Arriva un messaggino con un commento significativo al successo di Simone Ferrarese e a quanto si è visto (e che potete rivedere nel video postato nel testo). Il commento viene da un bravo regatante e operatore del settore, e dice così: "Mille volte più bello vedere i Flintstones sui Catalina che fanno fatica a muoversi piuttosto che vedere dei catamarani che virano solo quando gli si accende la lampadina della lay line!"
Come dargli torto? E soprattutto, come non notare che il confronto non è più attribuiile a un fatto generazionale, visto che il baby Simone Ferrarese è certamente appartenente alla generazione Facebook, ma si gode come un pazzo la vela flinstones dei Catalina, e non solo perchè (o quando) vince.
Il fatto è che, davvero, la vela di match race è proprio quella vista alla Congressional. Con tanto vento o con poco, quasi zero. Con i colpi di scena, le penalità, le rimonte e i giri su se stessi all'arrivo. La barca non conta, e se proprio deve contare meglio che sia lenta. Questo toglie qualcosa allo spettacolo? Per chi? Non per noi. Forse per qualcuno arrivato da fuori a osservare la vela? Cos'è, abbiamo la sindrome di doverci velocizzare per piacere di più? Comunque, la questione resta aperta, apertissima. La Coppa America resta la Coppa America, amatissima e indiscutibile. Le World Series stanno scemando e alla fine vedremo la Louis Vuitton e la Coppa vere e proprie. Allora giudicheremo e tireremo le somme. Certo che ci divertiremo lo stesso, e i colpi di scena o le notizie non mancheranno. Ma intanto, la vela deve andare avanti tutto l'anno, tutti i giorni, e i Simone Ferrarese che possano far contenti non solo i parenti ma anche gli appassionati e tifosi, vanno messi in condizione di continuare.
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03/10/2016 16:14