENTO DI ALESSANDRA SENSINI
Il DT della giovanile Alessandra Sensini: “Sicuramente le condizioni delle ultime due giornate hanno evidenziato le capacità tecniche dei nostri ragazzi riportando le loro prestazioni medie ai livelli che ci aspettavamo. Gianmarco Planchestainer (Laser Radial) con la prestazione di ieri e oggi (2) scala la classifica fino al quinto posto. Secondo posto oggi anche per Matteo Evangelisti (RS:X M) già protagonista nella giornata di ieri, per le ragazze del 420 Demi Rio e Maria Pasquali Coluzzi e per i ragazzi del 29er Federico Zampiccoli e Leonardo Chiste.

"Positive anche le prove odierne degli altri componenti della squadra. Purtroppo il prezzo pagato nelle giornate iniziali ha condizionato il campionato dei ragazzi, ma oltre ad aver recuperato fiducia dei propri mezzi nelle giornate finali, per la loro crescita è stato importante confrontarsi a livelli alti in condizioni più estreme. Trasferta importante anche per tutto lo staff tecnico per capire dove lavorare di più. Il campionato ha evidenziato che bisogna iniziare a lavorare fin da giovanissimi sulla preparazione atletica e sulla cultura sportiva agonistica in generale”.

Questi i piazzamenti finali degli azzurri e i vincitori nelle rispettive classi.

29er Maschile (31 partecipanti) - 18
Federico Zampiccoli-Leonardo Chistè sono diciottesimi 206(18-19-16-25-11-12-18-21-RET-18-26-20-2).Al primo posto Peter Lin Janezic-Anze Podlogar SLO 46(1-7-5-5-6-3-4-3-2-8-1-2-7).

29er Femminile (25 partecipanti) - 10
Francesca Gambarin-Claudia Gambarin sono decime 107(8-14-14-10-10-9-7-3-10-12-9-6-9).
Al primo posto Sirre Kronlof-Veera Hokka FIN 53(2-3-2-7-1-4-2-8-9-11-1-3-13).

420 Maschile (33 partecipanti) - 9
Edoardo Ferraro-Francesco Orlando sono noni 70(7-4-11-OCS-16-12-1-9-10).
Al primo posto Will Logue-Bram Brakmanaus USA 22(2-2-2-3-6-2-4-1-16).

420 Femminile (23 partecipanti) - 6
Demi Rio-Maria Pasquali Coluzzi sono seste 70(6-12-9-DNF-7-9-19-6-2).
Al primo posto Julia Szmit-Hanna Dzik POL 29(2-3-4-13-2-3-1-1-22).

Laser Radial Maschile (68 partecipanti) - 5
Gianmarco Planchestainer è quinto 71(20-16-12-15-6-8-4-8-2).
Al primo posto Alistair Young AUS 32(1-4-1-1-5-1-7-11-15).

Laser Radial Femminile (54 partecipanti) - 16
Francesca Bergamo è sedicesima 126(23-32-36-25-22-8-2-11-3).
Al primo posto Maria Erdi HUN 23(3-5-6-1-1-2-23-1-4).

RS:X Maschile (29 partecipanti) - 12
Matteo Evangelisti è dodicesimo 141(20-12-15-17-20-12-20-18-18-3-3-1-2).
Al primo posto Titouan Le Bosq FRA 45(4-2-3-1-5-2-4-1-15-1-2-15-5).

RS:X Femminile (21 partecipanti) - 10
Giorgia Speciale è decima 118(11-10-12-11-13-11-9-11-13-8-9-6-7).
Al primo posto Stefania Elfutina RUS 24(2-2-1-4-1-2-1-3-3-5-1-1-3).

Sirena SL16 Open (14 partecipanti) - 4
Gianluigi Ugolini-Maria Giubilei sono quarti 50(DSQ-6-5-2-2-1-1-3-1-4-6-4-4-6-5).
Al primo posto Louis Flament-Charles Dorange FRA 14(1-1-1-1-1-1-1-1-5-1-1-1-1-1-1).


