Il grande viaggio in barca a vela, spedizione nautica, culturale e scientifica, da seguire su Saily
Il grande viaggio in barca a vela, spedizione nautica, culturale e scientifica, da seguire su Saily
Mediterranea
alle Tremiti
alle Tremiti
Progetto Mediterranea, la spedizione nautica, culturale e scientifica partita da San Benedetto del Tronto, fa tappa alle Isole Tremiti. Una impresa di 5 anni, sostenuta dagli stessi appassionati che vi prenderanno parte. A bordo i plastic-busters. Saily tra i media partner - VIDEO SULLA NOSTRA TV
IL DIARIO DI BORDO DEI MEDITERRANEI
MERCOLEDI 21 MAGGIO , VERSO LE TREMITI
La spedizione scientifica e culturale che per 5 anni navigherà a vela nel Mediterraneo, Mar Nero e Mar Rosso settentrionale, salpata il 17 maggio scorso da San Benedetto del Tronto, fa rotta oggi verso le isole Tremiti, con arrivo previsto in serata, dopo le tappe di Pescara e Termoli. Dal piccolo e selvaggio arcipelago si muoverà poi per la Puglia. A Bari, tra qualche giorno, saliranno a bordo anche i ricercatori del progetto “PlasticBusters” dell’Università di Siena, che proseguiranno su Mediterranea le loro ricerche scientifiche sulle plastiche riversate in mare.
Le plastiche costituiscono un grande problema ambientale, sotto gli occhi di tutti, ma sconosciuto nei suoi effetti sugli organismi. PlasticBusters, che rappresenta la rete di ricerca Med Solutions, all’interno del progetto sulla sostenibilità promosso dall’Onu (Sustainable Development Solutions Network - UN SDSN) lavorerà per conoscere la distribuzione, la quantità e le tipologie di plastiche inquinanti presenti nel tratto della costa pugliese tra Bari e Otranto, per arrivare ad individuare gli effetti sulla fauna marina e sulla salute umana.
Solo un esempio per descrivere concretamente la situazione nel Mediterraneo. I ricercatori di Siena nello stomaco delle tartarughe hanno trovato fino a 143 frammenti di plastiche di tutti i tipi. Non è un caso: si calcola che dei 3 miliardi di rifiuti che invadono il Mare Nostrum, tra il 70 e l'80% sia infatti costituito da plastiche che contaminano gli animali e quindi la catena alimentare, non ultimo il pesce che arriva sulle nostre tavole.
“Progetto Mediterranea”collaborerà con i ricercatori di PlasticBusters, che dopo aver fotografato la situazione della presenza delle macro e microplastiche, ne indagheranno la natura e la provenienza. Attraverso tecniche di biopsia, che non comportano danni per gli animali, e sofisticate analisi eco- tossicologiche, verrà controllato dai ricercatori senesi lo stato di salute di vari organismi campione, invertebrati marini, pesci, balene, squali e tartarughe, gli animali che per eccellenza subiscono i danni dell’inquinamento da plastica.
Il progetto consentirà di creare delle mappe sulla presenza e gli effetti biologici del “marine litter”, per identificare e stabilire le aree da proteggere e inoltre proporre, sulla base dei dati scientifici raccolti, azioni di mitigazione sostenibili.
Il progetto, della durata di tre anni, sta attualmente raccogliendo finanziamenti e prevede di toccare le principali aree “hot spot” e i porti dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, anche coinvolgendo ricercatori provenienti da diverse istituzioni di ricerca mediterranee e i principali stakeholders nei vari porti visitati.
L’imbarcazione “Mediterranea”è stata messa a disposizione dei ricercatori di PlasticBusters, sia per effettuare prelievi e campionamenti in alcuni hot spot individuati lungo la rotta del Progetto Mediterranea, sia per le attività di disseminazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi.
