PROFILO

28/11/2012 - 17:36

Anche la vela ha le sue Primarie: questo sabato (e sono importanti)

Siamo tutti sulla stessa barca...


Un’analisi dei candidati e del Consiglio Federale che verrà (a cominciare da questo sabato 1 dicembre)

Avete visto la lista dei candidati per il prossimo Consiglio Federale 2013-2016 (se non l’avete ancora fatto leggete tutto qui: http://www.saily.it/article/consiglio-fiv-ecco-i-candidati), vi siete fatti un’idea? Provate a pensare che il Consiglio di questo quadriennio era composto da 15 consiglieri per le società affiliate, 5 per gli Atleti e 3 per i Tecnici (le due categorie dello “sport attivo” che la famosa riforma Melandri e Veltroni impose agli organi del CONI e delle federazioni). Diciotto persone, più il rappresentante della Marina Militare, più il presidente e, partecipante senza diritto di voto il presidente della consulta territoriale (cioè le 15 Zone). Il nuovo Consiglio ha fatto una bella cura dimagrante: solo 7 consiglieri per gli Affiliati, 2 per gli Atleti, 1 per i Tecnici, e un rappresentante dei gruppi sportivi militari a rotazione. Da venti a dieci, zac, dimezzato. E, come vedremo, anche abbastanza ristretto di attribuzioni e poteri.

Ma ora torniamo ai candidati, perchè questo sabato 1 dicembre le assemblee di Zona dovranno di fatto scegliere i candidati definitivi per l’assemblea federale del 19 gennaio. Un solo candidato per ciascuna Zona nelle varie categorie (Affiliati, Atleti e Tecnici) arriverà alle elezioni finali in Assemblea nazionale il prossimo 19 gennaio. Considerando che solo tre Zone hanno doppio candidato per gli Affiliati, va da sè che abbiamo già un quadro ampio delle liste elettorali. Vediamo i candidati sicuri per ciascuna Zona (riunite per Macro Area, con due righe di presentazione.

MACRO AREA NORD (I, XV, XIV, XIII, XII)

I Zona (Liguria): Glauco Briante - E’ il vice presidente uscente, un pezzo da novanta, che nel quadriennio trascorso ha attraversato trasversalmente tutte le attività federali, finendo spesso di traverso a qualcuno. Si dice in giro che non è molto amato, anche ai piani altissimi, ma intanto in Zona non ha avuto neanche un avversario e questo significherà pur qualcosa.

XV Zona (Lombardia Piemonte Valle d'Aosta) - Angelo Insabato e Macrino Macrì - Qui c’è uno degli scontri delle Primarie FIV più significativi, e per tante ragioni. Insabato è un ex velista diventato dirigente da tanti anni e con immutata passione, ha fatto più che parlare, ed è conosciuto e stimato in giro. Per qualcuno forse rappresenta il residuo di “vecchia FIV” e questo rischia di farne un obiettivo. Il vulcanico segretario della classe Laser dal canto suo è un leone del mondo delle regate, ha gestito e fatto impennare attività e risultati del Laser. E’ anche un innovatore, a volte troppo per qualcuno. Insabato ha più amici a livello nazionale che in Zona, Macrì forse il contrario. Una bella sfida per portare in assemblea il volto più credibile e votabile per entrare nel nuovo Consiglio nell’area Nord.

XIV Zona (Trentino Alto Adige e Lago di Garda) - Rodolfo Bergamaschi - Si avvia senza rivali all’assemblea anche grazie al gran girovagare e al tanto fare di questi anni. Nell’ultimo quadriennio di Gaibisso è stato molto responsabilizzato, e in questi quattro anni ha proseguito con le iniziative legate al mondo scolastico e al MIUR, e soprattutto è l’uomo della vela paralimpica.

XIII Zona (Friuli Venezia Giulia) - Roberto Sponza - Ecco una novità, dalla Zona che nell’ultimo quadriennoo aveva espresso Tullio Bratta, imprenditore che pare sia “fuggito” alle attività consiliari. Sponza è stato il prodiere del 470 olimpico di Roby Vencato e oggi guida il porto turistico di Porto San Rocco a Muggia, e presiede il relativo Yacht Club, con idee, piglio e gentilezza. Può essere un buon acquisto e un volto nuovo. Dipende se al voto del 19 gennaio passerà la linea dei “volti nuovi” o delle liste preconfezionate dal vertice.

XII Zona (Veneto) - Dodi Villani - Anche Villani resta candidato unico nella sua Zona. Nei 4 anni trascorsi ha fatto bene occupandosi di un tema spinoso come gli Ufficiali di regata. Un altro nome di continuità col passato.