IL PODIO IN TUTTE LE CLASSI E LA CLASSIFICHE PER NAZIONI


420 Boys
Gold – Will Logue and Bram Brakman (USA)
Silver - Leonardo Lombardi and Rodrigo Luz (BRA)
Bronze – Douglas Elmes and Colin O'Sullivan (IRL)
9- Edoardo Ferraro-Francesco Orlando (ITA)
 

420 Girls
Gold – Julia Szmit and Hanna Dzik (POL)
Silver – Nia Jerwood and Lisa Smith (AUS)
Bronze – Maria Caba and Carla Diaz (ESP)
6 - Demi Rio-Maria Pasquali Coluzzi (ITA)


29er Boys
Gold - Peter Lin Janezic and Anze Podlogar (SLO)
Silver – Jackson Keon and Nick Egnot Johnson (NZL)
Bronze – Tomas Mathisen and Mads Mathisen (NOR)
18 - Federico Zampiccoli-Leonardo Chistè (ITA)
 

29er Girls
Gold – Sirre Kronlof and Veera Hokka (FIN)
Silver – Laerke Graversen and Iben Nielsby Christensen (DEN)
Bronze – Greta Stewart and Kate Stewart (NZL)
10 - Francesca Gambarin-Claudia Gambarin (ITA)
 

SL16
Gold – Louis Flament and Charles Dorange (FRA)
Silver – Shaun Connor and Sophie Renouf (AUS)
Bronze – Tamryn Lindsay and William McKenzie (NZL)
4 - Gianluigi Ugolini-Maria Giubilei (ITA)
 

Laser Radial Boys
Gold – Alistair Young (AUS)
Silver – George Gautrey (NZL)
Bronze – Daniel Whiteley (GBR)
5 - Gianmarco Planchestainer (ITA)
 

Laser Radial Girls
Gold – Maria Erdi (HUN)
Silver – Hannah Anderssohn (GER)
Bronze – Magdalena Kwasna (POL)
16 - Francesca Bergamo (ITA)


RS:X Boys
Gold – Titouan le Bosq (FRA)
Silver – Francisco Saubidet Birkner (ARG)
Bronze – Brenno Francioli (BRA)
12 - Matteo Evangelisti (ITA)
 

RS:X Girls
Gold - Stefania Elfutina (RUS)
Silver - Emma Wilson (GBR)
Bronze – Xian Ting Huang (CHN)
10 - Giorgia Speciale ITA
 

Nations Trophy
Australia
New Zealand
France
12 - ITALIA



VIDEO FINALI, E INTERVISTE AI VINCITORI CLASSE PER CLASSE


29er



420



Laser Radial



RSX



SL16

Commenti

Giuseppe La Scala (non verificato)

Premesso che ho trovato le cronache di Saily sulla manifestazione molto equilibrate e "anglosassoni" non mi soffermo sul dato sportivo, non avendone la competenza. Osservo solo che - per quanto nello sport giovanile conti anche un po' di fortuna nella qualità della "leva" - è ovvio che l' alternanza dei risultati tra una manifestazione e l' altra (oggi: dalle stelle alle stalle) denota sempre una certa gracilità del progetto. Per molto tempo ci è stato spiegato (a maggior ragione dopo le ultime, disastrose olimpiadi) che la vela italiana poteva però contare su un movimento giovanile ai vertici. Ora cosa dovremmo pensare ? Quanto alla vicenda "politica", non vedo come l' Executive Committee possa "uscirne" nella sua riunione dell' 8 gennaio prossimo. Quale che sia l' effettivo svolgimento dei fatti, in ogni caso la Federazione Internazionale si è dimostrata totalmente inadeguata. Una pena.
Caro Giuseppe, è vero quello che scrivi: 1) eravamo abituati a buoni successi in campo giovanile. Però è anche vero che, di quei risultati, si è poi visto poco in termini di sviluppo di nuovi campioni o almeno di atleti da squadre nazionali e idee olimpiche. Questa volta, al di là del tono "anglosassone", mi sono fatto l'idea di ragazzi e ragazze che hanno qualità medio-alta, forse non si vedono all'orizzonte dei fuoriclasse, ma nell'analisi dei risultati giovanili si deve lasciare un po' di briglia sciolta: non è detto che si debba vincere sempre, magari un piazzamento è ugualmente indicativo di un potenziale atleta interessante sul quale lavorare... Stiamo facendo in redazione una interessante ricerca storica proprio sui risultati degli Youth Worlds, e presto condivideremo con tutti le cose che stanno emergendo. Punto 2) Si, effettivamente la federvela mondiale è difficilmente difendibile nella vicenda, ma io sono sempre dell'idea (o della speranza) che un ente, una istituzione, non sono solo espressione di chi le rappresenta (presidenti, vicepresidenti, consiglieri esecutivi) ma di tutti noi: e quindi prima o poi arriverà una presa di posizione o un aggiustamento di rotta, dopo queste figuracce. Vedremo se sono troppo ottimista... Buon anno a te