Aggiungi un commento

NOSTRO PRIMO COMMENTO A CALDO... Dopo la tassa di stazionamento, e le successive modifiche seguite alle polemiche e ai chiarimenti forniti dalle associazioni del settore nautico, arriva un'altra possibile tegola sulle aziende. Il dibattito è aperto. E magari parlare e riparlare può fare bene: serve a smuovere comunque le acque in un settore che da comunque l'impressione di essere piuttosto ingessato e fermo, anche dopo gli anni d'oro del boom della nautica e del noleggio per il turismo nautico in crescita. Molte aziende sono nate e proliferate anche grazie a un bel fiume di contributi statali o europei, in favore del settore turistico in aree da sviluppare. E ora? Il Governo ha salvato i conti, poi ha proposto misure di liberalizzazione e di semplificazione, inevitabilmente scontentando molti (taxi, farmacie, avvocati, notai...), ma di fatto gettando un sasso nello "stagno Italia"... Noi siamo per l'apertura, serena, di una discussione anche all'interno del mondo nautico. Lo sviluppo di un mercato sano e di una concorrenza leale sono alla base della ripresa che è così vitale per tutti: nautica e paese tutto.