(Ricapitolando nel Nord correranno Briante, Sponza, Villani, Bergamaschi e il vincitore tra Insabato e Macrì: 5 per 2 posti più l’eventuale settimo ripescato. Pesate i nomi e fate le vostre ipotesi)

MACRO AREA CENTRO (4 Zone)

II Zona (Toscana) - Sandro Gherarducci - Altro consigliere uscente e altro candidato sicuro. Che poi passi il 19 gennaio è da vedere. Ruolo e personaggio sono controversi, sull’impegno non si può discutere. Certo che nell’Area Centro avrà davanti avversari di grande peso politico, sarà dura ma in caso conta prendere tanti voti e sperare nel settimo posto utile.

IV Zona (Lazio) - Fabrizio Gagliardi e Yann Masserotti. Se è vero che per Gagliardi è già pronta la poltrona da vicepresidente federale, si capisce come l’avventura del giovane Masserotti (Yann è figlio dell’indimenticato Sergio, per tanti anni su tutti i campi di regata) sia sopratutto una piacevole passeggiata per rendere il giusto omaggio al nome, e magari fare esperienza.

X Zona (Marche) - Nicola Basti e Ferruccio Pagliarini - Vengono entrambi dal giro della Lega Navale Italiana i due candidati delle Marche, chiunque resti in corsa per il 19 gennaio dovrà contare soprattutto sull’appoggio pesante della LNI per fare breccia in un’area elettoralmente difficile, come già detto per Gherarducci. Voti che possono contare nel ripescaggio, ricordiamoci che in fondo le piccole Marche hanno portato due velisti alle ultime Olimpiadi.

XI Zona (Emilia Romagna) - Walter Cavallucci - Ecco un candidato che parte forte e certissimo, e non solo per l’assenza di rivali in Zona. Oltre che per l’esperienza di tanti anni in FIV, Cavallucci è stato tra i principali colonnelli della marcia di Croce sull’ISAF, e adesso per il presidente è una sorta di talismano inamovibile.

(Riassumendo nel centro avremo: Gherarducci, Gagliardi, Cavallucci e il vincente tra Basti e Pagliarini: quattro per due posti anche qui. Che sembrano quasi già sicuri... La LNI può pesare per il numero di voti utili per il settimo posto?)

MACRO AREA SUD (6 Zone)

III Zona (Sardegna) - Corrado Fara - Candidato unico, che non significa affatto strada spianata il 19 gennaio, anzi. Del resto la presenza (come vedremo) di un candidato forte per la Zona tra i Tecnici, toglie ossigeno al buon Fara, vicepresidente del Comitato.

V Zona (Campania - Roberto Mottola di Amato - Con Sponza a Trieste, è il nome nuovo delle Primarie che peraltro affronta da “vincitore” visto che è candidato unico in Campania. Il nobile presidente del Circolo Italia, gemellato con lo Yacht Club Italiano di Croce, ed ex prodiere mondiale di Picchio Milone sul Tempest olimpico, si presenta all’assemblea di gennaio con credenziali molto forti per sedersi in Consiglio e non restare a guardare. E’ un astro che può arrivare assai in alto.

VI Zona (Calabria e Basilicata) - Bonaventura Pugliese - Consigliere uscente e già confermato pur nell’ecatombe dell’ultima assemblea, si è dato da fare col solito stile poco vistoso e si presenta per la conferma. Che stavolta può essere più difficile.

VII Zona (Sicilia) - Vinci Pottino - Dalla Sicilia senza avversari (visibili), Vinci è l’eterna promessa dirigenziale della vela italiana, un sempre-giovane cresciuto di anni ed esperienza in vari Consigli federali, quattro anni fa si era addirittura candidato alla presidenza federale, poi ritirandosi con l’arrivo di Croce.

VIII Zona (Puglia) - Giulio Maria Torre - Nome nuovo che dovrà urlare tanto per farsi conoscere all’assemblea, anche se in Zona non ha rivali (ed è abbastanza strano nella Puglia attiva e vivace di Raffaele Ricci), soprattutto dovrà dire quali sono le sue idee, se vorrà sperare di superare i tanti nomi di grido che ha come avversari nell’area Sud.

IX Zona (Abruzzo e Molise) - Francesco Ettorre - Un caposaldo della FIV, e da parecchi anni. Entrato come Tecnico è stato molto valorizzato da Sergio Gaibisso che gli ha affidato prima il progetto Velascuola e poi la patata bollente (ma anche il centro di influenza) dell’amministrazione. Confermato da Carlo Croce, del quale è diventato un mezzo braccio destro.

