Storia | Regata > Vela Olimpica
14/05/2012 - 10:52
Clamoroso: errore nel voto, scusateci...
Clamoroso: errore nel voto, scusateci...
Windsurf o Kite? L'outing spagnolo!
Clamorosa iniziativa della Reale Federazione Spagnola della Vela, che dichiara un errore nel voto al Council da parte del suo rappresentante. Il motivo? C'era troppa confusione... Le reazioni, i possibili scenari, la lotta del windsurf contro l'esclusione olimpica
Mentra il mondo del Kite è galvanizzato e si organizza per vivere un quadriennio da sport olimpico verso Rio 2016, dalla parte del Windsurfing c'è grande fermento. Alle reazioni negative, alla rabbia, alla voglia (tardiva) di spiegare e dimostrare la validità del Windsiurf quale sport olimpico, anche senza nulla togliere al Kite che è quasi uno sport "cugino" (e molti sono i surfisti che passano da una categoria all'altra senza problemi), si aggiungono iniziative e azioni concrete per cercare di invertire la rotta decisa dall'ISAF.
Ma l'ultima notizia in fatto di windsurf o kite olimpico arriva dalla Spagna, rimbalza sul web e lascia molto da pensare, a tutti i livelli. Sentite qua. In un articolo ufficiale sul proprio sito web la Reale Federazione Spagnola di Vela si "scusa" per l'errore del proprio rappresentante nel Council al momento del voto decisivo su Kite e Windsurf. Voleva votare a favore del Windsurf e invece ha votato a favore del Kite. Possibile? Andiamo a leggere...
LE SCUSE DI GERARDO POMBO
"Ci scusiamo per aver votato contro il windsurfing come classe olimpica. La RFEV comunica con grande rammarico che al Mid Year Meeting di Stresa dell'ISAF svolto lo scorso weekend, ha sbagliato il voto tra kitesurf e windsurf come classe olimpica per Rio 2016.
"La Spagna ha supportato e supporta il mantenimento del windsurf (RSX) nei giochi olimpici del 2016. Negli anni recenti la RFEV ha fatto ingenti investimenti nello sviluppo di future promesse della tavola, attraverso un piano tecnico nazionale. E attualmente abbiamo una squadra olimpica con alcuni tra i migliori windsurfers del mondo, con serie chanches di medaglia olimpica questa estate.
"In aggiunta, nell'altra Commissione ISAF dove è presente un rappresentante spagnolo, egli ha votato in favore del windsurf, questi Committee hanno unanimemente votato in favore del mantenimento olimpico del windsurf, anche se a titolo di semplice raccomandazione per il Council.
"Purtroppo, all'ultimo momento il rappresentante spagnolo nel Council ha dato il proprio voto in favore del Kite, un errore causato dalla confusione nel sistema di voto. Il presidente federale spagnolo, Gerardi Pombo, si dichiara responsabile e desidera scusarsi con tutti i windsurfisti spagnoli."
L'ARTICOLO SUL SITO RFEV ORIGINALE, QUI
FAQ
La vicenda è incresciosa e si presta a numerose domande (si spera con risposta). Come è possibile che una semplice "confusione nel sistema di voto" induca a un errore così grande un presidente federale esperto di riunioni internazionali? Una lettera di scuse ufficiali è senz'altro un gesto nobile, ci si espone al pubblico ludibrio ammettendo un errore clamoroso, e si può tentare di espiare la colpa: ma è sufficiente? Le conseguenze restano, e gravi: basta chiedere scusa ai windsurfusti spagnoli? E quelli di tutto il mondo cosa dovrebbero fare?
Altra domanda: quando si è accorto dell'errore Pombo, o chi per lui? Quanto tempo e che possibilità c'erano di far presente l'errore ancora all'interno del Council, prendendo la parola e provando a riaprire il voto? Quale reazione a questa pubblica ammissione (che contiene anche un atto d'accusa sulle procedure delle riunioni e i sistemi di voto della federazione mondiale) è lecito attendersi dai vertici ISAF? Nessuna risposta da Goran Petersson o dal segretario generale Jerome Pels, né dagli uffici di Southampton. Lasceranno correre?
E infine: c'è da attendersi una presa di posizione italiana sul tema, anche considerando l'annuncio di Croce di candidarsi alla presidenza dell'ISAF? (A qualcuno non è sfuggito un particolare: la riunione del Council che ha votato Kite e bocciato il Windsurf era la prima con Carlo Croce candidato e quasi presidente "in pectore" dell'ISAF. E la posizione dell'Italia in favore del windsurf è nota...).
LA PETIZIONE, LA SPERANZA DEL WINDSURF
La comunità del windsurf si scopre ogni giorno più amante dell'Olimpiade e vogliosa di riconquistare lo status olimpico. Procede con successo la campagna di sottoscrizione lanciata sul web (e già segnalata su Saily) per indurre l'ISAF a rivedere la sua decisione alla prossima Annual Conference di novembre in Irlanda (quella che potrebbe eleggere Carlo Croce a presidente ISAF, ndr). Per sostenere la proposta e firmare la petizione: http://www.change.org/petitions/isaf-keep-windsurfing-as-olympic-discipline
E presto, su Saily, un'ampia presentazione del mondo-Kiteboard.