SABATO 17 MAGGIO, LA PARTENZA DA SAB BENEDETTO DEL TRONTO
E' pronto, Simone Perotti, alla grande partenza. Stanco di molte preparazioni, ma pronto. Domani sabato 17 maggio alle 11 parte da San Benedetto del Tronto il Mikado 60 Progetto Mediterranea. E partono i "mediterranei", uomini e donne dell'equipaggio, che ruoteranno nel corso della lunga spedizione. Viaggio, avventura, navigazione, ricerca: Progetto Mediterranea è tutto insieme. Soprattutto è una barca, una rotta, e gli uomini che la vivranno. Ma le molte finalità volute dare al progetto comportano una grande condivisione, un pubblico, una passione da propagare. Avventure di mare come questa, normali e frequenti in altri paesi, sono una rarità per l'Italia. Per questo Progetto Mediterranea è una occasione. E merita di essere raccontata, per aggiornamenti, per approfondimenti, con immagini e parole. Come dite? E' il nostro lavoro: certo. E per questo Saily non poteva mancare l'occasione, e sarà uno dei partner media di Progetto Mediterranea. Con un "canale" nella nostra TV, con un diario di bordo dello skipper Simone Perotti, e dove saranno trasmessi i video da bordo, i momenti di navigazione, i porti toccati, gli eventi culturali e scientifici. Saremo in ottima compagnia, con ANSA Med e Dove. Salite con Saily a bordo di Mediterranea.
LE TAPPE DEI PRIMI MESI
Dopo aver lasciato la sua "casa" a San Benedetto, Progetto Mediterranea farà scalo subito, dopo appena 33 miglia circa, a Pescara. Poi le isole Tremiti, Vieste, Bari, Otranto e quindi Othonoi (Diapontine, Grecia). E ancora, previsioni per totta a sud verso Corfu, Lefkada, Meganisi, Zacinto e ancora lungo il Peloponneso fino a Kithyra. Per tornare su lungo lo stesso Peloloponneso fino a Capo Sunion attraverso i golfi (Kalamata). Quindi luglio e agosto tutte le Cicladi, in senso orario. Lunga sosta ad Atene a settembre per un progetto culturale. Il 25 settembre si salpa verso Istanbul (fine novembre) via canale dell'Eubea, Sporadi, Calcidica, Macedonia, Thassos, Marmara, Bosforo.... Mica male eh?
LA VIGILIA
(ANSAmed) – Genova, 15 mag - Tutto pronto per Mediterranea, il ketch armato a cutter che navigherà nel bacino del Mediterraneo (inclusi Mar Nero e Mar Rosso settentrionale) per i prossimi 5 anni svolgendo l'omonimo progetto scientifico e culturale. L'imbarcazione lascerà il porto di San Benedetto del Tronto, dove è ospite della Lega Navale, dopodomani, 17 maggio, alle ore 10.00.
Progetto Mediterranea ha ottenuto "l'adesione del Presidente della Repubblica", che ha concesso una targa in bronzo alla spedizione, e gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, oltre a quelli del Comando Generale Capitanerie di Porto, della Lega Navale Italiana, del Comune e della Lega Navale di San Benedetto del Tronto, del Comune di Lampedusa.
IL PRIMO SCRITTORE INCONTRATO: GIANLUCA SOLERA
Venerdì 16 maggio ore 20,30, alla vigilia della partenza, il team di Progetto Mediterranea, nell'ambito degli appuntamenti culturali previsti in calendario, incontra Gianluca Solera, autore di "Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza", edito da Nuova Dimensione. Sfogliando le pagine del suo ultimo libro, l'autore condurrà un'analisi sulle speranze dei giovani dei popoli mediterranei che hanno riscoperto una comune identità nella lotta per i diritti e la dignità. A dialogare con Solera, in un "incontro privato con l'autore" a bordo dell'imbarcazione, lo scrittore Simone Perotti e l'equipaggio di Mediterranea.
Mediterranea opererà come "laboratorio galleggiante" per la scienza, svolgendo ricerche ed esperimenti insieme ai ricercatori britannici del Sahfos (Sir Alister Hardy Foundation for Ocean Science), al Prof. Ferdinando Boero dell'Università del Salento e CNR-ISMAR, all'Università di Siena, al CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), con i quali ha stipulato accordi di collaborazione scientifica.
Progetto Mediterranea è nato da un gruppo di appassionati di navigazione, mare e cultura, e rappresenta la prima esperienza mondiale di co-sailing essendo priva di main-sponsor e sostenuta da decine di appassionati che prenderanno parte al lungo viaggio. L'imbarcazione, dotata di pannelli solari e impianto eolico, è totalmente ecocompatibile.
Il viaggio si concluderà a Genova, tra cinque anni, dopo aver percorso circa 20.000 miglia (37.000 km), toccato 3 continenti, 3 mari, e aver fatto scalo in oltre 100 centri costieri di 29 Paesi. Mediterranea lungo la sua rotta diffonderà racconti e immagini sul proprio sito ufficiale www.progettomediterranea.com e attraverso le media-partnership con Ansa (nei bollettini AnsaMed e AnsaMare) e con il Corriere della Sera (nelle pagine Viaggi sul sito www.corriere.it a cura di DOVE), oltre che sulla webtv Saily.it.
