Nuovo presidente, nuovissimo Consiglio: ecco date, nomi, prospettive
Nuovo presidente, nuovissimo Consiglio: ecco date, nomi, prospettive
FIV tutta nuova dal 29 ottobre
Guida alle scadenze e al funzionamento del meccanismo elettivo. E tutti i nomi tra i quali scegliere il futuro. Rivoluzione in Consiglio Federale, chi arriva dalle Zone?
La nuova FIV nasce il 29 ottobre: in quella data a Genova, al Teatro della Corte, è in programma l'assemblea ordinaria elettiva di tutte le società affiliate. E' solo l'ultimo atto di una procedura lunga e complessa, sancita dallo Statuto. Cerchiamo di ricostruire i vari passaggi.
Appena prima, il 10 settembre, sono previste le Assemblee Zonali per votare le candidature alla cariche centrali. Hanno diritto di voto le Società affiliate (i Circoli) che risultano in regola con la certificazione al 31.12.2015 (l'elenco è presso la segreteria generale FIV).
Quali sono i ruoli dirigenziali nazionali da assegnare in questa tornata quadriennale?
1 Presidente FIV
7 Consiglieri federali in rappresentanza dei Circoli
2 Consiglieri federali in rappresentanza dei Atleti
1 Consigliere federale in rappresentanza degli Tecnici
Ai quali vanno poi aggiunti i Revisori dei Conti elettivi che saranno affiancati dal Revisore di nomina CONI.
Scadenza delle candidature
La data cruciale è quella del 30 agosto: entro quella data infatti devono arrivare ai Comitati di Zona le candidature alla cariche centrali, mentre quelle alla carica di Presidente federale devono arrivare tramite lettera di una Società affiliata. Le Zone, i comitati regionali della federvela, ricevono le candidature e ne controllano la validità.
Assemblee zonali 10 settembre
In queste assemblee, una sorta di primarie, i Circoli non possono fare deleghe ma devono essere presenti, altrimenti il voto sarà perso. Le assemblee votano sui candidati al Consiglio Federale, e quindi si esprime sui candidati alla presidenza (per diventare ufficialmente eleggibile, il candidato deve essere votato da almeno tre Zone). Se i candidati alla presidenza sono più d'uno ottiene il voto della Zona il più votato; se invece il candidato è unico deve avere almeno un voto per ottenere l'"investitura" della Zona (e arrivare almeno a tre Zone).
Candidature in FIV
L'11 settembre, dopo le assemblee zonali, la FIV riceve i candidati e provvede a pubblicare apposite liste. E' previsto un tetto di massimo 15 candidati per le cariche di Consiglieri per i Circoli, Tecnici, Atleti e Revisori.
L'Assemblea del 29 ottobre
Il 29 ottobre l'Assemblea (alla quale le società possono farsi rappresentare per delega, e si possono portare fino a 4 deleghe. sceglie tra i candidati ed elegge le cariche centrali, a partire dal nuovo presidente FIV. Carlo Croce, presidente uscente, ha completato il suo secondo mandato quadriennale, successe a Sergio Gaibisso a fine 2008, e quindi non è più ricandidabile). Come sono e saranno valutati gli 8 anni di presidenza Carlo Croce per la vela italiana? Questa è una domanda che impone risposte ponderate, sulla quale torneremo, garantito.
A seguire l'assise elegge il Revisore dei Conti, i 2 in rappresentanza degli Atleti e quello in rappresentanza dei Tecnici. L'ultimo voto riguarda la scelta dei 7 consiglieri per i Circoli, e qui si apre il capitolo più interessante e anche incerto, per il meccanismo elettivo e per il ricambio praticamente totale del governo federale. Il voto è elettronico, tramite telecomando, l'intera operazione e relativi risultati richiedono meno di un'ora. Il tempo risparmiato potrebbe servire all'assise per discutere, confrontarsi, veicolare i messaggi (e si spera le idee) dei tanti volti nuovi in corsa.
