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05/05/2012 - 20:30

Dal windsurf al Kite a Rio 2016. Abbiamo sentito dirigenti, atleti e tecnici

Ciao ciao windsurf
le prime reazioni

Il Kite? Bello, si, forse. Ma tutto da scoprire. Abbiamo sentito dirigenti, atleti e tecnici, allenatori giovanili. Parlano a Saily.it Carlo Croce, Goran Petersson, Alessandra Sensini, Luca De Pedrini, Paolo Ghione, Laura Linares e Marco Corti. E dicono tutti la stessa cosa: si poteva fare di meglio...
 
di Fabio Colivicchi

Il mondo della vela italiana è spiazzato dalla rivoluzione varata dall'ISAF. Come prevedibile le reazioni da noi sono largamente negative. Sentiamo le prime dichiarazioni. E' solo l'inizio di una lunga traversata, sulla quale torneremo sentendo altri protagonisti.
 
Carlo Croce (Presidente FIV): "Una cosa assurda e inaspettata, la classe RSX ha le sue colpe"
Carlo Croce, in poche ore è passato dall'euforia per una candidatura lanciatissima da presidente mondiale, alla doccia fredda della sconfitta sul Windsurf: "E' una cosa assurda, imprevista. Stamattina al Council sembrava tutto tranquillo per il windsurf, poi qualcuno ha cominciato a fare interventi sull'ISAF troppo vecchia, sulla necessità di svecchiare la vela... Poi la presa di posizione USA con l'intervento di Cook ha sbilanciato un po' il Council. Alla fine il voto è stato 19-17 per il Kite. Va detto anche che la classe RSX non ha fatto attività di promozione, qui a Stresa non c'era nessuno, invece il Kite da settimane ha bombardato tutti con molto materiale. I numeri sembrano impressionanti, 180 mila kite venduti all'anno, ma quanti fanno regate? Forse l'1%... Sarebbe stato meglio inserire il Kite come specialità dimostrativa, tra l'altro io ho visto una volta una regata di Kite in tv e mi è sembrata noiosa, senza tattica. Infine non va dimenticato che tra 6 mesi ci sarà l'ISAF Youth con il Windsurf! Che messaggio diamo ai giovani?"

Alessandra Sensini (atleta, 4 medaglie nel windsurf): "Non ci credo!"
Alessandra Sensini: "Sono senza parole, ma siamo sicuri? E' una decisione definitiva? Non hanno rinviato a novembre? Sono molto dispiaciuta, ci resto malissimo... Devo rendermi conto prima di fare una valutazione più approfondita".
 
Luca De Pedrini (DT squadra olimpica italiana): "Cambia tutto, ma in Italia siamo messi bene"
Luca De Pedrini, attuale Direttore Tecnico della squadra olimpica della vela azzurra, ha iniziato da atleta del windsurf (di ottimo livello), e ha poi proseguito da allenatore (supervincente) di Alessandra Sensini, prima di passare al 49er con i Sibello, a fare il DT azzurro e, più recentemente, a seguire il 470 di Zandonà e Zucchetti. L'abbiamo raggiunto mentre sta andando in Inghilterra al Mondiale 470. "La notizia è freschissima, praticamente sto ancora riflettendo, di sicuro è un cambiamento radicale, cambierà tutto nell'approccio, nella preparazione. Non so ancora quale categoria sarà scelta: il Kite prevede "Race", che si fa con tavole larghe e dotate di quattro pinne, che fanno regate di flotta e percorsi anche con lati al vento, oppure "Slalom", con tutt'altre tavole e personaggi, che navigano solo di lasco e fanno regate a batteria. A caldo posso dire che paradossalmente in Italia non cadiamo nel buio assoluto. Laura Linares, per esempio, è un'atleta capace di andare benissimo anche sul Kite. E in campo maschile gli esperti del settore mi dicono che abbiamo atleti già di ottimo livello internazionale. Certo il cambiamento è notevole, una rivoluzione. Pensa che la Linares aveva presentato in federazione pochi giorni fa il programma verso Rio 2016... Adesso andrà tutto rivisto."
 