IL DIARIO DI BORDO DEI MEDITERRANEI
MERCOLEDI 21 MAGGIO , VERSO LE TREMITI
La spedizione scientifica e culturale che per 5 anni navigherà a vela nel Mediterraneo, Mar Nero e Mar Rosso settentrionale, salpata il 17 maggio scorso da San Benedetto del Tronto, fa rotta oggi verso le isole Tremiti, con arrivo previsto in serata, dopo le tappe di Pescara e Termoli. Dal piccolo e selvaggio arcipelago si muoverà poi per la Puglia. A Bari, tra qualche giorno, saliranno a bordo anche i ricercatori del progetto “PlasticBusters” dell’Università di Siena, che proseguiranno su Mediterranea le loro ricerche scientifiche sulle plastiche riversate in mare.
Le plastiche costituiscono un grande problema ambientale, sotto gli occhi di tutti, ma sconosciuto nei suoi effetti sugli organismi. PlasticBusters, che rappresenta la rete di ricerca Med Solutions, all’interno del progetto sulla sostenibilità promosso dall’Onu (Sustainable Development Solutions Network - UN SDSN) lavorerà per conoscere la distribuzione, la quantità e le tipologie di plastiche inquinanti presenti nel tratto della costa pugliese tra Bari e Otranto, per arrivare ad individuare gli effetti sulla fauna marina e sulla salute umana.
Solo un esempio per descrivere concretamente la situazione nel Mediterraneo. I ricercatori di Siena nello stomaco delle tartarughe hanno trovato fino a 143 frammenti di plastiche di tutti i tipi. Non è un caso: si calcola che dei 3 miliardi di rifiuti che invadono il Mare Nostrum, tra il 70 e l'80% sia infatti costituito da plastiche che contaminano gli animali e quindi la catena alimentare, non ultimo il pesce che arriva sulle nostre tavole.
“Progetto Mediterranea”collaborerà con i ricercatori di PlasticBusters, che dopo aver fotografato la situazione della presenza delle macro e microplastiche, ne indagheranno la natura e la provenienza. Attraverso tecniche di biopsia, che non comportano danni per gli animali, e sofisticate analisi eco- tossicologiche, verrà controllato dai ricercatori senesi lo stato di salute di vari organismi campione, invertebrati marini, pesci, balene, squali e tartarughe, gli animali che per eccellenza subiscono i danni dell’inquinamento da plastica.
Il progetto consentirà di creare delle mappe sulla presenza e gli effetti biologici del “marine litter”, per identificare e stabilire le aree da proteggere e inoltre proporre, sulla base dei dati scientifici raccolti, azioni di mitigazione sostenibili.
Il progetto, della durata di tre anni, sta attualmente raccogliendo finanziamenti e prevede di toccare le principali aree “hot spot” e i porti dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, anche coinvolgendo ricercatori provenienti da diverse istituzioni di ricerca mediterranee e i principali stakeholders nei vari porti visitati.
L’imbarcazione “Mediterranea”è stata messa a disposizione dei ricercatori di PlasticBusters, sia per effettuare prelievi e campionamenti in alcuni hot spot individuati lungo la rotta del Progetto Mediterranea, sia per le attività di disseminazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi.
SABATO 17 MAGGIO, LA PARTENZA DA SAB BENEDETTO DEL TRONTO
E' pronto, Simone Perotti, alla grande partenza. Stanco di molte preparazioni, ma pronto. Domani sabato 17 maggio alle 11 parte da San Benedetto del Tronto il Mikado 60 Progetto Mediterranea. E partono i "mediterranei", uomini e donne dell'equipaggio, che ruoteranno nel corso della lunga spedizione. Viaggio, avventura, navigazione, ricerca: Progetto Mediterranea è tutto insieme. Soprattutto è una barca, una rotta, e gli uomini che la vivranno. Ma le molte finalità volute dare al progetto comportano una grande condivisione, un pubblico, una passione da propagare. Avventure di mare come questa, normali e frequenti in altri paesi, sono una rarità per l'Italia. Per questo Progetto Mediterranea è una occasione. E merita di essere raccontata, per aggiornamenti, per approfondimenti, con immagini e parole. Come dite? E' il nostro lavoro: certo. E per questo Saily non poteva mancare l'occasione, e sarà uno dei partner media di Progetto Mediterranea. Con un "canale" nella nostra TV, con un diario di bordo dello skipper Simone Perotti, e dove saranno trasmessi i video da bordo, i momenti di navigazione, i porti toccati, gli eventi culturali e scientifici. Saremo in ottima compagnia, con ANSA Med e Dove. Salite con Saily a bordo di Mediterranea.
