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10/07/2011 - 21:15

Vele d'epoca e storia della Marina Militare

Gaeta Grandi Vele
Un tuffo nel bello

Nona edizione di "Grandi Vele": l'incontro con le vele d'epoca a Gaeta dall'8 al 10 luglio. Che quest'anno ha ricordato i 150 anni dalla nascita della Marina Militare, avvenuta proprio a Gaeta. La vittoria di Kipawa
 
Anche quest'anno la grande partecipazione di imbarcazioni dimostra il felice connubio tra il mondo della vela e il Golfo di Gaeta. L'evento Grandi Vele è organizzato da Yacht Club Gaeta, Lega Navale Italiana di Gaeta, Club Nautico di Gaeta, Base Nautica Flavio Gioia, Comune di Gaeta e Yacht Med Festival. Numerosi gli enti che collaborano alla manifestazione: l'Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, la Camera di Commercio della Provincia di Latina, la Capitaneria di Porto di Gaeta, la Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, la Confindustria Provincia di Latina e la CAT Confcommercio della Provincia di Latina.
 
Grandi Vele e grandi sponsor
Hanno voluto supportare la presenza delle più belle vele d'epoca nello scenario del Golfo di Gaeta marchi importanti come Selex, Campari, Naxos (abbigliamento), e WD40 (brand che produce il lubrificante multifunzione particolarmente apprezzato nella nautica).
 
L'edizione di quest'anno è dedicata alla Marina Militare Italiana che continua a celebrare i 150 anni della sua costituzione, avvenuta proprio a Gaeta con la fusione delle imbarcazioni supestiti delle flotte avverse all'indomani della resa di Gaeta.
 
La Marina Militare sarà presente alla manifestazione con tre imbarcazioni: Stella Polare, Artica II e Chaplin.
 
Per sancire ancor di più questo anniversario, sabato 9 alle ore 19.00 presso lo straordinario scenario del Molo Santa Maria si è tenuto il concerto della Banda Musicale della Marina Militare Italiana. Per ricordare ulteriormente i 150 anni della Marina Militare Italiana  è stata consegnata in quell'occasione una medaglia che ricorda l'avvenimento. L'edizione numismatica è stata coniata a cura della  Sezione di Gaeta della Lega Navale Italiana.
 
Come è consuetudine, anche in questa edizione della manifestazione è stato consegnato un riconoscimento a quegli sportivi che si sono  distinti anche per altre doti, oltre che per meriti legati alla loro professione: il Follaro d'oro, già assegnato nelle passate edizioni a  campioni Olimpionici del calibro di Daniele Masala, Sandro Cuomo, Agostino Abbagnale, Patrizio Oliva e Antonio Rossi. Quest'anno la  riproduzione in oro della più antica moneta di Gaeta Ducale, verrà consegnata al plurimedagliato di sciabola Michele Maffei.
 
Un altro riconoscimento: il Follaro d'argento è stato consegnato a Martina Petraglia di Scauri giovane speranza della scherma Nazionale e Mondiale.
 
Ma vele d'epoca è un raduno di barche per lo più private, oltre alle imbarcazioni della Marina, ragguardevoli sono i nomi delle altre imbarcazioni presenti. In banchina, tra le altre, Skagerak del Senatore Raffaele Ranucci, Naif di Ivan Gardini, Paulena dei Conti Francois e Pierre de Ganay, Kipawa imbarcazione finlandese (10 metri stazza internazionale) del Dott. Claudio Valtulini, Italia (8 metri di stazza internazionale) che vinse la medaglia d'oro per la vela azzurra alle Olimpiadi di Berlino del 1936, Manta dell'Avv. Ernesto Irace, e tante altre altrettanto prestigiose e belle barche che hanno fatto la storia della vela italiana e internazionale.
 
Tre giorni nei quali Gaeta ha offerto le sue acque e la sua rada per una eccezionale vetrina alle splendide signore del Mare. Non sono mancate occasioni sociali come il Momento Campari di venerdi con un seguitissimo stage di danza popolare "Tammurriata", gli spettacoli musicali serali, stage di Flamenco anche in preparazione dello spettacolo del sabato sera a cura del Circolo di Flamenco Salud y Compar di Granada "Andalusia". Ogni mattina colazione secondo la tradizione mediterranea offerta ai concorrenti nel corso del briefing pre-regata.

Commenti

Flying Dutchman (non verificato)

Sembra sia andata bene! Allora è dimostrato che quel disastro del Campionato Italiano delle Classi Olimpiche dello scorso anno, il più disorganizzato da sempre, è stato un flop cercato! Un paio di flash: nei parcheggi riservati ai regatanti, cui era stato faticosamente distribuito un pass apposito, sempre presidiati dalla Polizia Municipale, non siamo potuti mai entrare?!? Infatti c'era sempre una moltitudine di auto e neppure un posto per i regatanti, ma come si fa a negare un parcheggio all'anziana prozia di un assessore od al trisavolo di un capo servizio del Comune che erano curiosi di vedere le barche (o più probabilmente di raccattare qualche maglietta)? E questo era metà del parcheggio, l'altra metà era occupata - giustamente - da coloro che dovevano accedere alla Commissione Invalidi locale: come si fa a non saper programmare le cose a questo livello? O si evitava di aprire la commissione invalidi in quella settimana, oppure si progettava diversamente il parcheggio - non ci vuole Einstein - ! E' solo un esempio ma potrei continuare con gli alaggi, la distribuzione del piazzale, i servizi a terra, le assistenze in mare eccetera eccetera, ma vorrei concludere con un particolare per certi versi esilarante (forse) ma, per altri, veramente deprimente (certamente). Mi è tornato in mente vista la manovra finanziaria di questi giorni: non ci sono soldi per nessuno ma ... il C.I.C.O. 2010 era patrocinato, tra gli altri, da una Comunità Montana locale - non le avevano abolite e, comunque, non avevano impedito qualsiasi spesa inessenziale - ??? A Gaeta - Formia, con sublime disprezzo del contribuente italiano, questa Comunità Montana è intervenuta attivamente - nel senso che c'erano e consumavano gasolio pubblico, anche se nessuno ha mai capito con quale scopo - con una propria motobarca! Non sto scherzando, una Comunità Montana che possiede un motoscafo!!!! Ad una mia domanda incalzante mi venne spiegato che tra le isole Pontine ve ne sono alcune la cui altezza è tale da giustificare tutto ciò e, grazie alla pervicacia di quest'ultima spiegazione ho capito che non erano in grado di intendere per l'evidente motivo che non lo volevano fare!