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18/10/2013 - 16:49

I due colossi alleati per lo smaltimento e il riciclo della fibra di crbonio

Oracle e Boeing
riciclano AC Class

Il detentore dell’America’s Cup e il famoso produttore di velivoli collaborano alla demolizione e riciclo di un vecchio monoscafo di Coppa America. Una tecnologia che potrebbe rivelarsi vincente, e facilitare l’annoso problema dello smaltimento di tante imbarcazioni
 
 
 
Una demolizione record: oltre 3000 chili di fibra di carbonio riciclati dalla demolizione di uno yacht della Coppa America 2003 (si era a Auckland, l’anno di Alinghi, epoca di monoscafi). Protagonisti dell’iniziativa sono due colossi economici come Oracle, leader del software (e sponsor del detentore della Coppa America di vela), e Boeing, brand dell’industria aeronautica. Le due aziende stanno collaborando per riciclare 7.000 Libbre ( circa 3.175 kg ) di fibra di carbonio dallo smaltimento dello scafo di USA 71, uno yacht costruito per la campagna di Coppa America del 2003. Lo scafo e l’albero della barca saranno invece trattati e riutilizzati. Si tratta di un primo esperimento nel suo genere, uno sforzo che realizzerà probabilmente la più grande quantità di carbonio mai riciclata.
 
Oracle Team USA (in questo caso si da riferimento proprio al team detentore della Coppa) e Boeing  avranno alcuni partner di ricerca e utilizzeranno una tecnica sviluppata per riciclare i materiali compositi già sperimentata per i velivoli Boeing 787 Dreamliner, costruiti al 50% in composito e che hanno il più basso consumo di carburante tra gli aerei di dimensioni simili. I materiali compositi permettono di realizzare strutture più leggere, resistenti e che non si corrodono.
 
"L'introduzione di materiali compositi nella costruzione di yacht è stato un passo importante nel nostro sport. I materiali e i processi hanno continuato a evolversi, e siamo arrivati a costruire i catamarani AC72 ad alta velocità visti quest’anno in Coppa America", ha detto Chris Sitzenstock di Oracle Team USA. "Ora, abbiamo la capacità di lavorare con Boeing per compiere i passi successivi nel riciclo dei compositi, e per contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale. Puntiamo anche a riciclare i componenti in carbonio rimanenti dalla costruzione delle nostre barche."
 
"Boeing è leader nel settore dell'aviazione commerciale e ha aumentato l'uso e il riciclaggio di materiali compositi per migliorare l'efficienza del carburante aereo e ridurre le emissioni di gas a effetto serra", ha detto Billy Glover , Boeing Commercial Airplanes vice presidente della strategia di mercato. "Siamo molto lieti di lavorare ora con Oracle Team USA, che ha trasformato la scienza della navigazione per vincere la Coppa America. Insieme vogliamo promuovere la sostenibilità e la scienza del riciclo dei compositi".
 
Boeing e Oracle Team USA lavoreranno con l'Università di Nottingham, nel Regno Unito, e il MIT - RCF, azienda South Carolina concentrata sulla riproposizione delle componenti in fibra di carbonio. Lo scafo di USA 71 verrà tagliato in sezioni di 4 piedi (circa 60 cm) e l'albero sarà tagliato in pezzi gestibili prima dell'elaborazione. Circa il 75 per cento dei compositi riciclati verrà dalla carena, il restante 25 per cento dall’alberatura.
 
Attraverso questi processi, Boeing e Oracle Team USA puntano a raccogliere i dati relativi alle proprietà meccaniche, ai costi e al tempo necessari per riciclare i materiali compositi a vela, rispetto ai compositi di grado aerospaziale e automobilistico. Le società non hanno determinato l'uso post-riciclaggio della fibra di carbonio dello yacht, ma i potenziali usi finali includono prodotti di consumo e industriali.
 
LA STORIA DI USA 71
Varato nel giugno 2002
Yacht di Classe Coppa America prima costruita da Oracle Team USA per la campagna del 2003
La barca è stata un simbolo aziendale posta di fronte alla sede Oracle Corp. per 6 anni
Peso totale dello scafo: 2,5 tonnellate
Peso di compositi da riciclare: circa 3.175 kg
Lunghezza: 25 metri
Larghezza: 3,8 metri
Altezza albero: 32 metri
Peso del bulbo: 19 tonnellate
Superficie velica: 325 mq di bolina, 750 mq di poppa

Commenti

Anonimo (non verificato)

Ottima idea - intesa come studio per lo smaltimento di manufatti in fibra - ; pessima la mira - cioè la scelta del "caso di applicazione" - . Con tanti orribili zabombi che abbiamo nei porti, con tutti i camper calafatati (perché sono a pieno titolo effettivo dei camper ma, effettivamente, non fanno acqua e galleggiano, solo in porto ma galleggiano), spacciati per barche "cruiser racer" o "crociera veloce", dovevano proprio iniziare da un elegante AC Class. Con tutti gli "illusion" - questo il nome corretto per quella categoria di oggetti - che servono per perdere le regate ma che riescono perfettamente a tenere scomodo coloro che credono di essere degli armatori - in realtà sono dei zabomb-sitter - ed essere fuori posto nel contesto delle crociere, dovevano iniziare proprio da USA 71? Certo, sono barche che non servono più a nulla, ma almeno sono esteticamente belle, a differenza dei tanti galleggianti plasticoni senz'anima che deturpano ed offendono ormai tutti i magnifici scenari che il mare riesce ancora ad offrire!