LE TAPPE DEI PRIMI MESI
Dopo aver lasciato la sua "casa" a San Benedetto, Progetto Mediterranea farà scalo subito, dopo appena 33 miglia circa, a Pescara. Poi le isole Tremiti, Vieste, Bari, Otranto e quindi Othonoi (Diapontine, Grecia). E ancora, previsioni per totta a sud verso Corfu, Lefkada, Meganisi, Zacinto e ancora lungo il Peloponneso fino a Kithyra. Per tornare su lungo lo stesso Peloloponneso fino a Capo Sunion attraverso i golfi (Kalamata). Quindi luglio e agosto tutte le Cicladi, in senso orario. Lunga sosta ad Atene a settembre per un progetto culturale. Il 25 settembre si salpa verso Istanbul (fine novembre) via canale dell'Eubea, Sporadi, Calcidica, Macedonia, Thassos, Marmara, Bosforo.... Mica male eh?
LA VIGILIA
(ANSAmed) – Genova, 15 mag - Tutto pronto per Mediterranea, il ketch armato a cutter che navigherà nel bacino del Mediterraneo (inclusi Mar Nero e Mar Rosso settentrionale) per i prossimi 5 anni svolgendo l'omonimo progetto scientifico e culturale. L'imbarcazione lascerà il porto di San Benedetto del Tronto, dove è ospite della Lega Navale, dopodomani, 17 maggio, alle ore 10.00.
Progetto Mediterranea ha ottenuto "l'adesione del Presidente della Repubblica", che ha concesso una targa in bronzo alla spedizione, e gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, oltre a quelli del Comando Generale Capitanerie di Porto, della Lega Navale Italiana, del Comune e della Lega Navale di San Benedetto del Tronto, del Comune di Lampedusa.
IL PRIMO SCRITTORE INCONTRATO: GIANLUCA SOLERA
Venerdì 16 maggio ore 20,30, alla vigilia della partenza, il team di Progetto Mediterranea, nell'ambito degli appuntamenti culturali previsti in calendario, incontra Gianluca Solera, autore di "Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza", edito da Nuova Dimensione. Sfogliando le pagine del suo ultimo libro, l'autore condurrà un'analisi sulle speranze dei giovani dei popoli mediterranei che hanno riscoperto una comune identità nella lotta per i diritti e la dignità. A dialogare con Solera, in un "incontro privato con l'autore" a bordo dell'imbarcazione, lo scrittore Simone Perotti e l'equipaggio di Mediterranea.
Mediterranea opererà come "laboratorio galleggiante" per la scienza, svolgendo ricerche ed esperimenti insieme ai ricercatori britannici del Sahfos (Sir Alister Hardy Foundation for Ocean Science), al Prof. Ferdinando Boero dell'Università del Salento e CNR-ISMAR, all'Università di Siena, al CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), con i quali ha stipulato accordi di collaborazione scientifica.
Progetto Mediterranea è nato da un gruppo di appassionati di navigazione, mare e cultura, e rappresenta la prima esperienza mondiale di co-sailing essendo priva di main-sponsor e sostenuta da decine di appassionati che prenderanno parte al lungo viaggio. L'imbarcazione, dotata di pannelli solari e impianto eolico, è totalmente ecocompatibile.
Il viaggio si concluderà a Genova, tra cinque anni, dopo aver percorso circa 20.000 miglia (37.000 km), toccato 3 continenti, 3 mari, e aver fatto scalo in oltre 100 centri costieri di 29 Paesi. Mediterranea lungo la sua rotta diffonderà racconti e immagini sul proprio sito ufficiale www.progettomediterranea.com e attraverso le media-partnership con Ansa (nei bollettini AnsaMed e AnsaMare) e con il Corriere della Sera (nelle pagine Viaggi sul sito www.corriere.it a cura di DOVE), oltre che sulla webtv Saily.it.
fcolivicchi