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31/01/2012 - 16:09

Norme e polemiche

Allarme ISYBA,
Charter cancellato!

La battagliera associazione che riunisce broker e charter italiani, denuncia le conseguenze nefaste di una norma contenuta nel Decreto Semplificazioni. Che rischia di mettere in ginocchio il Charter. Appuntamento il 18 febbraio a Roma. E dibattito aperto...

 
Sarà vero che "le norme del DL Semplificazioni migliorano la qualità della vita dei cittadini"? Se lo chiede in un accorato comunicato l'ISYBA, associazione di categoria che riunisce alcune aziende nautiche italiane del settore broker e charter, e che già si è distinta per una serie di battaglie e polemiche.
 
Quella norma che "liberalizza" il noleggio di imbarcazioni fino a 18 metri: è giusta ed equa?
Tecnicamente non per quei "cittadini" titolari di Imprese Armatrici italiane, che saranno costretti a dover affrontare la "concorrenza sleale" imposta per legge da parte dei "privati non titolari di impresa" ai quali potrebbe essere "regalata" la possibilità di "impiegare a noleggio occasionalmente unità da diporto di lunghezza fino a 18 metri" versando solo il 20% su quanto incassato a titolo di "imposta sostitutiva", con l'ulteriore agevolazione riguardante il "comando e la condotta dell'imbarcazione" che potra' essere assunto dal "privato cittadino" in possesso della sola "patente nautica".
 
Per migliore comprensione - prosegue il comunicato ISYBA che riportiamo integralmente - se fosse approvata analoga norma nel settore dell'autotrasporto "sarebbe consentito per legge ad ogni cittadino automunito ed in possesso di patente di guida ordinaria di svolgere l'attivita' di "tassista" nel tempo libero, senza necessita'   di licenza, tenuta della contabilita', controlli periodici sulla sicurezza del mezzo, patente di guida specifica, eccetera?
 
Sei un Imprenditore che ha creduto nella Nautica, hai creato una Societa' Armatrice acquistando barche per fare "charter"? Tra pochi giorni il tuo investimento potrebbe essere cancellato da una  norma che migliora "la qualita' della vita dei cittadini". Un regalo che potrebbe essere concesso al "diportista privato" (non imprenditore) al fine di incentivare la nautica da diporto e il turismo nautico, nonche' di favorire l'emersione di maggiori basi imponibili in tale settore.
 
Si stima che grazie a tale "regalo" saranno almeno 500 le Imprese italiane costrette a ricorrere alla procedura di "liquidazione volontaria" per evitare l'onta del fallimento. Con una perdita immediata di circa 5000 posti di lavoro.
 
Per evitare tutto questo, ISYBA si fara' promotrice di una "Class Action" contro "chi" in Italia ha suggerito le modifiche di norme che causeranno alla maggioranza delle Imprese del settore Nautico "l'impossibilita' di perseguire l'oggetto sociale". Appuntamento a Roma il 18 febbraio 2012, ore 10, in occasione dell'inaugurazione del Salone Nautico del Mare per discutere in dettaglio tale iniziativa e per raccogliere adesioni sulla "Class Action".
 

 

Commenti

NOSTRO PRIMO COMMENTO A CALDO... Dopo la tassa di stazionamento, e le successive modifiche seguite alle polemiche e ai chiarimenti forniti dalle associazioni del settore nautico, arriva un'altra possibile tegola sulle aziende. Il dibattito è aperto. E magari parlare e riparlare può fare bene: serve a smuovere comunque le acque in un settore che da comunque l'impressione di essere piuttosto ingessato e fermo, anche dopo gli anni d'oro del boom della nautica e del noleggio per il turismo nautico in crescita. Molte aziende sono nate e proliferate anche grazie a un bel fiume di contributi statali o europei, in favore del settore turistico in aree da sviluppare. E ora? Il Governo ha salvato i conti, poi ha proposto misure di liberalizzazione e di semplificazione, inevitabilmente scontentando molti (taxi, farmacie, avvocati, notai...), ma di fatto gettando un sasso nello "stagno Italia"... Noi siamo per l'apertura, serena, di una discussione anche all'interno del mondo nautico. Lo sviluppo di un mercato sano e di una concorrenza leale sono alla base della ripresa che è così vitale per tutti: nautica e paese tutto.

alfredo (non verificato)

Finalmente un po' di aria dopo anni di assurde norme che hanno bloccato sia noleggio che locazione. Avanti tutta con le liberalizzazioni e finiamo con i privilegi della varie caste italiane. Siamo diventati come l'India con centinaia di caste e sottocaste.