PROFILO

04/09/2013 - 08:44

Le migliori proteste fin dal 1851

Il percorso della Coppa delle 100 Ghinee attorno all'Isola di White

Iniziò tutto 162 anni fa, giorno più giorno meno. Era il giorno in cui alla regina Vittoria l’attendente disse 'Non c'è secondo' e la Goletta America vinse la Coppa delle Cento Ghinee. Quel giorno però accadde qualcos'altro di particolare.....

......che pochi ricordano ma che è dettagliato nello storico libro The Lawson’s History of the America’s CVP che tutti noi dovremmo avere in salotto e che può facilmente essere consultato almeno in parte via web.
Quello che accadde è semplice, gli americani della Goletta America quel giorno tagliarono il percorso, in prossimità del Nab light-vessel, passarono all'interno della nave boa di segnalazione che segnalava delle acque basse e delimitava il passaggio più a Est delle regate che si svolgevano attorno all'isola di White.
Il percorso 'regolare' della regata di flotta fu seguito da tutte le barche Inglesi che regatavano abitualmente in quelle acque, gli americani (che avevano a bordo un esperto pilota inglese dimenticato protagonista) tagliarono il percorso, probabilmente per più di un miglio. Le Istruzioni di regata avevano omesso l'obbligatorietà del passaggio all'esterno della boa, passaggio che invece era presente nel Bando ed era storicamente parte di quel percorso. Gli Inglesi protestarono, ma (forse facendo riferimento al loro storico Fair Play) ritirarono presto la protesta. Così la Goletta America che era certamente la barca più veloce, vinse con un distacco di 21 minuti la regata di flotta attorno alle 23 miglia dell’isola di White.
Dopo 162 anni che cosa è cambiato ? Le stesse proteste, le stesse infrazioni al limite del regolamento, soltanto un diverso Fair Play.
Ma allora qual'è la 'vera' America's Cup ? Quella delle regate di flotta attorno a l'Isola di White ? Quella dei Match-Race del secolo scorso ? Quella attuale ? La vera America's Cup è quella del presente di ogni epoca, è quella di chi vince in acqua (o purtroppo in tribunale) e detta le nuove regole, insieme alle sue contraddizioni, insieme alle sue barche più o meno innovative, insieme alle sue proteste: fin dal 1851.

http://books.google.it/books?id=w1Z3GFPbbEQC&lpg=PP1&hl=it&pg=PA27#v=onepage&q&f=true

Commenti

Romano Less (non verificato)

Eh già, da allora la lotta continua tra furbetti e fair play più che tra le boe. Così il giocattolo si sta pian piano disfacendo ad onta dello spettacolo sempre più circense e meno da "marinaio e gentleman", con buona pace di noi vecchi decubertiani...

ITA 96 (non verificato)

Fu così che assistendo a quella regata, il noto velista italiano Archibald Croce, già commodoro della Federazione Italiana Pre-Unitaria della vela Sabauda, evidentamente tris - tris - tris - avolo dell'attuale Presidentissimo Carlo, decretò di inserire tra le prime pagine del "Manuale dell'Allievo", edizione dalle triremi ai clipper (non c'erano ancora i corsi Olimpia perché non erano state neppure inventate le Olimpiadi moderne), l'assoluta necessità dello studio sistematico delle Istruzioni di Regata!!! Puo' darsi che sia andata proprio così?! Comunque è certo che nella vela, più che in ogni altro sport od ambiente ... bisogna che tutto cambi, affinché nulla possa mutare: ecco perché hanno imposto i catamarani alati!