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15/05/2020 - 11:04

Altra Vela cancellata dal virus

Youth Worlds, Sensini: Ai giovani dico che...

ALESSANDRA: QUESTO E' IL MOMENTO DI ESSERE FORTI - Cancellati i Mondiali Giovanili World Sailing Youth 2020 previsti in Brasile a dicembre. Migliaia di Under 19 in tutto il mondo restano senza l'evento di riferimento. Le reazioni nelle classi giovanili. L'occasione persa di chi era all'ultimo anno Youth. Il vicepresidente CONI sprona tutti: "E' una grossa perdita, ma ci sono anche opportunità offerte dalla vela, bisogna saperle vedere, forza ragazzi!"

 

Era nell'aria, è arrivata l'ufficialità: World Sailing ha annullato l'edizione 2020 dei campionati mondiali di vela giovanile che si sarebbe tenuta a Salvador, in Brasile, dal 12 al 19 dicembre 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Dicembre è lontano e si potrebbe sperare che la situazione possa andare in miglioramento, ma un campionato internazionale prevede spostamenti intercontinentali, voli, organizzazione, trasporto di barche, selezioni sospese. La decisione di WS è arrivata abbastanza inevitabile.

Il Board di World Sailing e la Confederação Brasileira de Vela (CBVela) hanno concordato di annullare l'evento in previsione delle restrizioni globali ai viaggi e di garantire la salute e il benessere di atleti, allenatori, genitori, funzionari e fornitori. World Sailing e CBVela stanno discutendo della possibilità di ospitare altri Mondi Giovanili in Brasile alla prima occasione. L'edizione 2021 dei Mondi Giovanili si svolgerà a L'Aia, nei Paesi Bassi, nel luglio 2021.

Eppure, comprensibilmente, le reazioni dei giovani velisti di tutto il mondo sono state di grande delusione e dispiacere. In ben 50 anni di storia, i Mondiali Giovanili IYRU, poi ISAF e oggi World Sailing, hanno coinvolto regolarmente i migliori giovani velisti provenienti da oltre 60 nazioni. Un processo che inizia nei circoli, con le squadre, gli allenamenti sempre più struttirati, i team nazionali, i raduni, le regate prima domestiche e poi internazionali, le selezioni. Un lavoro intenso a appassionato che per molti versi avvicina sempre più tanti giovani atleti ai loro colleghi olimpici.

"L'aspetto più delicato di una cancellazione come questa - dice Alessandra Sensini, vicepresidente CONI e DT Giovanile della vela azzurra - è la componente psicologica. C'è tanta delusione, vale per i ragazzi e anche per i tecnici, per la perdita di un appuntamento decisivo per molti. Il rischio è che venga meno una motivazione forte, una molla." Che funziona anche per chi poi non si seleziona, partecipare a un sogno è già come viverlo. E allora come aiutare questi ragazzi? La Sensini ha parole importanti: "C'è stata la chiusura in casa, per i ragazzi l'impegno scolastico online, per alcuni la maturità... sono stati mesi duri. Col venire meno di un obiettivo sportivo è naturale che ci possa essere delusione, persino rabbia, ma occorre pensare comunque positivo. E' nelle difficoltà che si cresce."

Come? Ancora Sensini: "Lo stop allo sport è duro, specie per chi come noi va per mare. Ma bisogna saper cogliere le opportunità. Non avremo il viso bagnato e salato, ma stare fermi consente di affrontare altri aspetti importanti del nostro sport, che spesso sottovalutiamo per mancanza di tempo: la teoria, la meteorologia, la cura dei materiali, la strategia, l'aspetto psicologico. La vela è bella per le sue variabili, ora possiamo sviluppare quelle che in acqua curavamo meno. E saremo più forti dopo, appena tornati in regata!"

Quello di Alessandra è un "invito a guardare al nostro sport da più lontano. Essere forti è un insieme di cose e capacità. Un atleta maturo sa crescere nei vari aspetti. In questi giorni facciamo riunioni con le Classi, sento il polso dei ragazzi, ne abbiamo circa 100 nel giro delle squadre nazionali giovanili. Il 50% di loro ha mantenuto un focus attivo, sono concentrati e attenti sul da farsi, non hanno perso motivazioni. C'è una componente più volatile, ma l'importante è che nessuno ha dato segni di voler smettere, lasciare la vela. E in questo sono importanti anche le famiglie e le situazioni a casa."

www.sailing.org

Sezione ANSA: 
Saily - Scuola Vela e Giovani

Commenti

Domenico (non verificato)

Credo sia fondamentale far capire ai ragazzi che dopo le classi giovanili non c'è solo il programma olimpico ma, soprattutto, si apre un mondo pressoché infinito di possibilità di regate (singolo, doppio, derive, catamarani, monotipi) che oltretutto in molti casi richiedono una disponibilità di tempo e di soldi minore rispetto a quelli necessari per un'attività giovanile impegnativa. Inoltre é una situazione anche più compatibile con i nuovi impegni universitari/lavorativi della maggioranza di loro. E poi, per quelli a cui piace, c'è anche l'altura che comunque dovrebbe essere nel bagaglio di ogni buon velista.