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09/03/2015 - 13:23

E' la barca più semplice, ma la sua gestione è un rompicapo

Affaire Assolaser
Interviene l’ILCA

L'associazione mondiale della classe Laser, interviene sull’anomalia italiana: negato lo status internazionale alla nuova AICL...


L'associazione mondiale della classe Laser, interviene sull’anomalia italiana: nega il riconoscimento internazionale alla nuova AICL, e conferma Assolaser come proprio rappresentante. Nel weekend delle prime regate dell’anno, la confusione è massima. A Malcesine salta una regata internazionale (*). E adesso le conseguenze per una vicenda gestita con approssimazione rischiano di travolgere anche la politica…

 
L’affaire Assolaser si allarga e rischia la deflagrazione, come paventato dagli osservatori più attenti agli sviluppi vorticosi delle ultime settimane. L’ILCA (International Laser Class Association), l’associazione mondiale della classe velica più diffusa al mondo, ha infatti negato il riconoscimento internazionale alla nuova associazione AICL (Associazione Italia Classi Laser), recentemente riconosciuta dalla FIV, confermando che il proprio riferimento resta l’Assolaser.
 
Il mancato riconoscimento internazionale ha alcune conseguenze immediate e molte altre imprevedibili. Ricapitoliamo brevemente l’antefatto: dopo varie vicissitudini, basate soprattutto su alcune modifiche richieste allo Statuto dell’Assolaser per renderlo idoneo ai criteri CONI, e sul mancato allineamento a politiche di gestione dell’attività sportiva, la FIV ha tolto il riconoscimento all’Assolaser, l’associazione che da sempre rappresenta i velisti proprietari di questa popolare deriva. Un tentativo di riavvicinamento, con una riunione culminata con due comunicati apparentemente ottimisti, è poi fallito, e la Federvela si è trovata nella necessità di avere un’associazione che gestisse l’attività Laser con la stagione agli inizi. E’ nata così l’AICL, che ha ottenuto il riconoscimento dal Consiglio Federale FIV di febbraio, all’unanimità.
 
Il livello nazionale, però, non bastava per svolgere e gestire per intero l’attività agonistica, e così l’AICL ha chiesto di essere riconosciuta anche dall’ILCA, la classe internazionale. Questa richiesta non è stata accolta. E adesso la situazione paradossale è la seguente: in Italia l’attività della classe velica più numerosa e diffusa (dopo l’Optimist) è affidata dalla FIV a un’associazione la quale però non è riconosciuta a livello internazionale, dove invece lo status è mantenuto dall’Assolaser, che in Italia è stata disconosciuta dalla FIV. Un bel rebus, non vi pare? Una sorta di avvitamento a spirale dal quale appare difficile uscire.
 
Le conseguenze immediate: proprio in questo weekend in tutta Italia si sono svolte le prime regate zonali Laser: soliti grandi numeri e tanta voglia di divertirsi con onde e vento e senza pensare ad altro. Eppure non c’è stato un solo laserista che non abbia dovuto affrontare disagi più o meno grandi derivanti dalla situazione di stallo. Tessere e assicurazioni pagate per un’associazione formalmente disconosciuta, tessere della nuova associazione, regole nuove da immagazzinare sui criteri delle classifiche e delle selezioni, soprattutto giustificatissimi dubbi sul futuro. Tra le conseguenze gravi, si registra la mancata autorizzazione della FIV al club di Malcesine a relazionarsi con ILCA per la prevista organizzazione di una regata internazionale (*). Non proprio una bella figura per l’Italia.
 
Il 5 marzo, alla vigilia del primo weekend di regate, l’Assolaser ha inviato una lettera riservata a tutti i suoi soci, con un ampio riassunto della vicenda, dicendosi amareggiata per quanto avvenuto, ma decisa a continuare in tutti gli adempimenti quale rappresentante italiana della classe Laser mondiale. E dulcis in fundo, proprio nel weekend delle regate, è arrivato il descritto “no” dell’ILCA all’AICL. Con una postilla significativa: ha invitato formalmente la nuova AICL a non continuare ad annunciare il proprio prossimo riconoscimento internazionale. La lettera dell’ILCA contiene una frase assai chiara, che suona più o meno così: ‘Continuiamo a riconoscere l’Assolaser quale rappresentante per l’Italia e San Marino. Non abbiamo intenzione di riconoscere altre associazioni diverse da Assolaser.’
 
