Il presidente (uscente e non ricandidabile) del CONI propone a sorpresa di accorciare i tempi (lunghissimi) della tornata elettiva che riguarda le Federazioni sportive, per dare allo sport nuovi vertici con qualche mese di anticipo. Guardiamo in casa FIV
 
 
Dalla Polonia, per gli europei di calcio, Gianni Petrucci spiazza tutti con una "bomba" da tre punti (il Basket resta il suo primo amore, e si vocifera che proprio al Basket voglia tornare): ''Chiedero' al ministro dello Sport di modificare la norma che prevede le elezioni del Coni tra il primo maggio e il 30 giugno 2013: occorre guadagnare mesi per il futuro''. Gianni Petrucci, presidente uscente e non piu' rieleggibile, gioca in contropiede per lo sport italiano, ''cosi' da ripartire al piu' presto dopo le Olimpiadi. Stesso discorso - aggiunge - per le federazioni: devono anticipare le loro assemblee elettive, anche due-tre mesi consentono di pianificare al meglio il futuro''.
 
Perché questa voglia di fare presto? Petrucci spiega che lo sport italiano è in un momento delicato, e il nuovo vertice, presidente e segretario generale, potrebbero beneficiare di tre-quattro mesi di anticipo sul lavoro da svolgere per ripartire verso Rio 2016. L'idea ci sta, e anche se qualche malizioso ci ha visto un piccolo sgambetto pre-elettorale a possibili candidati forti in grado di ostacolare il cammino di Lello Pagnozzi, suo delfino dichiarato, la tesi funziona.
 
Il problema è la sua attuazione pressoché impossibile: a parte che le federazioni sono tutte impegnatissime con le Olimpiadi, c'è anche da considerare che la maggior parte ha rinnovato lo Statuto (perché anche il CONI l'ha fatto) e i tempi di convocazione e gestione del processo elettivo (che prevede anche il passaggio dei comitati regionali) sono stabiliti con scadenze certe, difficili da cambiare anche con un decreto del Ministro.
 
Prendiamo la Ferdervela. Anche se nessuno lo dice, l'assemblea FIV è già prevista per marzo 2013, al massimo febbraio, ma difficilmente prima. La convocazione dell'assemblea deve avvenire 70 giorni prima della data prevista: ipotizzando di aderire alla proposta di Petrucci (elezioni federali entro l'anno), per fare l'assemblea FIV il 15 dicembre la convocazione dovrebbe essere fatta entro il 5 ottobre (la vigilia dell'apertura del salone nautico di Genova...). Con l'estate, le Olimpiadi e le (tante) regate di mezzo, praticamente domani. I 70 giorni della convocazione portano poi altre scadenze: 65 giorni prima dell'assemblea devono convocarsi le assemblee di zona per il voto sui candidati alle cariche centrali (nella nostra ipotesi: il 10 ottobre). Candidature che andrebbero presentate a loro volta entro il 20 ottobre (consigliere federale) e entro il 15 ottobre (presidente federale).
 
Come si vede, i tempi sono piuttosto stretti, e per questo in FIV si pensava a un programma più "lasco", con assemblea a marzo. Ma ora l'uscita di Petrucci, soprattutto se dovesse trovare un ok convinto del Ministro Gnudi, rischia di far saltare tutto. Una cosa è certa, il contropiede del capo dello CONI ha messo brutalmente al centro dell'attenzione di tutti l'importante tornata elettiva che coinvolgerà il mondo dello sport, dalle federazioni fino al Comitato Olimpico. Tra europei di calcio e Olimpiadi in arrivo, un bel tuffo nella realtà. Condita dalle crescenti preoccupazioni che il Governo sia costretto a tagliare ulteriormente i fondi a CONI e federazioni (a novembre una prima scadenza decisiva in tal senso).