Massima vicinanza a Roberta, non ci voleva proprio.
E un enorme in culo alla balena a tutta la nostra Nazionale.
Permettetemi una considerazione.
L'antidoping in questi ultimi anni sta mostrando enormi falle. Giusta la reperibilità degli atleti e giusto pure il controllo purchè questo non sia arbitrario. Purtroppo in diversi casi di presunta positività tale arbitrarietà si è ampiamente verificata. Non è giusto che un atleta già qualificato per le Olimpiadi venga sospeso da un momento all'altro senza che abbia la minima possibilità di difendersi. Roberta, Alex, buoni, campioni e meno campioni, tanti altri insomma.
Sono convinto della buona fede di Roberta. Ma è anche vero che le traccie delle varie sostanze messe al bando rimane nel tempo. Se sei un atleta impegnato in una campagna olimpica dovresti sapere e se non sai, la tua federazione ti dovrebbe formare!
Mi lascia infatti perplesso l'affermazione apparsa nel comunicato Fiv "Se davvero si tratta di una crema, l'atleta avrebbe potuto chiedere prima di usarla, ai medici della FIV. Difficile pensare che questi ultimi possano controllare minuto per minuto e per 24 ore gli atleti."
NOOO! Semplicemente è mancata all'interno della squadra la formazione adeguata anche nella materia antidoping. Così si perdono gli atleti.
Il lavarsene le mani della Federazione non è un bel segno!
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:14