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Bel post, Marco. Stimola e merita riflessioni. Forse dovremmo cercare di non infilarci nell'imbuto suicida della "scelta" generazionale: dove sta scritto che la vela debba avere risposte per i bisogni dei giovani, diverse da quelle degli adulti o insomma dei "master"? Non sarà che alla fine c'è una vela che va bene per tutti? E non sarà che a forza di (provare a ) cambiare, per piacere alla "generazione facebook" (che intanto è già cambiata lei, in "generazione whatsapp"), stiamo snaturando la vela e la sua "essenza" che è unica? Sono domande e le faccio a voi come a me stesso. Ciao Marco e complimenti