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Come immaginate il giorno della vigilia di un viaggio per mare intorno al Mediterraneo lungo 5 anni? E invece no. Sulla banchina della Lega Navale a San Benedetto del Tronto, è un giorno straordinariamente normale. Forse un po' freddo per via del clima autunnale, ma alla natura non si comanda (non si dovrebbe). Ma proprio normale. Di quella normalità giusta, senza forzature di alcun genere. Nè emozioni, nè corse (quindi stress), nè obblighi. Si lavora a bordo con la lentezza tranquilla dei marinai. Meglio, dei mediterranei (ci piacerebbe che questo appellativo diventasse un fenomeno virale, per merito dei suoi significati pieni), anche se su una barca di 18 metri il lavoro è sempre parecchio. L'ingegnere, il medico anatomopatologo, il commerciale, il velista, lo scrittore, gli amici. A sera il primo incontro con la cultura mediterranea, a bordo lo scrittore Gianluca Solera - uno dei massimi esperti del fenomeno delle primavere arabe - legge alcuni brani del suo "Riscatto Mediterraneo". Tutto sempre normalissimo, senza code, orari rigidi, citofoni, semafori. Anche l'"incombenza" della troupe della RAI per Linea Blu, scivola via con gioia semplice. Domani si parte. il guidone di Saily è sulle sartie insieme agli altri. Il futuro è il mare, che contiene tutto. Non dovrebbe essere sempre così, la normalità'?