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17/05/2022 - 15:30

Eventi

Velista dell’anno FIV il 6 giugno

ECCO PERCHE' TORNA IL DUALISMO DEI VELISTI DELL'ANNO... - La 28ma edizione degli Oscar della Vela Italiana in programma lunedì 6 giugno a Villa Miani a Roma. Premiate anche la Barca dell’Anno e l’Armatore-Timoniere dell’Anno. Chi sono i sei finalisti (e perchè)

 

Pensavamo di aver superato il doppio Velista dell’Anno: da una parte il premio di una testata storica (Giornale della Vela) online e molto “popolare”, nel senso soprattutto delle diffusissime candidature, con 100 nomination ciascuno si sente velista dell’anno potenziale; dall’altra quello più istituzionale (gestito da uno dei fondatori, Alberto Acciari Consulting, e da alcuni anni targato FIV) con Giuria sportiva e serata di gala, la partecipazione del CONI e di Confindustria Nautica, il supporto di quasi tutte le testate di settore. Il primo appena dopo l’inverno, il secondo a primavera, comunque diversi e distanziati. Non era il massimo, ma poteva andare.

In questo 2022, invece, i due premi omonimi tornano ad avvicinarsi pericolosamente, con date attigue (12 maggio e 6 giugno) e consegna agli stessi vincitori, quasi certamente e anche inevitabilmente, visto che Ruggero Tita e Caterina Banti hanno vinto una medaglia d’oro alle olimpiadi che mancava da 21 anni.

La stessa presenza del presidente FIV Francesco Ettorre al VDA del Giornale della Vela, è una testimonianza che le due manifestazioni sono tornate sovrapposte. Non sono più libere da prua o da poppa, sono ingaggiate. Come più volte provato a dire, in questo caso la somma non fa il totale, avere due premi uguali non fa bene ai due e non fa bene a tutta la vela, al di là dello sciame social che ciascun candidato o vincitore è ben legittimato a provocare.

Allora l’appello si ripete: incontratevi, accordatevi, fate un premio solo per il bene di tutti. Se invece preferite (vostro diritto) pensare al bene vostro, almeno tornate a essere due cose diverse e lontane. Questa testata ha partecipato al Velista dell’Anno FIV nelle ultime edizioni, perché ritiene che la caratura istituzionale possa e debba dare forza a un “Oscar” della vela che sia un progetto di comunicazione per un intero movimento sportivo, non solo uno spot. Ma la forza e l’autorevolezza vanno guadagnate ogni anno. Ci dobbiamo lavorare.

IL COMUNICATO: VERSO LA VENTOTTESIMA EDIZIONE VELISTA DELL’ANNO FIV CON CONFINDUSTRIA NAUTICA - La 28ma edizione de Il Velista dell'Anno FIV, l’evento che dal 1991 celebra i migliori atleti e i risultati sportivi della stagione velica dell'anno precedente, è in programma il 6 giugno prossimo a Villa Miani (Roma) a partire dalle 19:00. Ideata da Acciari Consulting, la manifestazione vede da quest’anno Confindustria Nautica entrare a far parte ufficialmente dell’organizzazione in partnership con la Federazione Italiana Vela.

I finalisti del premio Il Velista dell'Anno FIV quest’anno sono: Ruggero Tita e Caterina Banti, Alberto Riva, Checco Bruni, Enrico Chieffi, Giancarlo Pedote e Antonio Squizzato. Atleti che non hanno bisogno di presentazioni e che nel corso del 2021 si sono distinti a livello internazionale con risultati di assoluto valore internazionale.

Nel corso della serata saranno assegnati anche il premio Armatore/Timoniere dell'anno per il quale sono in lizza Enzo De Blasio, Andrea Racchelli, Claudia Rossi, e il premio Barca dell'Anno – Trofeo Confindustria Nautica, per il quale le tre barche finaliste sono: il 100’ ARCA SGR, l’AC 75 Luna Rossa e il Nacira 69.

Il voto on line: Il grande pubblico della vela sarà ancora una volta protagonista de Il Velista dell’Anno FIV ed esprimerà le sue preferenze on line sul sito velistadellanno.it a partire dal 13 maggio fino al 4 giugno alle ore 24.00.

La Giuria è presieduta per regolamento dal Presidente della Federazione Vela Francesco Ettorre, con Alberto Acciari in veste di segretario. Al loro fianco siederanno Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI e Fabio Planamente, Presidente del settore vela di Confindustria Nautica. La giuria, si riunirà a Villa Miani il 6 giugno due ore prima della cerimonia di premiazione. Preso atto del voto del pubblico ed esaminato i risultati sportivi dei candidati, i giurati decreteranno il vincitore di ogni categoria.

TUTTI I FINALISTI (E PERCHE')

 

Velista dell'Anno FIV

Ruggero Tita30 anni da Rovereto in Trentino e Caterina Banti 34 anni, romana, sono la coppia d’oro della vela italiana: campioni Olimpici a Tokyo 2020 hanno riportato in Italia una medaglia d’oro nella vela (classe Nacra 17) che mancava da Sydney 2000 (Alessandra Sensini classe Mistral). La coppia azzurra ha dominato le regate di qualificazione, arrivando alla Medal Race già con la certezza della medaglia d’argento. L’oro è arrivato al termine una regata finale controllata con autorità dai due atleti italiani.