Paolo Ghione (Dt azzurro responsabile programma "Verso Rio 2016"): "La montagna ha partorito il topolino..."
Paolo Ghione, è uno dei due DT azzurri, da alcuni mesi concentrato in particolare sul progetto "Verso Rio 2016" che lavora sulle giovani promesse, ma anche lui ha un passato tutto di marca windsurfistica, ed è stato allenatore di Alessandra Sensini all'ultima Olimpiade. "Mi sembra che la montagna abbia partorito il topolino... L'ISAF sotto moratoria del CIO si è sentita in dovere di fare un vernissage, ma questa scelta è come mettere una gonna colorata a una arzilla signora ottantenne! Tradurre il colore degli aquiloni del Kite in chiave olimpica non sarà uno scherzo. Sono sorpreso della posizione di paesi che come l'Italia hanno alle spalle una filiera e un lavoro lungo decenni sul windsurf, e che hanno supportato la scelta Kite sia maschile che femminile, si poteva almeno fare a metà. Ma è una vecchia storia, un difetto della vela olimpica: quando il Windsurf divenne olimpico c'erano i biondoni alla Robbie Naish alle Hawaii, e l'IYRU scelse per Los Angeles il Winglider che era un disastro... I windsurfisti spesso hanno visto la tavola olimpica come riduttiva per il loro sport. Lo stesso accadrà con il kite. Sarà spettacolo? Da quanto ho visto a Perth non so: i windsurf non li guardava nessuno perché dopo la partenza erano tutti lontanissimi, i Laser invece richiamavano pubblico, per la tattica... Infine dal mio punto di vista, per il lavoro sulla cultura marinaresca da insegnare ai giovanissimi, mancano studi per capire se il Kite si presti a essere iniziato prima dei 12 anni."
 
Goran Petersson (presidente uscente ISAF): "Inizia una nuova era per la vela, presto il Kite nella World Cup"
Göran Petersson (Presidente uscente ISAF): "Questi annunci segnano una nuova era per la vela e diamo il benvenuto alle nuove classi nella famiglia ISAF. La selezione è stata intensa e fatta benissimo con i criteri e i gruppi di valutazione, ora non vediamo l'ora di vedere all'opera le nuove classi già dalle prossime regate di Coppa del Mondo. Il kiteboarding è riuscito a dimostrarci di essere pronto per essere incluso negli eventi ISAF, e credo sarà una fantastica novità (Petersson usa il termine "addiction", che non è appropriato, visto che il Kite non viene "aggiunto" ma "sostituisce" il Windsurf, ndr) alle Olimpiadi di Rio 2016."

Laura Linares (atleta): "Mi dispiace tantissimo. Ma pronta a dare battaglia anche sul Kite!"
Laura Linares, atleta marsalese fuoriclasse a livello giovanile con 3 medaglie ai Mondiali ISAF sul windsurf, ha sfiorato la qualifica per Londra 2012 battendosi fino all'ultimo con Alessandra Sensini: "Come atleta io ho sempre amato il Kite, lo faccio da anni anche se non in regata, ma sono nata e cresciuta sul windsurf, ma non mi spaventano i cambiamenti. Sono abituata sin da piccola a fare tutti gli sport d'acqua con le tavole, slalom, freestyle, wave, mi definisco un'atleta di mare più che solo una windsurfista. Detto questo, però, mi dispiace moltissimo per la scelta dell'ISAF, non la comprendo, provo anche rabbia. La cosa poteva essere gestita meglio da parte di tutti. La tavola RSX non ha aiutato, con piccoli cambi di pinne o di vele ogni anno, con prezzi elevatissimi che hanno spaventato tanta gente, così il windsurf si è suicidato. Il Kite avrà avuto pressioni dalle aziende, e comunque è più facile da gestire, si viaggia meglio più leggeri. Ma perché togliere il windsurf? Potevano togliere il Finn, che è vecchio, costoso e lentissimo, o il 470, visto che ormai hanno inserito lo skiff acrobatico femminile. Io comunque non mi fermo, ricomincio da capo!"

Marco Corti (presidente di circolo): "E' un errore grave del'ISAF"
Marco Corti, presidente della LNI di Civitavecchia, enclave di windsurf giovanile, una fucina di giovanissimi campioni da Veronica Fanciulli a Mattia Camboni, al pari di quanto successo a Marsala con Laura Linares, da anni lavora sui giovani e il windsurf: "Si tratta di un errore, un grave errore dell'ISAF: di valutazione e di concetto. Ho tanti amici nel mondo del Kite e quindi la mia non è una guerra a questa specialità. Ma è la prima volta che una specialità acrobatica viene introdotta alle Olimpiadi in sostituzione di un'altra specialità. Nello sci, per esempio, lo Snowboard è entrato in aggiunta, non sottraendo spazio ad altre specialità. Sospetto che dietro questa decisione ci siano i soliti giochetti politici. Mi dispiace. Per i nostri giovani adesso cambia tutto. Il mio direttore sportivo, papà di un bravo windsurfista, vuole sospendere la partecipazione alle regate quest'anno, che senso ha investire su un'attività che non sarà finalizzata alle Olimpiadi?"
 