Mentra il mondo del Kite è galvanizzato e si organizza per vivere un quadriennio da sport olimpico verso Rio 2016, dalla parte del Windsurfing c'è grande fermento. Alle reazioni negative, alla rabbia, alla voglia (tardiva) di spiegare e dimostrare la validità del Windsiurf quale sport olimpico, anche senza nulla togliere al Kite che è quasi uno sport "cugino" (e molti sono i surfisti che passano da una categoria all'altra senza problemi), si aggiungono iniziative e azioni concrete per cercare di invertire la rotta decisa dall'ISAF.
Ma l'ultima notizia in fatto di windsurf o kite olimpico arriva dalla Spagna, rimbalza sul web e lascia molto da pensare, a tutti i livelli. Sentite qua. In un articolo ufficiale sul proprio sito web la Reale Federazione Spagnola di Vela si "scusa" per l'errore del proprio rappresentante nel Council al momento del voto decisivo su Kite e Windsurf. Voleva votare a favore del Windsurf e invece ha votato a favore del Kite. Possibile? Andiamo a leggere...
LE SCUSE DI GERARDO POMBO
"Ci scusiamo per aver votato contro il windsurfing come classe olimpica. La RFEV comunica con grande rammarico che al Mid Year Meeting di Stresa dell'ISAF svolto lo scorso weekend, ha sbagliato il voto tra kitesurf e windsurf come classe olimpica per Rio 2016.
"La Spagna ha supportato e supporta il mantenimento del windsurf (RSX) nei giochi olimpici del 2016. Negli anni recenti la RFEV ha fatto ingenti investimenti nello sviluppo di future promesse della tavola, attraverso un piano tecnico nazionale. E attualmente abbiamo una squadra olimpica con alcuni tra i migliori windsurfers del mondo, con serie chanches di medaglia olimpica questa estate.
"In aggiunta, nell'altra Commissione ISAF dove è presente un rappresentante spagnolo, egli ha votato in favore del windsurf, questi Committee hanno unanimemente votato in favore del mantenimento olimpico del windsurf, anche se a titolo di semplice raccomandazione per il Council.
"Purtroppo, all'ultimo momento il rappresentante spagnolo nel Council ha dato il proprio voto in favore del Kite, un errore causato dalla confusione nel sistema di voto. Il presidente federale spagnolo, Gerardi Pombo, si dichiara responsabile e desidera scusarsi con tutti i windsurfisti spagnoli."
L'ARTICOLO SUL SITO RFEV ORIGINALE, QUI
FAQ
La vicenda è incresciosa e si presta a numerose domande (si spera con risposta). Come è possibile che una semplice "confusione nel sistema di voto" induca a un errore così grande un presidente federale esperto di riunioni internazionali? Una lettera di scuse ufficiali è senz'altro un gesto nobile, ci si espone al pubblico ludibrio ammettendo un errore clamoroso, e si può tentare di espiare la colpa: ma è sufficiente? Le conseguenze restano, e gravi: basta chiedere scusa ai windsurfusti spagnoli? E quelli di tutto il mondo cosa dovrebbero fare?
Altra domanda: quando si è accorto dell'errore Pombo, o chi per lui? Quanto tempo e che possibilità c'erano di far presente l'errore ancora all'interno del Council, prendendo la parola e provando a riaprire il voto? Quale reazione a questa pubblica ammissione (che contiene anche un atto d'accusa sulle procedure delle riunioni e i sistemi di voto della federazione mondiale) è lecito attendersi dai vertici ISAF? Nessuna risposta da Goran Petersson o dal segretario generale Jerome Pels, né dagli uffici di Southampton. Lasceranno correre?
E infine: c'è da attendersi una presa di posizione italiana sul tema, anche considerando l'annuncio di Croce di candidarsi alla presidenza dell'ISAF? (A qualcuno non è sfuggito un particolare: la riunione del Council che ha votato Kite e bocciato il Windsurf era la prima con Carlo Croce candidato e quasi presidente "in pectore" dell'ISAF. E la posizione dell'Italia in favore del windsurf è nota...).
LA PETIZIONE, LA SPERANZA DEL WINDSURF
La comunità del windsurf si scopre ogni giorno più amante dell'Olimpiade e vogliosa di riconquistare lo status olimpico. Procede con successo la campagna di sottoscrizione lanciata sul web (e già segnalata su Saily) per indurre l'ISAF a rivedere la sua decisione alla prossima Annual Conference di novembre in Irlanda (quella che potrebbe eleggere Carlo Croce a presidente ISAF, ndr). Per sostenere la proposta e firmare la petizione: http://www.change.org/petitions/isaf-keep-windsurfing-as-olympic-discipline
E presto, su Saily, un'ampia presentazione del mondo-Kiteboard.
Lamberto (non verificato)
Luca Camboni (non verificato)
fcolivicchi
mcambi
Giuseppe (non verificato)
Alessandro Turchetto (non verificato)