Un'inchiesta del settimanale L'Espresso rivela: la FIV non spende un euro (0.0!) in comunicazione. Bella scoperta...
 
Il settimanale L'Espresso nell'ultimo numero in edicola dedica una inchiesta alle spese del CONI e delle Federazioni sportive: "Olimpiade dei tagli". Vi si parla della cura Monti anche sullo sport, dei tagli alle spese pazze delle federazioni e della stessa spa CONI Servizi, degli "sprechi dell'era Petrucci" (senza stare troppo a chiarire quali fossero questi sprechi, e senza ricordare quanta strada ha fatto lo sport italiano, leader nel mondo per visibilità e successi, negli ultimi vent'anni, anche prima di Petrucci). A corredo dell'inchiesta c'è una scheda numerica, con alcune voci di spesa di 15 federazioni, tra cui la FIV. Le voci sono: "personale e collaboratori", "organi federali", "elaborazione dati", "sito web", "comunicazione", "spese anti-doping". Scelta singolare, sicuramente parziale, ma indicativa. Per alcuni versi, illuminante. Sotto alla voce "Vela FIV" ecco le cifre, relative ai bilanci 2009 e 2010, in euro:
 
Personale e collaboratori - 2009: 938mila - 2010: 1 milione e 2 mila
Organi federali - 2009: 125 mila - 2010: 149 mila
Elaborazione dati - 2009: 24 mila e 300 - 2010: 43 mila e 600
Sito web - 2009: 17 mila e 700 - 2010: 11 mila e 700
Comunicazione - 2009: 0.0 - 2010: 0.0
Spese anti-doping - 2009: 4 mila e 300 - 2010: 4 mila
 
Dunque adesso è ufficiale: la FIV comunica zero. Anzi zero-punto-zero. Tutte le altre 14 federazioni in tabella hanno in bilancio spese alla voce comunicazione: si va dai 1900 euro della Pesistica, ai 479 mila euro della Federcalcio, passando per molte variabili e per strane variazioni tra i due anni. Ad esempio il Golf è passato da 25 mila euro del 2009 a ben 319 mila euro nel 2010 spesi in comunicazione! Invece la Ginnastica è scesa dai 197 mila euro del 2009 agli 84 mila del 2010, come il Tiro a Volo, sceso da 112 mila ad appena 29 mila, e così via. Ma la Vela-FIV ha fregato davvero tutti: da zero mila nel 2009 a zero mila nel 2010. Voto? Zero.
 
(E voto al bilancio: Dieci. Perché una volta tanto, le cifre rispecchiano la realtà. Da qualche parte, nelle pieghe della contabilità, ci son bene delle spese che riguardano la comunicazione (circa 150 mila euro, per un ufficio stampa e un intervistatore free-lance): per quali risultati? Lo ha scritto L'Espresso...)