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15/04/2013 - 12:56

Blazer rosso al Long Beach Yacht Club

Simone Ferrarese
si prende l'America!

Una bella storia di talento e convinzione: Simone Ferrarese batte il campione del mondo Ian Williams e vince la Congressional Cup in California, da 50 anni leggendario evento del match racing. Un successo storico per la vela italiana - VIDEO DA NON PERDERE CON LE EMOZIONI DELLE FINALI!

 
Long Beach, California (USA) - E bravo Simone! Bravo papà Roberto (buon sangue non mente), bravi tutti quelli che hanno continuato e continuano a crederci: che la vela italiana sa trovare la strada per sfornare nuovi campioni e personaggi, per vincere le grandi classiche, per battere i campioni in carica. La vittoria di Simone Ferrarese che conquista la Congressional Cup 2013, uno dei più noti eventi internazionali di match racing, considerato negli anni d’oro una sorta di vice-America’s Cup, è di quelle da ricordare a lungo. A Long Beach ha sventolato il tricolore, e Simone ha indossato la celebre giacca rossa del club. Una vittoria bella e storica, perchè a soli 25 anni Simone Ferrarese inserisce il suo nome nell’albo d’oro della regata e rafforza il suo ruolo di giovane emergente nella ristretta cerchia dei migliori match racer del mondo.

A bordo con Simone  un equipaggio d’eccezione, anch’esso espressione della forza della nostra vela (più un paio di stranieri), un mix di gioventù rovente e grandi veterani: Lorenzo Mazza (tailer), che ha all’attivo sette campagne di Coppa America di cui una vittoriosa nel 2007 con Alinghi, e Sandro Montefusco (randista) due volte alle Olimpiadi in 470 (1988 e 1992) e tra i nostri velisti più completi. Nel team anche Alex Muscat (tattico), Ivan Peute (tailer/pitman), Pietro Mantovani (prodiere) e il coach Roberto Ferrarese.

VIDEO DELLA GIORNATA CONCLUSIVA




LA CRONACA
Il Ferrarese Racing Team, in seconda posizione dopo i Round Robin con 13 vittorie e 5 sconfitte, si qualifica  per le semifinali. Ian Williams, l’inglese quattro volte campione del mondo di match race, primo in classifica provvisoria, sceglie di sfidare il team italiano, mentre l’altra semifinale si svolge tra lo statunitense Ed Baird e il francese Mathieu Richard.

Semifinale e finale si svolgono in condizioni davvero difficili con vento molto leggero (6 nodi) e di direzione variabile. I match sono molto serrati e le barche navigano sempre con pochi secondi di distacco. Il Ferrarese Racing Team ha la meglio per 2 a 1 su Ian Williams, pluricampione del mondo di match race e accede così di diritto alla finale.

In finale la lotta per la vittoria è tra  Ed Baird e Simone Ferrarese. Baird, tra i vari successi, vanta la vittoria della Coppa America nel 2007 con Alinghi e della Congressional Cup nel 2004.

Il vento è molto debole, quindi la vittoria della Congressional Cup si decide su una prova secca. La regata, estremamente combattuta, viene vinta dal Ferrarese Racing Team che si aggiudica la 49° edizione della Congressional Cup.

Nel 2013 Simone Ferrarese batte così i suoi tre diretti avversari, tutti già vincitori in passato della Congressional Cup (2004 Ed Baird, 2007 Mathieu Richard, 2011 e 2012 Ian Williams)

“Trovo che la giacca rossa, (segno distintivo dei vincitori della Congressional Cup) mi stia molto bene” scherza Simone Ferrarese al telefono. Poi continua: “Vincere questa regata è il sogno di qualsiasi match racer. Quest’anno gli skipper in gara rappresentavano il top del match internazionale e noi li abbiamo battuti. Un ringraziamento speciale a tutto il mio equipaggio che ha mantenuto concentrazione e determinazione in ogni situazione. Ci vuole molto sangue freddo, soprattutto quando ti stai giocando una finale in una prova secca, con una leggenda della vela internazionale come Ed Baird, senza una squadra come la nostra questo risultato non sarebbe stato possibile. Un ringraziamento anche a mio padre Roberto (Ferrarese), il coach del team che ci segue da sempre, credendo con forza nelle nostre capacità.”

Ted Turner, Ed Baird, Dennis Conner.  Sono solo alcuni della lunga lista di velisti di fama internazionale che, nella loro carriera, hanno vinto la Congressional Cup, nota anche nell’ambiente con il soprannome di  ‘Grandfather of Modern Match Racing’.
E’ possibile rivedere gli higligths delle semifinali e delle finali al link:
http://www.t2p.tv/cms/  
 
Simone Ferrarese è il secondo italiano a vincere la Congressional Cup dopo Francesco Bruni, il tattico di Luna Rossa, che aveva vinto nel 2011. Quella del 2011 fu per Simone Ferrarese la prima partecipazione alla Congressional Cup e, in quell’occasione, il Ferrarese Racing Team concluse al 4° posto.

 http://simoneferrarese.it/






Commenti

Arriva un messaggino con un commento significativo al successo di Simone Ferrarese e a quanto si è visto (e che potete rivedere nel video postato nel testo). Il commento viene da un bravo regatante e operatore del settore, e dice così: "Mille volte più bello vedere i Flintstones sui Catalina che fanno fatica a muoversi piuttosto che vedere dei catamarani che virano solo quando gli si accende la lampadina della lay line!" Come dargli torto? E soprattutto, come non notare che il confronto non è più attribuiile a un fatto generazionale, visto che il baby Simone Ferrarese è certamente appartenente alla generazione Facebook, ma si gode come un pazzo la vela flinstones dei Catalina, e non solo perchè (o quando) vince. Il fatto è che, davvero, la vela di match race è proprio quella vista alla Congressional. Con tanto vento o con poco, quasi zero. Con i colpi di scena, le penalità, le rimonte e i giri su se stessi all'arrivo. La barca non conta, e se proprio deve contare meglio che sia lenta. Questo toglie qualcosa allo spettacolo? Per chi? Non per noi. Forse per qualcuno arrivato da fuori a osservare la vela? Cos'è, abbiamo la sindrome di doverci velocizzare per piacere di più? Comunque, la questione resta aperta, apertissima. La Coppa America resta la Coppa America, amatissima e indiscutibile. Le World Series stanno scemando e alla fine vedremo la Louis Vuitton e la Coppa vere e proprie. Allora giudicheremo e tireremo le somme. Certo che ci divertiremo lo stesso, e i colpi di scena o le notizie non mancheranno. Ma intanto, la vela deve andare avanti tutto l'anno, tutti i giorni, e i Simone Ferrarese che possano far contenti non solo i parenti ma anche gli appassionati e tifosi, vanno messi in condizione di continuare.