Come nel libro precedente, l’indice dei capitoli finge un’esecuzione musicale. Ogni capitolo corrisponde a un tempo di una sinfonia, e ne prende il nome. Otto sinfonie, da Mozart a Liszt, tutte vere. Eccetto una. L’ho inventata, un po’ per gioco, un po’ per necessità. A voi scoprire quale...
“Chi me l’avrebbe detto”, così iniziava il primo libro, così inizia il secondo. E così dico anche qui: chi me l’avrebbe detto che un giorno avrei scritto e pubblicato, non solo un libro, ma anche il secondo.
Dopo La Musica del mare, che ha vinto il secondo premio letterario Marinkovich nel 2015, Sinfonie Mediterranee rappresenta una continuazione, un’evoluzione di quel racconto. Più di diecimila miglia sono trascorse tra il primo e il secondo libro. Miglio dopo miglio la mia vita è cambiata. Per questo ho pensato di aggiornare il racconto, di me stesso, delle mie avventure.
Ho presentato ufficialmente Sinfonie Mediterranee il 5 aprile alla Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli. Hanno partecipato i miei amici, l’attore e regista Luca di Tommaso e la cantante Monica Pinto, che mi hanno fatto il regalo di esibirsi con me. Con loro sto girando l’Italia in un reading-concerto per violoncello e due voci, che ha ‘casualmente’ lo stesso titolo del primo libro. E’ su testi tratti dalla letteratura di mare, da quella classica a quella moderna. Ma non sono semplicemente letti con un accompagnamento musicale: i ritmi e le melodie della voce recitante sono scritte in partitura insieme alla parte del violoncello e del canto. E’ uno spettacolo particolare, che piace per le atmosfere e le suggestioni che evoca.
Anche questo libro è pubblicato da Nutrimenti. E’ una casa editrice emergente, di grande qualità. Dei miei editori ammiro il coraggio, soprattutto in quest’epoca, e le loro idee. La redazione è composta da un gruppo di giovani affiatati ed entusiasti. A loro lascio la presentazione del libro, così com’è riportata sulla bandella:
Dopo La musica del mare, la nuova avventura del violoncellista e direttore d’orchestra che ha scelto di vivere sulla sua barca a vela. Da cinque anni Roberto Soldatini alterna sei mesi in porto nella città che lo ha adottato, Napoli, e sei mesi di navigazione solitaria in Mediterraneo, insieme a un compagno d’eccezione, un violoncello vecchio di trecento anni. E questo è il racconto della sua nuova, lunga rotta alla ricerca dell’armonia e della bellezza, attraverso la storia, la cultura, la musica, il cuore della gente del mare nostrum. Un’occasione anche per riflettere sulla nostra vita, individuale e collettiva.Un viaggio di seimilacinquecento chilometri d’acqua scorsi sotto la chiglia di Denecia. Dall’Italia tirrenica alla Grecia ionica, l’attraversamento del golfo di Corinto fino all’Egeo, il periplo del Peloponneso, poi la risalita dell’Adriatico seguendo le coste di Albania, Montenegro, Croazia e Slovenia, fino a Trieste, per partecipare in solitaria alla storica Barcolana, la regata più affollata del Mediterraneo. Una rotta non prestabilita, ma tracciata seguendo il vento, con la consapevolezza che a dettare il percorso è sempre il ritmo della natura, e a volte il destino. Quasi cento tappe, approdi nuovi o nostalgici ritorni, a comporre un emozionante diario di bordo che è anche una guida per un diverso modo di viaggiare e di andar per mare.
Come nel libro precedente, l’indice dei capitoli finge un’esecuzione musicale. Ogni capitolo corrisponde a un tempo di una sinfonia, e ne prende il nome. Otto sinfonie, da Mozart a Liszt, tutte vere. Eccetto una. L’ho inventata, un po’ per gioco, un po’ per necessità. A voi scoprire quale. Rispetto al primo libro, Sinfonie Mediterranee è arricchito da una prefazione di Donatella Bianchi e dall’acquerello di Michele Gallucci in copertina, dipinto con acqua di mare.
Spero di incontrarvi lungo la mia rotta, che quest’anno dovrebbe toccare gran parte delle coste e delle isole italiane. Una rotta-tourneé, da giungo a fine ottobre, per raccontare la mia avventura, i libri che ho scritto, e confrontare le mie esperienze con le vostre, suonando alcuni brani con il mio violoncello del Settecento. Forse farò una ‘deviazione’ per le Baleari e Barcellona, prima di arrivare in Costa Azzurra, dove a settembre presenterò La Musica del mare, che verrà pubblicato in francese. Poi ridiscenderò per la costa ligure, quella toscana e quella laziale tornando a Napoli, dove ormeggerò a quello che ormai ho eletto come domicilio invernale, il Borgo marinari. Il più bel posto per vivere in barca.
A presto quindi.
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