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Anno 2 Numero 15
17 marzo 2011
17 marzo 2011
150 anni (anche) di vela

L'Italia è unita da 150 anni. E la vela? E' nata qualche anno prima della nazione (1850), è cresciuta bene, ha dato il suo contributo al paese. E qualche volta è stata al centro di momenti storici importanti. Ecco perché questa festa è anche un po' velica...
L'Italia come una "nave", paragone che anche dal punto di vista geografico non stona, vista la forma allungata della penisola, tutta a galleggiare sul mare più bello del mondo, con una sua prua, le fiancate, un baglio massimo moderno, spostato verso poppa, e una sezione poppiera che si sviluppa in altezza (i nostri monti), come se fosse una caravella.
La "nave" Italia, che nella nostra copertina abbiamo riassunto con la bella immagine del brigantino che oggi porta proprio quel nome, e anche se arriva dal nordeuropa sta benissimo a incrociare sulle acque del belpaese, perdipiù portando messaggi di cultura e solidarietà, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno di questi tempi... E' la "nave" Italia che compie 150 anni dalla data della sua unità come nazione, e che Saily.it, che nel suo piccolo si occupa del mare e della navigazione a vela, ha voluto festeggiare col vento in poppa.
Chi ama la vela, come sport e come disciplina, ma anche come stile di vita, è un "appassionato" per definizione. E non può quindi che appassionarsi anche a questa data storica. Non fosse che per l'occasione di riflettere, guardarsi indietro, dare valore alla storia e ai suoi protagonisti immortali, e provare a immaginare un futuro nel quale anche il nostro presente avrà lasciato il segno, espresso altri eroi grandi e piccoli.
Perché sembra poco parlare di vela nei giorni delle crisi finanziarie globali, degli tsunami e delle nubi nucleari; ma la vela resta un paradigma della vita che vale la pena di essere vissuta, e uno straordinario contenitore di valori di riferimento: la lealtà, il rispetto (delle regole, delle tecniche, degli altri, del mare), l'impegno comune, il servizio e la solidarietà, la simbiosi con gli elementi naturali, la voglia di andare sempre avanti, di imbrigliare il vento, di progredire, di vincere sportivamente...
Tutti noi, tutti i giorni, con le nostre barche e le nostre passioni, siamo l'equipaggio dell'Italia fatta "nave", la cui prua affronta ogni giorno una rotta nuova, tra migranti da prendere a bordo, tempeste e ricostruzioni, albe e tramonti, imprese e traguardi da raggiungere. Sempre con un tricolore a poppa, e una scritta ITA sulle vele.
Abbiamo utilizzato la ricostruzione delle fasi storiche a cavallo degli anni dell'unità d'Italia con gli esordi dello yachting in Italia, sullo "Speciale 80 anni FIV" che si trova nel sito web della Federvela (nel menu "Comunicazione") a cura di Angela Rodi. Buona lettura e buon vento Italia.
L'Italia come una "nave", paragone che anche dal punto di vista geografico non stona, vista la forma allungata della penisola, tutta a galleggiare sul mare più bello del mondo, con una sua prua, le fiancate, un baglio massimo moderno, spostato verso poppa, e una sezione poppiera che si sviluppa in altezza (i nostri monti), come se fosse una caravella.
La "nave" Italia, che nella nostra copertina abbiamo riassunto con la bella immagine del brigantino che oggi porta proprio quel nome, e anche se arriva dal nordeuropa sta benissimo a incrociare sulle acque del belpaese, perdipiù portando messaggi di cultura e solidarietà, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno di questi tempi... E' la "nave" Italia che compie 150 anni dalla data della sua unità come nazione, e che Saily.it, che nel suo piccolo si occupa del mare e della navigazione a vela, ha voluto festeggiare col vento in poppa.
Chi ama la vela, come sport e come disciplina, ma anche come stile di vita, è un "appassionato" per definizione. E non può quindi che appassionarsi anche a questa data storica. Non fosse che per l'occasione di riflettere, guardarsi indietro, dare valore alla storia e ai suoi protagonisti immortali, e provare a immaginare un futuro nel quale anche il nostro presente avrà lasciato il segno, espresso altri eroi grandi e piccoli.
Perché sembra poco parlare di vela nei giorni delle crisi finanziarie globali, degli tsunami e delle nubi nucleari; ma la vela resta un paradigma della vita che vale la pena di essere vissuta, e uno straordinario contenitore di valori di riferimento: la lealtà, il rispetto (delle regole, delle tecniche, degli altri, del mare), l'impegno comune, il servizio e la solidarietà, la simbiosi con gli elementi naturali, la voglia di andare sempre avanti, di imbrigliare il vento, di progredire, di vincere sportivamente...
Tutti noi, tutti i giorni, con le nostre barche e le nostre passioni, siamo l'equipaggio dell'Italia fatta "nave", la cui prua affronta ogni giorno una rotta nuova, tra migranti da prendere a bordo, tempeste e ricostruzioni, albe e tramonti, imprese e traguardi da raggiungere. Sempre con un tricolore a poppa, e una scritta ITA sulle vele.
Abbiamo utilizzato la ricostruzione delle fasi storiche a cavallo degli anni dell'unità d'Italia con gli esordi dello yachting in Italia, sullo "Speciale 80 anni FIV" che si trova nel sito web della Federvela (nel menu "Comunicazione") a cura di Angela Rodi. Buona lettura e buon vento Italia.