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21/07/2015 - 21:19

Hobie Way of Life! Italiano Multiclasse 2015

Foto: al giro di boa di bolina

La classe Hobie 16 sta al mondo dei catamarani un po’ come il laser sta al mondo delle derive. La grande diffusione, la facilità nell´armare, portare in spiaggia, condurre. La semplicità nelle regolazioni e il grande divertimento

(articolo scritto per Hobiecat.it
La classe Hobie 16 sta al mondo dei catamarani un po’ come il laser sta al mondo delle derive. La grande diffusione, la facilità nell´armare, portare in spiaggia, condurre. La semplicità nelle regolazioni e il grande divertimento. Non importa se ora le barche moderne sono fatte in carbonio e volano sull’acqua: chi è nato sull´Hobie 16, cosi come sul Laser, prova sempre un piacere speciale a tornarci. Questo piacere ho cominciato ad assaporarlo un po’ di mesi fa, grazie alla disponibilità (e la pazienza!) di Leen e il supporto di Bolsena Yachting Sport. E nel divertimento più ”maturo” di oggi ritrovo le stesse emozioni che piu di dieci anni fa, da ragazzino che scuffiava continuamente nei pomeriggi di Ora del lago di Garda, mi hanno fatto capire che i due scafi si sarebbero legati al mio futuro. Allo stesso modo spero che un po’ di questa passione stia passando alla coraggiosa prodiera che per la prima volta si avvicina allo sport della vela. Dimenticavo, prendere in mano il timone in regata era una cosa che non facevo dal 2003, anno della mia ultima regata optimist: in un certo senso, abbiamo cominciato entrambi come principianti!

Con un bell’inverno di allenamenti alla Lega Navale Ostia e qualche regatina sulle spalle (di cui una fantastica a Cagliari organizzata grazie all’aiuto del poliedrico Antonello) siamo arrivati all’Italiano a Grosseto, con l’obiettivo dichiarato di pre-qualificarci in flotta Gold: per motivi di lavoro, non saremmo stati in grado di fare le qualificazioni! Nonostante il basso numero di partecipanti – peccato, soprattutto considerando gli equipaggi che hanno corso almeno una regata quest´anno! La classe sta rinascendo…questo é il momento di spingere!- il livello era comunque molto alto: gli austriaci ci avevano rollati tutti a Pescara, mentre i cagliaritani ci avevano infornati nelle acque di casa…cotti a puntino! (in tre giorni a Cagliari non abbiamo mai visto Piero Gessa se non col binocolo, solo ogni tanto abbiamo incrociato Antonello e Luisa e Andrea e Ilaria, giusto prima di sbagliare lay line). E poi Fabrizio, Caterina, Daniele, Alberto…

Il primo giorno corriamo quattro prove con vento gagliardo, di quelli che piacciono a noi nonostante i nostri 122kg: 4-rdg (3) -3-2 di regolarità ma senza brillare, con l´episodio divertente della seconda prova dove interrompiamo la regata per soccorrere un F18 ista caduto in mare, il cui compagno non era in grado di andare a recuperare: fortunato lui ad essere caduto in un campo di regata! La giuria ci da riparazione e il salvato mi regala un rosario come ricompensa: che onore.

Secondo giorno iniziato con poco vento, e portiamo a casa un quarto posto che per noi vale come una vittoria: la nostra mancanza di passo con le bavette é proverbiale…fortunatamente l’aria sale e chiudiamo in maestria, 1-2 per vincere la giornata. Entusiasmo incontenibile! Ce l’avessero detto un mese prima non ci avremmo nemmeno creduto! Due prove al termine, due scarti da giocarci, eravamo matematicamente terzi, secondi italiani e qualificati in gold. La serata si è conclusa in divertimento con l’arrivo di Silvia da Mondiale, e una bella cena di prodotti tipici toscani con live music (quasi) danzante organizzata dalla Compagnia della Vela. E capisci perché gli austriaci (e tedeschi vari) fanno tutti questi chilometri per venire alle nostre regate.

Domenica giornata finale, a furia di fare i conti delle combinazioni con cui avremmo potuto tenere i giochi aperti con Antonello siamo arrivati alla conclusione di dover vincere e sperare che lui rimanesse dietro. Sfortunatamente, il vento non é stato dalla nostra parte: nonostante una gran partenza mure a sinistra il passo dei guru sardi é stato insostenibile, relegandoci in terza posizione di manche…alla fine vittoria austriaca dei Kitzmüller, meritati campioni italiani Antonello e Luisa (che ci spiace non vedere all´Europeo!) e terzi Cesari-Dickx onorati di affiancare equipaggi così esperti della classe.

Have a Hobie Day, e ci vediamo a Gargnano per gli Europei Hobie Cat nel lago che tutto il mondo ci invidia!

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