Un Consiglio tutto nuovo
Oltre al presidente, per la fine dei due mandati di Croce, la FIV che nasce il 29 ottobre avrà anche un Consiglio Federale rinnovatissimo. Tutti i consiglieri attuali, tranne uno, hanno infatti già esaurito i due mandati quadriennali a disposizione, sono quindi non ricandidabili. Uno di essi, Francesco Ettorre, come da tempo annunciato, è candidato (al momento di scrivere, l'unico) alla presidenza. Dunque si profila un ricambio epocale, che porterà all'organo di governo della vela italiana tante facce nuove. Vediamo nomi e sistema (complicato) di elezione.
Come detto ci sono 7 posti da consigliere per i Club a disposizione per 15 Zone. Il nuovo Statuto ha accorpato le Zone in tre "macro-aree", e sono questi accorpamenti da tenere d'occhio per il voto. Ecco le aree e le zone:
NORD: 1 (Liguria) -12 (Veneto) -13 (Friuli Venezia Giulia) -14 (Trentino Alto Adige e Lago di Garda) -15 (Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta)
CENTRO: 2 (Toscana) -4 (Lazio) -10 (Marche) -11 (Emilia Romagna)
SUD: 3 (Sardegna) -5 (Campania) -6 (Calabria e Basilicata) -7 (Sicilia) -8 (Puglia) -9 (Abruzzo e Molise)
I nomi in corsa
Sui candidati, in attesa della scadenza per presentarsi, ci sono per ora voci, peraltro con molto fondamento. Come vedremo, quello che nascerà sarà un Consiglio fatto in gran parte da ex presidenti di Zona. Ma i posti sono assai meno dei pretendenti, questo spiega una tornata elettorale anomala, nella quale più che i vecchi sistemi di alleanze, si assisterà a un "tutti contro tutti". Ogni macro area manda in Consiglio i 2 candidati più votati. Il settimo sarà il più votato tra i terzi classificati.
Nella macro-area NORD sarebbero pronti a scendere in campo Dodi Villani (12 Zona, un passato da consigliere federale, giudice internazionale), Marin Simoni (13 Zona, espressione, anche, della città della Barcolana), Domenico Foschini (14 Zona, attivissimo "governatore" di una zona che comprende anche il Garda, che ha un peso specifico notevole nella vela italiana), Fabio Mazzoni (15 Zona, avvocato milanese e velista, che ha gestito una zona tra le più popolose). Per la 1 Zona invece la presidente Luisa Franza sarebbe candidata in quota Tecnici.
Macro area CENTRO: Giuseppe Lallai (2 Zona, giudice e umpire) è pronto al salto in Consiglio, Alessandro Mei (4 Zona, per quattro anni coordinatore della consulta dei presidenti di Zona), si presenta forte di un ticket molto annunciato con il candidato presidente Francesco Ettorre. Carlo Ondedei (10 Zona) potrebbe decidere di restare altri quattro anni in Zona, mentre Donatello Mellina (11 Zona) sarà tra i candidati.
La macro area SUD è affollatissima: si parte da Pietro Sanna (3 Zona), che vuole garantire la rappresentanza alla Sardegna, regione ad alto tasso velico, si prosegue con Francesco Lo Schiavo (5 Zona), candidatura ancora in bilico, perchè potrebbe scegliere di restare alla guida della Campania, con la prospettiva di assumere la presidenza della conferenza territoriale (tutte e zone) che gli spetterebbe. Fabio Colella (6 Zona), avvocato che ha contribuito alla forte crescita della vela in Calabria, ha tanta voglia di darsi da fare a Genova. Un posto in Consiglio lo insegue anche Ignazio Florio Pipitone (7 Zona), governatore eclettico della Sicilia e delle sue tante facce veliche. Più sfumata, e probabilmente nessuna candidatura, per gli altri presidenti Alberto La Tegola (8 Zona) e Pierluigi Ciammaichella (9 Zona).