(Riassumendo anche al Sud: Fara, Mottola, Pugliese, Pottino, Torre ed Ettorre, sei nomi per due posti, bella lotta tra vecchio, nuovo e nuovissimo, con un nome che spicca sugli altri. Si profila un testa a testa Mottola-Pottino, con speranze di ripescaggio da settimo in seconda battuta).

Se alla fine tra gli affiliati si vede in trasparenza un Consiglio in gran parte di nomi confermati, maggiori novità potrebbero arrivare dal campo di Atleti e Tecnici. All’assemblea zonale i candidati rappresentanti gli Atleti e i Tecnici sono votati dai loro colleghi, cioè da un panel di Atleti e Tecnici secondo percentuali sul numero di circoli della Zona.

ATLETI
Tra i 9 atleti solo in due Zone ci saranno le Primarie: la IV e la XIV. In rosa per due posti resteranno in 6. Vediamo.

Anna Bacchiega, Roberto Benamati e Vasco Renna (XIV Zona) - La Bacchiega è consigliera uscente, ha avuto un quadriennio di fuoco soprattutto come sacerdotessa del progetto Under 16, e si ripresenta in quota Atleti. Su di lei probabilmente si scatenerà un vero e proprio referendum sull’Under 16, ma sarebbe sbagliato. Il suo rivale in Zona è un altro ex olimpico come lei, il mondiale Star Roby Banamati, che a dispetto del cognome non è che brilli per consensi scroscianti. Però oltre che essere un campione è un addetto ai lavori e anche un papà di velista in carriera. Insomma un bel duello, forse la Primaria FIV più bella da seguire. Tra l’altro chi uscirà potrebbe avere un ruolo chiave nel nuovo Consiglio. Il terzo incomodo è Vasco Renna, professionista del windsurf e del Kite, volto noto e operatore del sistema sportivo e turistico del Garda Trentino.

ULTIM'ORA - 30 NOVEMBRE ORE 15: BENAMATI RITIRA LA CANDIDATURA - Roberto Benamati ha ritirato la sua candidatura a consigliere federale per gli Atleti. Per la XIV Zona dunque restano candidati solo Bacchiega e Renna. Roby ha spiegato così la sua decisione: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno contattato e mi stavano sostenendo, mi ha fatto piacere scoprire di avere un seguito. Purtroppo ho presentato la mia candidatura troppo in fretta, è stato un gesto istintivo, mentre ero in regata fuori dall'Italia, sul quale poi ho ragionato meglio. L'impegno di stare in Consiglio è tanto e io sono ancora in regata gran parte dell'anno, avrei dovuto rinunciare e non me la sono sentita. Devo anche dire che con il Consiglio ristretto a poche persone ogni singolo diventa molto più importante e quindi la presenza deve essere garantita. Diciamo che sono disponibile, se potrò essere utile alla FIV, per altri ruoli non negli organi federali ma per dare un aiuto dall'esterno. Grazie ancora a tutti."

Claudia Tosi (II Zona) - L’altra consigliera uscente non avrà invece rivali in Zona e questo alla lunga potrebbe favorirla il 19 gennaio, ma chissà. Il voto agli Atleti lo danno gli Atleti e come si è visto spesso la categoria sfugge alle liste e ai fogliettini scritti altrove...

Giorgio Pantzartis (VIII Zona) - Nome nuovo e tutto da scoprire dalla Puglia. Il 27enne barese lo scorso anno si è visto all’opera col fratello sulla classe 49er.

Andrea Ferin (XIII Zona) - La vela triestina si affida a questo giovane windsurfista, figlio di Ezio, eclettico personaggio che si presenta tra i Tecnici.

Pierluigi Fornelli e Giovanna Micol(IV Zona) - Nel Lazio ecco un’altra battaglia epica nelle Primarie. Due nomi importanti che potrebbero avere grande peso il 19 gennaio e di conseguenza nel Consiglio nascente. La triestina Micol corre in IV Zona perchè tesserata per l’Aniene di Giovanni Malagò (il quale a sua volta è in corsa per la poltrona di presidente CONI, e le due cose alla fine potrebbero sovrapporsi), viene da due Olimpiadi sul 470 con Giulia Conti e ha annunciato di smettere l’attività sportiva e dedicarsi alla famiglia (suo marito è un altro velista di grido, Michele Paoletti), ma evidentemente l’idea di sedersi in Consiglio l’attira. Ricorda il percorso di un’altra triestina ed ex prodiera di 470 finita in Consiglio: Emanuela Sossi.
Pierluigi Fornelli è invece l’alfiere delle Fiamme Gialle, ha dalla sua decenni di vela attiva sul Soling in campagne olimpiche e nel circuito Match Race sempre nel team di Paolo Cian. A Gaeta per la Guardia di Finanza segue da vicino gli atleti, è insieme un uomo da campo e da scrivania, può essere una sorpresa positiva oltre che un  volto nuovo e giovane. Bella sfida tra i due.