LE DIECI CLASSI DI RIO 2016, CHE VEDREMO ALL'ISAF WORLD CUP 2012-2013 DA MELBOURNE A DICEMBRE, E AL MONDIOALE ISAF 2014 DI SANTANDER (ESP)
Men's Kiteboarding
Women's Kiteboarding
Men's One Person Dinghy - Laser
Women's One Person Dinghy - Laser Radial
Men's One Person Dinghy (heavy) - Finn
Men's Two Person Dinghy - 470
Women's Two Person Dinghy - 470
Men's Skiff - 49er
Women's skiff - Mackay FX
Mixed Two Person Multihull - Nacra 17

Commenti

Martin Flores (non verificato)

Momenti difficili. Adesso anche sul nostro sport ci fanno sentire che l'opinione della gente -in questo caso quella di migliaia di velisti in tutto il mondo- non conta assolutamente niente. Certamente non si può fare un referendum per scegliere le classi olimpiche, ma questo è troppo...anche se non sono mai stato personalmente un devoto del windsurf ho sempre avuto un enorme rispetto per i windsurfisti...con loro posso parlare di strategia , tattica e regole.di aerodinamica di una vela...cosa hanno fatto ???? il kitesurf è un altra attività che non c'entra NULLA con la vela agonistica !!! è un altro sport ! basta !!
Mi sembra che i commenti degli addetti ai lavori abbiano già detto tutto. La cosa più assurda è che non si sia passati attraverso prove in acqua, test e verifiche. Per lo skiff femminile 6-8 anni di discussioni e prove, test, selezioni e adesso è bastata un ora per il Kite ? Certe decisioni si dovrebbero prendere creando prima del consenso a tutti i livelli. Questo invece mi sembra un colpo di stato. E poi sono almeno 10 anni che esistono gare di 'figura' di Kite e forse quella disciplina potrebbe avere un senso, ma le regate ? Vista dall'esterno la situazione non sembra molto sotto controllo........sia per l'arzilla signora ottantenne che per la sua gonna colorata........ Caro presidente Croce speriamo nella sua candidatura, ci sarà da lavorare.........
Sto sentendo parecchie persone sulle novità della vela olimpica e sul Kite in particolare... Nei prossimi giorni torneremo sul tema e approfondiremo una inchiesta e il dibattito. Intanto vi allego la comunicazione del presidente della XIV Zona FIV (Lombardia) Domenico Foschini, una voce significativa (perchè di un dirigente "sul campo") che sembra essere aperto e favorevole ai cambiamenti... La discussione è aperta, e con essa tutti dobbiamo esserlo: disegnamo la strada per la vela di domani! ____________________________________________________________________________________ La metà delle specialità è cambiata ... con la clamorosa votazione che ha tolto il Windsurf dalle Olimpiadi per sostituirlo con il KITEBOARD con 20 voti per quest’ultimo contro i 15 andati al Windsurf. Fine di un’epoca, quindi, con il Windsurf che era disciplina olimpica sin dal 1992. La decisione dell’ ISAF dovrà essere sottoposta al CIO per l’approvazione definitiva. Dunque per la nostra territorialità si prospetta un futuro di rilievo, considerando che per tempo il Comitato di ZONA, con l'aiuto della Segreteria nazionale del Kite, ha intrapreso una "rotta" di avvicinamento a questa disciplina sulla cresta dell'onda per la spettacolarità e alla fisicità . Ai sodalizi, ai loro dirigenti a tutti i praticanti benvenuti a pieno titolo nell'olimpo dello sport della Vela. I nuovi format richiesti dai mass media evidentemente hanno influito e forse questo non accontenterà certamente chi intravede l'attività dello sport della Vela in una certa maniera . Speriamo che queste scelte possano favorire i giovani anche se credo personalmente che la Vela con alcune classi non di meno impegnative sia fisicamente che tecnicamente, dava la possibilità anche a chi con i cappelli un po' " brizzolati" poteva abbracciare il sogno di ogni sportivo ! Buon vento ! Domenico Foschini Presidente

Lamberto (non verificato)

come ho già scritto, penso che la classe RS:X abbia delle responsabilità molto gravi in questa esclusione. E la vicenda del cat ha dimostrato quanto difficile sia tornare indietro da una decisione del genere. A "noi" sono voluti quattro anni e mezzo... E in ogni caso, il windsurf tra le boe rappresenta davvero una piccola parte del movimento del windsurf mondiale. Mi spiace solo davvero tanto per i nostri ragazzi, e per i soldi di sponsorizzazioni avuti grazia all'impegno di tutti questi anni, che verranno dirottati verso altri sport

Roberto Boschetti (non verificato)

tengo a ricordare che l'RS_X è una classe partorita appositamente per il trial olimpico ISAF in cui sono stati imposti requisiti assurdi per il windsurf , una tavola compromesso che alla fine i soli regatanti del programma olimpico hanno adottato, scelta dall'ISAF stessa invece che dalla maggioranza dei windsurfisti che invece premevano per un altra classe dal successo consolidato (vedi petizioni all'ISAF pro Formula Windsurfing).Risultato, atleti divisi in classi diverse, altri costi e altri programmi, discutibile rappresentazione olimpica del windsurf. Ora l'ISAF stessa scarica la sua scelta, ammettendo il Kite che invece entra con una classe sua già collaudata (e quanto pare blindata dalle interferenze ISAF). Vogliamo poi parlare della scelta dei campi di regata del windsurf olimpico lontani anni luce dal vento?