Ci sarebbero dunque, in attesa di ufficialità dopo il 30 agosto, quattro candidati per due posti al NORD (Villani, Simoni, Foschini e Mazzoni), tre per due posti al CENTRO (Lallai, Mei, Mellina), e ancora quattro per due al SUD (Sanna, Lo Schiavo, Colella, Pipitone)
L'ultimo atto, le nuove Zone
Il 19 novembre infine ci saranno le Assemblee zonali che rinnoveranno e cariche del governo periferico della Federvela. Possibile portare una o più deleghe a seconda del tipo di società affiliata.
Buon lavoro...
La stagione del grande cambiamento, forse tra i più grandi e profondi ricambi nella gestione dell'ente sportivo della vela in Italia, è lanciata e vivrà settimane intense fino al 29 ottobre. Sul sito FIV una pagina contiene tutte le informazioni e la modulistica necessaria per le società affiliate. Sta per nascere una FIV molto più giovane, con tanti dirigenti formati su logiche periferiche e tutti da provare a livello nazionale. Ai quali si aggiungeranno due Atleti e 1 Tecnico, anch'essi giovani. Tra essi dovranno esserci il vicepresidente federale, il responsabile delle Classi Olimpiche (che insieme al presidente e alla direzione tecnica gestirà i rapporti con il CONI e la preparazione olimpica, a cominciare dal difficile Dopo-Rio senza medaglie), i responsabili Attività Giovanile, Altomare, Comunicazione e promozione, Scuole Vela, Attività periferica, e così via, insomma la vela italiana.
Dopo dirigenze di lungo corso, età avanzate ed esperienza, abituate a stare da soli al comando nella torre d'avorio, il gruppo di giovani al potere avrà vaste prospettive e altrettanto grandi responsabilità. Probabile che abbia bisogno dell'aiuto di tutti: in questo senso può essere una stagione di nuovi stimoli a fare di più, dal vertice alla base nel senso più ampio del termine, ogni presidente di club, ogni istruttore e coach, giudice, dirigente a vario titolo, chi ha fatto della vela il proprio lavoro a diverso titolo, atleti, semplici tesserati. La FIV che verrà saremo, ancora di più, tutti noi.
La nuova FIV nasce il 29 ottobre: in quella data a Genova, al Teatro della Corte, è in programma l'assemblea ordinaria elettiva di tutte le società affiliate. E' solo l'ultimo atto di una procedura lunga e complessa, sancita dallo Statuto. Cerchiamo di ricostruire i vari passaggi.
Appena prima, il 10 settembre, sono previste le Assemblee Zonali per votare le candidature alla cariche centrali. Hanno diritto di voto le Società affiliate (i Circoli) che risultano in regola con la certificazione al 31.12.2015 (l'elenco è presso la segreteria generale FIV).
Quali sono i ruoli dirigenziali nazionali da assegnare in questa tornata quadriennale?
1 Presidente FIV
7 Consiglieri federali in rappresentanza dei Circoli
2 Consiglieri federali in rappresentanza dei Atleti
1 Consigliere federale in rappresentanza degli Tecnici
Ai quali vanno poi aggiunti i Revisori dei Conti elettivi che saranno affiancati dal Revisore di nomina CONI.
Scadenza delle candidature
La data cruciale è quella del 30 agosto: entro quella data infatti devono arrivare ai Comitati di Zona le candidature alla cariche centrali, mentre quelle alla carica di Presidente federale devono arrivare tramite lettera di una Società affiliata. Le Zone, i comitati regionali della federvela, ricevono le candidature e ne controllano la validità.
Assemblee zonali 10 settembre
In queste assemblee, una sorta di primarie, i Circoli non possono fare deleghe ma devono essere presenti, altrimenti il voto sarà perso. Le assemblee votano sui candidati al Consiglio Federale, e quindi si esprime sui candidati alla presidenza (per diventare ufficialmente eleggibile, il candidato deve essere votato da almeno tre Zone). Se i candidati alla presidenza sono più d'uno ottiene il voto della Zona il più votato; se invece il candidato è unico deve avere almeno un voto per ottenere l'"investitura" della Zona (e arrivare almeno a tre Zone).