Alberto Riva, milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica specializzato in nanotecnologie, ha navigato con alcuni fra i più conosciuti navigatori italiani (Giovanni Soldini, Andrea Fantini, Ambrogio Beccaria) e, come ingegnere, svolge data analysis per team di regata (Azzurra TP52) e segue ricerca e sviluppo di nuovi dispositivi elettronici per la navigazione. Nel 2021 ha tagliato il traguardo in seconda posizione alla Mini-Transat. Oggi Alberto insieme al suo main Sponsor EdiliziAcrobatica cerca partner per un nuovo progetto Class 40.

Giancarlo Pedote ha rappresentato l’Italia al Vendée Globe 2020/21, il giro del mondo in solitario senza scalo e senza assistenza, concludendo dopo 80 giorni e 28.490 miglia di navigazione, il 28 gennaio 2021 in ottava posizione, a sole 19 ore dal primo classificato. Giancarlo è il primo italiano a ottenere questo risultato su una regata che si tiene ogni 4 anni e che rappresenta la prova più estrema della vela d’altura.

Checco Bruni è uno dei velisti italiani in attività più completi, eclettici e titolati: in 30 anni di carriera sportiva ha partecipato a tre olimpiadi e ha al suo attivo 7 titoli Mondiali, 5 Europei e 15 Nazionali in varie classi. La prossima sarà la sua sesta America’s Cup. Timoniere di Luna Rossa a Auckland nel 2021 insieme a Jimmy Spithill, si é aggiudicato la PRADA Cup.

Enrico Chieffi, 59 anni e Nando Colaninno 55 anni: protagonisti entrambi di una lunga carriera agonistica di successo tra titoli mondiali, America’s Cup e partecipazioni alle Olimpiadi: nel 2021 hanno vinto il Campionato Italiano ed Europeo della classe Star.

Antonio Squizzato, 48 anni, nel 2021 si laurea vicecampione del mondo nella categoria parasailing della classe 2.4mR a Warnemünde in Germania, in un evento che ha visto la partecipazione di 33 concorrenti provenienti da 10 nazioni.

 

Barca dell'Anno

Luna Rossa Prada Pirelli è il team italiano che rappresenta il Circolo della Vela Sicilia nella sfida alla 37^ edizione dell’America’s Cup che si terrà a Barcellona a settembre e ottobre del 2024. Alla sua sesta partecipazione, ha giá vinto in due edizioni le regate di selezione dei Challenger. Nel Match finale della 36^ America’s Cup Luna Rossa ha registrato il miglior punteggio di uno sfidante italiano nella storia del trofeo.

ARCA SGR 100’: un 2021 ricco di successi per il Maxi 100 piedi del Fast and Furio Sailing Team: in ordine cronologico queste le sette ‘line honours’: la 151 Miglia, la Giraglia Rolex Cup, la Palermo – Montecarlo, la Trieste - S. Giovanni - Trieste, la Portopiccolo Maxi Race, la Barcolana e in ultimo, ma soltanto in ordine di tempo, la Veleziana. Oltre al titolo di Campione della prima edizione della Maxi Yacht Adriatic Series. A bordo un equipaggio di campioni, guidato da Furio Benussi, skipper di ARCA SGR.

Nacira 69, progetto di Axel de Beaufort e Guillaume Verdier, realizzato da Vismara Marine Concept per gli armatori Diego di San Giuliano e Federico Marchi, ha conquistato la line honours e la vittoria overall in classe regata all’ ARC 2021, regata transatlantica con 141 iscritti da 38 nazioni, partita da Las Palmas (Grand Canaria) domenica 21 novembre e conclusa a Rodney Bay, Santa Lucia, dopo 11 giorni e 18 ore di navigazione e 3.188 miglia percorse. Un risultato eccezionale di grande valore sportivo e di squadra. A bordo insieme agli armatori, lo skipper Federico Dosso e in equipaggio Ambrogio Beccaria, Axel de Beaufort, Matteo Grassi, Edoardo Mazzucco, Matteo Tognetti e Bernardo Zin.

 

Armatore dell'Anno

Enzo de Blasio: con il suo Italia Yachts 11.98 Scugnizza, nel 2021 De Blasio e il suo equipaggio hanno vinto il titolo di Campioni Europei e Italiani ORC. A conclusione di una stagione eccezionale, per Enzo De Blasio è arrivato anche il Premio Armatore dell’Anno UVAI.

Andrea Racchelli: Il timoniere armatore del Melges 24 Altea ha vinto il campionato europeo Melges 24 disputato nel settembre 2021 a Portorose (Slovenia) con 40 imbarcazioni iscritte provenienti da 14 nazioni. Sempre nel 2021, Racchelli si è aggiudicato anche il titolo italiano della classe.

