PROFILO

22/11/2010 - 15:16

I Principi (dis)informatori del Nuovo Statuto FIV

"I sogni cominciano a Perth", dice questo poster galleggiante. Ma a Perth non c'era nessun italiano (ad eccezione di Flavia Tartaglini e Marcantonio Baglione, in trasferta personale), nè atleti nè tecnici, per iniziare a sognare... Il Consiglio è tutto preso dalla questione-Statuto, e dimentica che c'è una preparazione olimpica che sta entrando nella fase decisiva?

Cambiano parecchie cose nella bozza di riforma. Le Zone non si toccano. E cadono altri "Principi"...


La Nuova FIV è alle prese con l'estenuante marcialonga per varare il vagheggiato Nuovo Statuto. Le scadenze sono ormai ravvicinate: questo fine settimana, venerdi 26 e sabato 27 novembre a Genova si riunisce il Consiglio Federale (che batte già il record di durata dei consigli dell'era-Croce, è l'unico programmato alla vigilia su due giorni, e non a caso). E' un Consiglio importante perchè dovrà discutere ed eventualmente approvare le modifiche allo Statuto federale da proporre all'Assemblea di marzo 2011.

Come sapete (e lo sapete solo grazie a questo minuscolo blog) galleggiano da qualche settimana dei "Principi informatori" sui quali basare il nuovo Statuto. La famose due paginette ricavate dal lavoro di 5 riunioni in 4 mesi della supercommissione fatta di giuristi, presidenti di zona, consiglieri e coordinata dal presidente onorario Carlo Rolandi. Quelle paginette hanno suscitato varie reazioni, prevalentemente critiche, e qualche memoria scritta è arrivata al coordinatore federale Gianni Storti. La Commissione si è così riunita nuovamente, venerdi scorso a Genova, ed è intervenuta su alcuni di questi "Principi informatori". Tagliando, aggiustando, revisionando.

Cosa è cambiato? Quali i tagli e quali le conferme rispetto al testo originale (o meglio agli appuntini originali)? Quello che trapela non è ufficiale ma è già di dominio pubblico, almeno nella ristretta cerchia del Consiglio. E' caduto del tutto il "castello" (evidentemente campato in aria) della nuova organizzazione periferica che prevedeva il passaggio dalle attuali 15 Zone a 22 Regioni. Le Zone, quindi, non si toccano. E questo è già un risultato interessante. Caduto anche il limite di età a 70 anni (sarebbe in ballo un suo aumento a 75, speriamo che si faccia piazza pulita anche d questo residuo), e anche sul limite dei due mandati c'è un ripensamento, anche se non ben definito (in attesa forse di un chiarimento da parte del CONI).

Fin qui le cose bocciate. E cosa resta nei Principi? Nonostante le critiche, resterebbe la riduzione del numero dei consiglieri (7 dalle società, 2 atleti e 1 tecnico). E con esso una nuova procedura elettorale, che fa riferimento ancora alle cosiddette Macro Aree o Macro Zone. Sulle quali c'era già confusione nelle famose due paginette. Speriamo che la seconda versione faccia chiarezza. Le 3 Macro Aree sarebbero suddivise in modo aritmetico, comprendendo ciascuna 216 società affiliate. Ciascuna eleggerà 2 consiglieri, ma una ne eleggerà 3. Non è chiaro ancora se sarà possibile eleggere più candidati da una stessa zona... Un dato però è sicuro: qualora approvato in questi termini, il Nuovo Statuto FIV sancirebbe la fine della rappresentatività completa di tutte le aree periferiche (Zone) in Consiglio: ne sarebbero rappresentate meno di metà: 7 per l'appunto. Ammesso che poi non si creino i presupposti perchè più consiglieri provengano da una stessa Zona... Si va verso l'era della rappresentatività imperfetta? Andranno al Governo federale solo le Zone (e i Circoli) più grandi e pesanti? La strada è ancora lunga, e i nostri riflettori sempre accesi.

La nuova versione dei Principi informatori del possibile Nuovo Statuto federale fa pulizia di parecchie esagerazioni, mantenendo però i criteri-base. Ora dovrà essere scritta in tempo per l'inoltro ai consiglieri federali, auspicabilmente prima del Consiglio stesso, ergo almeno entro giovedi. Quindi presto ne dovremmo sapere di più. O no?

Commenti

Gianni (non verificato)

Incominciano a cadere le "fantasie" che solo gli uomini di legge (si fa per dire) sanno "elaborare". Dal territorio hanno avuto il primo stop ! Hanno perso, ancora una volta, una buona occasione per tacere. Sarebbe molto più gradita una maggiore (migliore) comunicazione sulle realtà della vela italiana ( Atleti, Tecnici, Circoli, Regate, Eventi). Che dire poi dei tanti consulenti a libro paga con (possibile) spreco di denaro proveniente dalle Categorie sopra citate. Chiediamo più "vela" e meno chiacchere su argomenti ( statuto) di nessun interesse per gli appassionati e siamo tantissimi ! Tienici sempre al corrente : GRAZIE FABIO !

Anonimo (non verificato)

Retromarcia compagni! Un contentino quà, uno là. Con buona pace della "trasparenza elettorale", della "snellezza" e di tutte le altre inutili e non richieste "riforme". Tanto poi il popolo bue accetta tutto. Il risultato è sempre il solito, quello borbonico: "facite ammuina..". Ma almeno è...... marinaresco.