Candidature in FIV
L'11 settembre, dopo le assemblee zonali, la FIV riceve i candidati e provvede a pubblicare apposite liste. E' previsto un tetto di massimo 15 candidati per le cariche di Consiglieri per i Circoli, Tecnici, Atleti e Revisori.
L'Assemblea del 29 ottobre
Il 29 ottobre l'Assemblea (alla quale le società possono farsi rappresentare per delega, e si possono portare fino a 4 deleghe. sceglie tra i candidati ed elegge le cariche centrali, a partire dal nuovo presidente FIV. Carlo Croce, presidente uscente, ha completato il suo secondo mandato quadriennale, successe a Sergio Gaibisso a fine 2008, e quindi non è più ricandidabile). Come sono e saranno valutati gli 8 anni di presidenza Carlo Croce per la vela italiana? Questa è una domanda che impone risposte ponderate, sulla quale torneremo, garantito.
A seguire l'assise elegge il Revisore dei Conti, i 2 in rappresentanza degli Atleti e quello in rappresentanza dei Tecnici. L'ultimo voto riguarda la scelta dei 7 consiglieri per i Circoli, e qui si apre il capitolo più interessante e anche incerto, per il meccanismo elettivo e per il ricambio praticamente totale del governo federale. Il voto è elettronico, tramite telecomando, l'intera operazione e relativi risultati richiedono meno di un'ora. Il tempo risparmiato potrebbe servire all'assise per discutere, confrontarsi, veicolare i messaggi (e si spera le idee) dei tanti volti nuovi in corsa.
Un Consiglio tutto nuovo
Oltre al presidente, per la fine dei due mandati di Croce, la FIV che nasce il 29 ottobre avrà anche un Consiglio Federale rinnovatissimo. Tutti i consiglieri attuali, tranne uno, hanno infatti già esaurito i due mandati quadriennali a disposizione, sono quindi non ricandidabili. Uno di essi, Francesco Ettorre, come da tempo annunciato, è candidato (al momento di scrivere, l'unico) alla presidenza. Dunque si profila un ricambio epocale, che porterà all'organo di governo della vela italiana tante facce nuove. Vediamo nomi e sistema (complicato) di elezione.
Come detto ci sono 7 posti da consigliere per i Club a disposizione per 15 Zone. Il nuovo Statuto ha accorpato le Zone in tre "macro-aree", e sono questi accorpamenti da tenere d'occhio per il voto. Ecco le aree e le zone:
NORD: 1 (Liguria) -12 (Veneto) -13 (Friuli Venezia Giulia) -14 (Trentino Alto Adige e Lago di Garda) -15 (Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta)
CENTRO: 2 (Toscana) -4 (Lazio) -10 (Marche) -11 (Emilia Romagna)
SUD: 3 (Sardegna) -5 (Campania) -6 (Calabria e Basilicata) -7 (Sicilia) -8 (Puglia) -9 (Abruzzo e Molise)
I nomi in corsa
Sui candidati, in attesa della scadenza per presentarsi, ci sono per ora voci, peraltro con molto fondamento. Come vedremo, quello che nascerà sarà un Consiglio fatto in gran parte da ex presidenti di Zona. Ma i posti sono assai meno dei pretendenti, questo spiega una tornata elettorale anomala, nella quale più che i vecchi sistemi di alleanze, si assisterà a un "tutti contro tutti". Ogni macro area manda in Consiglio i 2 candidati più votati. Il settimo sarà il più votato tra i terzi classificati.
