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07/12/2011 - 19:04

I mondiali della vela olimpica

Perth: azzurri,
ora fuori le palle

!--paging_filter--strongIl Grande Mondiale australiano va avanti spedito, e dopo le tempeste elettriche riecco i 20 nodi del Doctor. Nel bilancio di metà campionato il bicchiere azzurro è mezzo pieno (in vista delle qualifiche) ma anche mezzo vuoto. Perché manca (per ora) un leader capace di sognare in grande. La rabbia della Sensini/strong!--break--br / nbsp;br / nbsp;br / Il Grande Mondiale della vela olimpica a Perth-Fremantle procede, dopo le tempeste elettriche di ieri in mare tutte le classi hanno disputato ben tre prove con un vento pressoché perfetto, una brezza di mare dai 10-12 nodi delle prime manche fino ai 20-24 nodi del pomeriggio, portando il totale a 5 regate, la metà del totale in programma prima della Medal race prevista per domenica 11 dicembre. Un passo avanti deciso, dopo lo stop meteo: siamo a metà Mondiale, è entrato nel calcolo lo scarto e le classifiche cominciano ad avere un volto definito, con le flotte divise in Gold e Silver. Con quale bilancio (assai provvisorio) per i velisti azzurri? Dalle "luci e ombre" della prima giornata, siamo passati alle molte ombre e qualche timida lucina... Forse la rabbia della capitana Sensini (che in una intervista nel dopo-regata si definisce “incazzata”) può servire a suonare la carica a tutti. Vediamo la situazione classe per classe.br / nbsp;br / strongRSX femminile/strongbr / L'israeliana Lee Korsitz (che fu campionessa mondiale a Cadice 2003) prosegue la sua marcia: è prima con un ruolino notevole (1-4-2-1-1), tre punti davanti alla britannica Bryony Shaw (2-3-1-3-2), e quattro sulla spagnola Marina Alabau (3-11-1-2-3). L'armata delle tavole italiane è tenuta a galla dalla piccola Laura Linares (che nonostante la continua crescita tecnica e la solita carica agonistica, non è mai stata un tipo da vento forte), ottima sesta (5-1-7-11-6), e da una robusta Flavia Tartaglini (2-8-16-4-5). Segnali di risveglio per la supercampionessa Alessandra Sensini, risalita al 15° posto grazie a due ottime manche odierne, poi un po' vanificate da un altro piazzamento lontano dai suoi standard (12-16-3-2-14), e adesso a -9 punti dal decimo posto che vale la Medal Race. Per come si è messa, e ricordando sempre l'obiettivo principe della qualifica per nazione, può essere conveniente buttarla sulla quantità: anche l'ISAF oggi ha dedicato un servizio internet alla scuola del windsurf italiano, sottolineando la straordinaria coesistenza di atlete di generazioni assai diverse (dalla Sensini a Veronica Fanciulli, come sottolineato da Saily nella presentazione del Mondiale). Veronica (dimenticata nelle news della FIV) è al 56° posto con regate nelle quali dimostra una gran voglia di crescere per la sua età (20-15-32-31-29). Obiettivo possibile: tre atlete nella Medal Race. Obiettivo auspicabile: una Sensini da primi posti, considerando che lei ha vinto le selezioni italiane. Questo secondo obiettivo, ampiamente alla portata dell'unica atleta della vela ad aver vinto 4 medaglie olimpiche, è tutto nella sua testa. Basta smettere di pensare troppo ai materiali, e lasciarsi andare alla solita sintonia con onde e vento, nella quale è unica al mondo.br / nbsp;br / strong470 maschile/strongbr / Due in cattedra, mostri di un altro pianeta: gli inglesi Patience-Bithell (5-1-1-1-1) e gli australiani Belcher-Page (9-1-1-1-1), pari in testa con distacco, davanti ai terzi, i croati Fantela-Marencic (22-2-2-5-2). Perdono parecchie posizioni Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti, ora al 16° posto (8-3-11-6-14) ma sempre a solo 4 punti dalla top-ten che vale la Medal Race (obiettivo dichiarato e sacrosanto). La velocità c'è e resta da vedere la tenuta generale alla distanza. Non bisogna pensare alla qualifica, ma a stare sempre davanti. Perché a guardare la classifica, i quindici che li precedono sono tutti equipaggi importanti, e servono i migliori ZZ per venirne a capo... I giovani Simon Sivitz e Jas Farneti sono 28° (6-11-18-17-24). La buona notizia è che entrambi i 470 azzurri sono promossi nella flotta Gold, che da domani li vedrà regatare con il primo 50% della flotta dopo le batterie di questi giorni. E adesso che viene il difficile, vediamo chi tira fuori le unghie.br / nbsp;br / strongLaser Radial/strongbr / Fa impressione il livello in alto, e l'autorità con la quale la belga Eli Van Acker continua a condurre le danze (1-1-4-2-2), davanti all'irlandese Annalise Murphy (30-1-2-1-4) e alla solita Marit Bouwmeester (3-2-10-2-1) che da l'impressione di un felino pronto a graffiare... Buona reazione da Francesca Clapcich, quello che ci voleva, da subito: nelle prove di oggi due volte nei primi dieci di manche. Ora l'aeronautica è al 26° posto (37-21-5-19-6): niente calcoli, serve solo concentrazione e restare davanti, sempre. Laura Consentino 89 e Laura Marimon 98.br / nbsp;br / strongFinn/strongbr / La notizia è il provvisorio "golpe" in testa alla classifica del singolone olimpico: il potente olandese Ian Postma (20-1-2-2-1) ha defenestrato il sovrano Ben Ainslie che adesso è terzo (1-1-3-3-3) superato anche dal connazionale Gilles Scott (3-6-1-1-2). Da paura, letteralmente, la lettura dei nomi che compongono il resto della top-ten provvisoria: Lobert, Trujillo, Wright, Karpak, Hoegh-Christensen, Railey, Gaspic! Restano fuori dal paradiso calibri come Zbogar, Mills, Le Breton... Migliore azzurro è Filippo Baldassari al 22° posto, costretto a scartare una squalifica per partenza anticipata con bandiera nera (13-9-BFD-6-12), mentre Giorgio Poggi è 28° (6-17-10-17-20). E' dura, forse anche un po' più del previsto. Ma intanto, sempre meglio essere (entrambi) nel gruppo Gold.br / nbsp;br / stronga href="http://www.perth2011.com/results"LE CLASSIFICHE COMPLETE QUI/a/strongbr /

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