Giobbe Catello (V Zona) - La sua candidatura è arrivata buona ultima, viene da Torre del Greco e tra scuola vela e regate di ogni tipo (fa anche il grinder su barche d’altura) segue la sua passione.

(Riassumendo la situazione Atleti: proviamo a ipotizzare una corsa: Bacchiega (o Benamati), Fornelli (o Micol), Tosi, Pantzartis, Ferin, Catello: sono in 6 per soli 2 posti. Si è già visto che gli Atleti votano fuori dagli schemi, e magari escono delle sorprese. Certo tra i candidati si vedono nomi che per esperienza e capacità dimostrate sul campo sono delle "certezze" e altri più giovani che sarebbero un po' delle scommesse).

TECNICI
Quattro in corsa per un solo posto: Guido Ricetto (III), Enrico Alberino (VII), Ezio Ferin (XIII) e Giuseppe Palumbo (VIII). A meno di sorprese Ricetto è il più tranquillo di farcela.

Commenti

Marco (non verificato)

Bravo Fabio, ottimo articolo e ottima analisi anche se meno 'graffiante' di altre ! Non possiamo sperare, tra grillini e rottamatori, in qualche novità ? O sarà nuovamente il solito mercato delle deleghe, che 4 anni fà un illustre personaggio definì 'il mercato delle vacche' ? Vedo che sostanzialmente è prevalsa la vecchia e antica tradizione: se ti candidi e non appartieni alla casta sei solo un rompiscatole, e se in aggiunta non vieni eletto sarai cancellato per sempre dagli annali. Per cui conviene starne fuori. E in questo senso dobbiamo tutti un grazie ai candidati non ex consiglieri che si sono messi in gioco. Eppure in giro per l'Italia ci sono moltissimi dirigenti di circolo assolutamente validi e in grado, sia per qualità personali sia per esperienza sportiva e professionale, di svolgere un ruolo di servizio in grado di incidere profondamente in un sistema che invece tende a perpetuarsi e a autodifendersi. Ma probabilmente è vero, questo sarà un quadriennio di transizione che ci porterà ad una nuova FIV. E intanto, noi innamorati dello Sport della Vela, continueremo a crederci e a lavorare ...
Caro Marco, il tuo è un messaggio molto bello, che contiene verità, fatalismo e tanta passione. Anch'io sono un po' deluso dal numero delle candidature arrivate per gli organi federali: con le riforme in atto, il nuovo Statuto e il nuovo sistema elettivo, credevo di vedere presenti almeno alcuni di quei tanti dirigenti di buona volontà che come dici tu in periferia continuano a mandare avanti la nave federale con passione e capacità. Però devo dirti che esaminando a fondo le candidature e gli scenari che possono aprirsi dalle primarie di questo sabato 1 dicembre e poi verso l'assemblea del 19 gennaio, mi sono fatto l'idea che il prossimo Consiglio, alla fine, potrebbe rivelarsi ben più rinnovato delle aspettative. E non solo nel numero ridotto di consiglieri, ma anche nei nomi. Può succedere (e le voci ultime lo confermano) che dall'Area Nord si presentino 2 nuovi nomi su 5, e se ci scappa il colpaccio entrano due consiglieri nuovi di pacca (uno magari al ripescaggio). Al Centro la situazione è più ingessata e va bene così, ma va segnalato comunque che ci sarà almeno una vittima eccellente, un consigliere uscente che non sarà rieletto, e anche questo è rinnovamento. Per il Sud può succedere un po' di tutto, forse il solo Ettorre è sicuro del posto (benchè si registrano nervosismi dell'ultima ora proprio tra i "colonnelli" di Croce, che sembrano sgomitare per essere in prima fila al momento della scelta del vice, il che può scatenare qualche colpo basso), e potremmo vedere almeno un nome nuovo. Per gli Atleti - dopo il ritiro della candidatura di Roby Benamati - si rafforza Bacchiega, e poi vedremo cosa succede in IV Zona. Poi il 19 si vedrà: potrebbe venirne fuori un rinnovamento al 50%, un Atleta confermato e uno nuovo... Quanto al commento meno "graffiante" del solito. Noi graffiamo quando c'è da graffiare e lo facciamo con passione e, penso, equilibrio senza sparare a vanvera. Adesso più che graffiare c'è da pensare bene al governo FIV che avrà un quadriennio tosto davanti e va messo nelle migliori condizioni per fare bene. Per graffiare c'è sempre tempo!