Nella macro-area NORD sarebbero pronti a scendere in campo Dodi Villani (12 Zona, un passato da consigliere federale, giudice internazionale), Marin Simoni (13 Zona, espressione, anche, della città della Barcolana), Domenico Foschini (14 Zona, attivissimo "governatore" di una zona che comprende anche il Garda, che ha un peso specifico notevole nella vela italiana), Fabio Mazzoni (15 Zona, avvocato milanese e velista, che ha gestito una zona tra le più popolose). Per la 1 Zona invece la presidente Luisa Franza sarebbe candidata in quota Tecnici.
Macro area CENTRO: Giuseppe Lallai (2 Zona, giudice e umpire) è pronto al salto in Consiglio, Alessandro Mei (4 Zona, per quattro anni coordinatore della consulta dei presidenti di Zona), si presenta forte di un ticket molto annunciato con il candidato presidente Francesco Ettorre. Carlo Ondedei (10 Zona) potrebbe decidere di restare altri quattro anni in Zona, mentre Donatello Mellina (11 Zona) sarà tra i candidati.
La macro area SUD è affollatissima: si parte da Pietro Sanna (3 Zona), che vuole garantire la rappresentanza alla Sardegna, regione ad alto tasso velico, si prosegue con Francesco Lo Schiavo (5 Zona), candidatura ancora in bilico, perchè potrebbe scegliere di restare alla guida della Campania, con la prospettiva di assumere la presidenza della conferenza territoriale (tutte e zone) che gli spetterebbe. Fabio Colella (6 Zona), avvocato che ha contribuito alla forte crescita della vela in Calabria, ha tanta voglia di darsi da fare a Genova. Un posto in Consiglio lo insegue anche Ignazio Florio Pipitone (7 Zona), governatore eclettico della Sicilia e delle sue tante facce veliche. Più sfumata, e probabilmente nessuna candidatura, per gli altri presidenti Alberto La Tegola (8 Zona) e Pierluigi Ciammaichella (9 Zona).
Ci sarebbero dunque, in attesa di ufficialità dopo il 30 agosto, quattro candidati per due posti al NORD (Villani, Simoni, Foschini e Mazzoni), tre per due posti al CENTRO (Lallai, Mei, Mellina), e ancora quattro per due al SUD (Sanna, Lo Schiavo, Colella, Pipitone)
L'ultimo atto, le nuove Zone
Il 19 novembre infine ci saranno le Assemblee zonali che rinnoveranno e cariche del governo periferico della Federvela. Possibile portare una o più deleghe a seconda del tipo di società affiliata.
Buon lavoro...
La stagione del grande cambiamento, forse tra i più grandi e profondi ricambi nella gestione dell'ente sportivo della vela in Italia, è lanciata e vivrà settimane intense fino al 29 ottobre. Sul sito FIV una pagina contiene tutte le informazioni e la modulistica necessaria per le società affiliate. Sta per nascere una FIV molto più giovane, con tanti dirigenti formati su logiche periferiche e tutti da provare a livello nazionale. Ai quali si aggiungeranno due Atleti e 1 Tecnico, anch'essi giovani. Tra essi dovranno esserci il vicepresidente federale, il responsabile delle Classi Olimpiche (che insieme al presidente e alla direzione tecnica gestirà i rapporti con il CONI e la preparazione olimpica, a cominciare dal difficile Dopo-Rio senza medaglie), i responsabili Attività Giovanile, Altomare, Comunicazione e promozione, Scuole Vela, Attività periferica, e così via, insomma la vela italiana.
Dopo dirigenze di lungo corso, età avanzate ed esperienza, abituate a stare da soli al comando nella torre d'avorio, il gruppo di giovani al potere avrà vaste prospettive e altrettanto grandi responsabilità. Probabile che abbia bisogno dell'aiuto di tutti: in questo senso può essere una stagione di nuovi stimoli a fare di più, dal vertice alla base nel senso più ampio del termine, ogni presidente di club, ogni istruttore e coach, giudice, dirigente a vario titolo, chi ha fatto della vela il proprio lavoro a diverso titolo, atleti, semplici tesserati. La FIV che verrà saremo, ancora di più, tutti noi.
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