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21/10/2011 - 14:56

Transat 650, solitari dei Mini a metà tappa. E la sorpresa continua...

In fuga la barca senza prua!

!--paging_filter--strongLa flotta dei solitari dei sei metri e mezzo della Transat 650 ha superato metà percorso della seconda tappa. Il leader è a 1500 miglia dall'arrivo. Gli italiani: Maurizio Gallo 27° (Proto), Simone Gesi 21°, Susanne Beyer 28ma, Sergio Frattaruolo 41° (Serie). In testa la barca più originale: Teamwork Evolution.../strong!--break--br / br / br / La flotta dei solitari dei sei metri e mezzo della Transat 650 ha superato metà percorso della seconda tappa tra Funchal (Madeira) E Salvador de Bahia (Brasile). Il leader è a 1500 miglia dall'arrivo. Ora è il momento forse più delicato della tappa, l'approccio ai Doldrums, la fascia di convergenza intertropicale nota per le sue bonacce e i colpi di vento associati ai temporali. Passare bene i Doldrums è il trampolino per un gran finale di Transat.br / nbsp;br / strongPROTO: IN TESTA LA BARCA SENZA PRUA!/strongbr / Maurizio Gallo 27° tra i Prototipi, unico italiano rimasto in gara in questa categoria dopo gli abbandoni di Andrea Caracci e Tiziano Rossetti, per i rispettivi disalberamenti. In questa categoria sembra avere una marcia in più Team Work Evolution di David Raion. Non è una considerazione da poco: si tratta infatti del Mini650 davvero rivoluzionario, quello praticamente senza prua, sostituita da un vistoso arrotondamento assai largo. Proprio un modo diverso di concepire una barca a vela. Se Raion dovesse farcela, molte cose potrebbero cambiare nella progettazione delle barche oceaniche (e non solo) nei prossimi anni. Aspettiamo e vediamo...br / nbsp;br / strongSERIE: CACAO MERAVIGLIAO.../strongbr / Tra le barche di Serie è primo, un po' a sorpresa, il francese Eric Llull (Noble Cocoa). Ma le barche sono tutte molto ravvicinate e la classifica è in continuo cambiamento. Gli italiani superstiti: Simone Gesi (Dagadà Spirito di Maremma), l'Istruttore FIV di Follonica alla sua seconda Transat (due anni fa fu costretto al ritiro), è buon 21°, a 81 miglia dal leader, a centro gruppo, quindi con tutte le possibilità di risalire tante posizioni se avrà fortuna nei Doldrums. La braca Susanne Beyer (Penelope) a sua volta è 28ma, a 122 miglia dal primo e quindi a una quarantina da Gesi. Poi c'è il coraggioso Sergio Frattaruolo (Bologna in Oceano), 41° a 360 miglia dal leader, ma dopo l'odissea della partenza ritardata di oltre un'ora e della sosta tecnica alle Canarie per riparare i problemi al generatore. Alle sua spalle solo il cinese Guo Chan. In questa categoria due i ritirati italiani: Andrea Pendibene (Intermatica) nella prima tappa per avaria elettronica e Giacomo Sabbatini (Scusami le spalle) per rottura del timone.br /

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