Troppo spesso ho sentito questa frase, e mi ero ripromesso di non insistere nel contraddirla perché solo una persona ignorante (che ignora cosa sia un catamarano) può sostenere una cosa del genere.  E non rimarco nemmeno i casi di Polgar ed Echavarri, ex tornadisti campioni europei Star 2010 e 2011. "Tutta la vela é bella".

Ma ieri, guardando le classifiche del mondiale Laser, ho avuto una bellissima sorpresa: Juan Ignacio Maegli, ragazzo guatemalteco e nostro antico avversario sull´Hobie 16, ha concluso 4° il Campionato del Mondo Laser, dopo essere stato terzo fino al penultimo giorno.
Chi è costui? Classe 1988, nel 2004 è stato quarto al Mondiale Hobie 16 in Messico (risultato incredibile per un ragazzo così giovane: solitamente  le prime posizioni sono occupate da equipaggi molto più esperti).  Nello stesso anno è anche medaglia di bronzo ai mondiali ISAF Youth a Gdynia, in Polonia.
Noi lo abbiamo incontrato l´anno dopo , nel 2005 a Busan, in Corea del Sud sempre agli ISAF Youth. Dopo una brutta partenza era stato autore di una grande rimonta fino a sfiorare il podio: lui quarto (in equipaggio misto, n.d.r.), noi quinti.

Poi decide di passare al Laser, qualifica la classe e gareggia a Pechino 2008. Negli anni è sempre stato autore di buone prove ma non aveva mai trovato la continuità di quest´anno: a Palma è stato metà campionato in zona Medal e sembrava la regata della vita, ma ora al mondiale ha dimostrato di fare sul serio… Buen viento Juani!


*edit: ricordo ancora le parole del tecnico FIV la mattina del primo giorno in Corea: "Ragazzi, ricordatevi di essere corretti in acqua, perché le persone che oggi troverete sulla linea di partenza poi le reincontrerete per il resto della vostra carriera".
Che dire, per alcuni aveva pienamente ragione, per altri...da spettatori li abbiamo ritrovati!