PROFILO

03/08/2011 - 21:10

Staff tecnico azzurro: via Luca Devoti, arriva Pierluigi Fornelli

Pierluigi Fornelli (primo a sinistra) alla premiazione di un Match Race in Korea vinto con Paolo Cian

Gli impegni di Coppa America con Green Comm impongono a Luca Devoti di lasciare l'impegno con le classi olimpiche. Lo sostituisce Pierluigi Fornelli (Fiamme Gialle). Ma non tutti ne sono al corrente...

Lo staff tecnico federale a Weymouth & Portland per il test event preolimpico di questi giorni (vedere il nostro ampio servizio sul Magazine) fa perno sui due DT Luca De Pedrini e Paolo Ghione (li mettiamo in ordine alfabetico, vista la poltrona per due), che sono anche tecnici delle classi 49er e RS:X femminile.
 
Sono presenti anche Adriano Stella (RS:X maschile), Larissa Nevierov (Laser Radial), Egon Vigna (Laser Standard), Piergluigi Fornelli (new entry che sostituisce Luca Devoti per la classe Finn), Guglielmo Vatteroni (470 femminile), e il solito grande Valentin Mankin (Star). Altra novità è Roberto Ferrarese al seguito del 470 maschile.
 
L'addio dell'istrionico Devoti allo staff tecnico azzurro è una storia non del tutto edificante. Arrivato in pompa magna e lautamente gratificato, l'argento di Sydney, le cui doti, le capacità, le conoscenze, la genialità e cultura nella ricerca tecnica sono universalmente riconosciute, ha mollato sul più bello. Nelle selezioni gli azzurri di punta (prima Giorgio Poggi e poi Michele Paoletti) sono stati battuti dall'outsider Filippo Baldassari. E adesso che c'era da dare al giovanotto tutta la carica di cui Luca è capace, ecco che arriva la "distrazione" della Coppa America con il team Green Comm, e le solite attenzioni allo sviluppo commerciale della sua creatura D-One. Ma allora non poteva dirlo prima?
 
Con Baldassari lavorerà Pierluigi Fornelli, Fiamma Gialla anche lui (comincia a prendere piede l'idea dei tecnici che appartengono ai gruppi sportivi militari), prodiere di mille battaglie sul Soling e sui Match Race con Paolo Cian, gran lavoratore, regatante, un tipo quadrato che non si tira indietro. Buon lavoro.
 
(PS-Una news sul sito FIV, che verrà poi rivista dopo questo blog, riporta ancora Luca Devoti a Weymouth. Se non fosse tragica ci sarebbe da ridere)

Commenti

Anonimo (non verificato)

Facciamo chiarezza almeno noi. Fornelli non ha un passato sulle derive nemmeno di basso profilo, non ha mai allento alcuno tanto meno su una classe olimpica su cui non credo abbia mai messo piede, non ha esperienza di campagne olimpiche tanto meno come allenatore che non credo neppure lo sia sulla carta forse solo di primo livello buono solo alla scuola vela . Se ha un titolo superiore mi scuso ma visto il gruppo sportivo cui appartiene posso immaginare come l'abbia ottenuto. Le sue conoscenze si femano ai J 24 ed al match race , qualche puntata sul Soling che ormai appartiene al cretaceo della vela niente di leggero con deriva mobile . E allora? basta un curriculum così per entrare nel team olimpico? Ma quando Tremonti si deciderà a chiudere i gruppi sportivi miltari così la vela tornerà ai circoli velici ed uscirà dalle caserme ? Così è se vi pare comunque buon lavoro

Anonimo (non verificato)

Perfettamente d'accordo, sul buon Fornelli e su altro. Devoti? Nulla di nuovo sotto il sole. Sarebbe bello sapere quanto è costato

Antonino (non verificato)

Ma secondo te quando Devoti si è messo a seguire i Finn aveva già in mano la cartya Green Comm? Evidentemente la Coppa America è arrivata dopo e lui ha dovuto fare una scelta, sia personale che economica, visto che credo che i soldini FIV fossero ben pochi e il suo lavoro (che ha dato frutti) fosse fatto come sempre di molta passione. Se poi vogliamo lamentarci anche dell'unica persona che in qualche modo ci rappresenta in Coppa America (avendo portato nel Team anche Poggi), facciamo pure, ma mi sembrano i soliti inutili mugugni di quelli che si lamentano tanto per dare la sensazione che loro "ne sanno"...