Claudia Rossi, 28 anni, anconetana, nel settembre 2021 ha vinto il Double Mix Offshore World Championship, in coppia con Pietro D’Alì, a bordo di un Figaro 3 monoscafo foiling.  Una regata in tre tappe da Bari fino a Venezia, che ha visto i dieci migliori equipaggi della vela d’altura internazionale misurarsi per il titolo mondiale. Una settimana dopo per la neocampionessa del mondo è arrivato anche il titolo italiano della classe J70, a Punta Ala.

 

Come da tradizione nel corso della serata, la Federazione Italiana Vela premierà gli atleti e i tecnici delle classi Olimpiche e giovanili che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso del 2021.

I MEDIA PARTNER - I media partner che affiancano il Velista dell'Anno FIV sono: Telesia (Gruppo Class Editori), che per il nono anno consecutivo trasmetterà le immagini dell’evento sui propri canali televisivi digitali degli aeroporti e delle metropolitane.  Tra i media partner, anche le testate di vela leader di settore: Barche Magazine, Bolina, Fare Vela, Nautica, Nautica Report, Pressmare, Sailbiz.itSaily.it, The International Yachting Media, Vela e Motore, Vela ITALIA mare, Velaveneta.it e Zerogradinord.

NATI NEL 1991 - Il Velista dell’Anno FIV nasce nel 1991 da un'idea di Alberto Acciari, giornalista, professore di marketing all'Università di Roma Foro Italico e presidente di Acciari Consulting, società specializzata in marketing e comunicazione dello Sport. Il Velista dell’Anno FIV è il più importante e ambito riconoscimento nel settore della vela italiana. Tutti i migliori velisti italiani hanno ricevuto questo premio: da Alessandra Sensini detentrice di ben quattro titoli, a Francesco de Angelis e Giovanni Soldini, da Tommaso Chieffi a Vasco Vascotto, Vincenzo Onorato, Lorenzo Bressani, Andrea Mura, Gianfranco Pedote, Ruggero Tita e Caterina Banti. Nelle altre categorie sono stati premiati negli anni personaggi quali Ernesto Bertarelli, Paul Cayard, Fabio Perini e Pasquale Landolfi. Nel corso dell’evento vengono premiati anche la Barca dell’Anno e la categoria dell'Armatore/Timoniere.

Sezione ANSA: 
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Commenti

Nando (non verificato)

Caro Direttore, come essere piu d’accordo sulla evidente, ed imparagonabile supremazia del fantastico “duo nazionale” TITA-BANTI, alle cui vittorie si fa ormai fatica a stare dietro. Nemmeno il tempo di un riconoscimento sportivo, che hanno già inanellato l’ennesima successiva vittoria. Bravi ed ineguagliabili campioni, come l’Italia velica (e non solo) non ne vedeva da tempo. Eppure, la nostra dirigenza sportiva ancora fatica a riconoscere fattivamente il valore e l’efficacia del lavoro di squadra. O meglio ne parla e ne esalta le necessità e l’importanza, nelle aule e davanti ai microfoni. Ma nel concreto,….eccezion fatta per il citato caso dei due campioni olimpici, siamo ancora agli albori. Mi spiego. Leggo tra i candidati al “Velista dell’anno FIV” altri nomi illustri, tra cui mi sta “particolarmente a cuore” quello di Enrico Chieffi, avversario di un tempo, amico da sempre, compagno di avventura nelle ultime due stagioni a bordo della classe Star. Candidato per “essersi distinto per i risultati di assoluto valore internazionale” (citazione). A meno che non mi sfugga qualcosa, il riferimento è con buona probabilità al titolo di Campioni Europei classe Star 2021 conquistato da CHIEFFI- (COLANINNO) lo scorso maggio a Spalato. Aggiungo: titolo per il quale all’epoca, il sito della Federvela non sprecò nemmeno una parola. Oggi la FIV se ne ricorda! O almeno parzialmente. Candida a “Velista dell’anno” il timoniere e lascia fuori da ogni citazione il prodiere, l’altra metà del team che ha portato alla vela italiana un titolo continentale. E il gioco di squadra? Il valore del Team tanto decantato (o forse strumentalizzato) dai professoroni che nelle orge dei dibattiti politico-sportivi salgono in cattedra? Immaginiamo che di una squadra di calcio citassero per un risultato finale di una partita centrocampisti ed attaccanti, dimenticando portiere e difesa… Nulla di nuovo. Nulla di diverso. Niente di innovativo. Un problema annoso, trito e ritrito che, quando sembra aver messo tutti d’accordo, viene puntualmente risucchiato dalla mentalità obsoleta che lo possiede. Se la nostra vela fa fatica a crescere, in fondo, è anche a causa di questa mentalità troglodita che, a dispetto di quanto si tenta e stenta a mettere in vetrina, rimarrà sempre un passo indietro. Eccezzion fatta per i “SS. TITA –BANTI”, inconsapevoli salvatori della Patria, e del “sistema”.