Con questa ennesima doccia fredda resta, anzi si accresce, l’impressione di una vicenda gestita con approssimazione (anche giuridica), per strappi, senza un progetto e con scarsa lungimiranza anche dal punto di vista politico. La confusione sul tappeto è molta, come le ripercussioni anche internazionali per l’Italia. Si è aperto un fronte tra il nostro paese e l’associazione di classe velica più diffusa al mondo. Le conseguenze come accennato sono ancora tutte da scoprire, e considerando i possibili (anzi assai probabili) ricorsi alla giustizia amministrativa, potenzialmente dirompenti.
 
Forse non siamo più in tempo per evitare una gigantesca figuraccia, e le relative ripercussioni politiche, non solo a livello nazionale. O forse si, c’è ancora una piccola stradina, dove parlarsi e trovare una soluzione. Per entrare in questa stradina bisogna però lasciare fuori l’orgoglio, gli arroccamenti, e i pressappochismi. Mettersi per una volta dalla parte dei regatanti, dei velisti. E dare un messaggio chiaro al mondo. E’ difficilissimo che ciò accada, e assai più probabile che il contrasto si approfondisca. E per il momento viene in mente solo una parola: perché?

Leggi anche: http://www.saily.it/it/article/caso-assolaser-la-fine-o-linizio


(*) Il presidente della Fraglia Vela Malcesine Gianni Testa ci comunica che  la regata Europa Cup si terrà regolarmente e a breve verranno aperte le iscrizioni online sul sito ufficiale Eurilca.
 

Commenti

Luca Frascari (non verificato)

Bravo Fabio, finalmente un commento pulito di un giornalista che stimo oltre che un amico.

Mario Orlich (non verificato)

Bravo Fabio, soprattutto perché sei stato l'unico per il momento a rendere pubblica la decisione dell'ILCA.

Paolo (non verificato)

Ma secondo voi nella decisione di ILCA avrà pesato il fatto che il vice-chairman della sezione europea di ILCA (EurILCA) è proprio il presidente della stessa Assolaser…? Il dubbio viene.

Blade Runner (non verificato)

E che dite dell'ineffabile Bontempelli che solo ieri dava per certa la ratifica da Eurilca dopo la richiesta di Croce? Era ovvio che Jeff Martin difendesse Macrino. Urge convocare una assemblea di regatanti. Una associazione è una cosa serie e non può essere gestita come proprietà privata o da un a4k4ugruppo di allenatori!
Blade Runner, cartellino giallo: sei pregato di mostrare nome e cognome. L'anonimato può andare bene finchè si resta sul generico, ma se si fanno nomi o accuse non lo accxettiamo più. Grazie

Costanzo (non verificato)

Purtroppo tutta la FIV attualmente è gestita dagli allenatori. Forse alcuni bravi nel proprio lavoro, ma questo non li fa automaticamente dirigenti sportivi.

aiaiaiaAnonimo (non verificato)

sembra una storia ...da cioccolataius maximus.....e la fiv col tripresidente come la vede?

AAA Cercasi la vela (non verificato)

Dalla FIV del dopo Gaibisso, dalla gestione dittatoriale del Tripresidente, dal disamore per la vela dimostrato da tutta la dirigenza.... non ci si poteva che aspettare queste e piu gravi conseguenze. C'era una volta la vela....
Altro cartellino giallo, AAA... Se abbiamo qualcosa da dire diciamola, scendiamo in campo, ma facciamolo con la nosra faccia e i nomi. E poi non sono daccordo: la vela non c'era, c'è ancora. E siamo noi

stefano (non verificato)

Leggetevi questa: COMUNICATO IMPORTANTE A smentita della notizia pubblicata ieri sul web, si conferma che la regata Internazionale di Malcesine avrà regolare svolgimento. Tutti i soci regolarmente tesserati con A.I.C.L avranno diritto al tesseramento ILCA al costo di 10€. Tale tesseramento verrà fatto direttamente a Malcesine in occasione della regata . La spesa per ogni associato A.I.C.L., che ne presenterà richiesta sarà a totale carico della A.I.C.L. stessa. Si conferma inoltre che per poter prendere parte alle regate nazionali della Classe Laser è obbligatorio solo il tesseramento alla Associazione Italia Classi Laser, alla Federazione Italiana Vela e l’assicurazione in corso di validità Cordiali saluti Il segretario Gianni Galli mi sa che è un'implicita ammissione del fatto che l'ILCA non riconoscerà mai l'AILC. Resta il problema che l' Ilca non riconoscerà mai la classifica di chi partecipa alle regate (anche in italia) senza essere tesserato ilca, chechè ne dicano FIV e/o AILC che, se si è sentita in dovere di fare una precisazione non sollecitata da nessuno, il dubbio quantomeno l'ha.

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