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05/04/2014 - 20:47

Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (secondi nel Nacra 17) unica medaglia azzurra a Palma

Vitto Silvia
Un bis d'autore

!--paging_filter--strongVittorio Bissaro e Silvia Sicouri (secondi nel Nacra 17) unica medaglia azzurra a Palma. Per loro una conferma pesante dopo Miami, costruita nei giorni difficili, di vento forte e mare mosso. Una certezza che può cambiare aspettative e scenari nella squadra italiana. Tutti i podi e i risultati degli italiani - VIDEO/strong!--break--nbsp;br / nbsp;br / br / Il tanto atteso esordio della super-stagione che attende la vela olimpica, a Palma di Maiorca, si è concluso dopo 6 giorni intensi e molto variati dal punto di vista meteo. Un frullatore senza sosta per i 1130 velisti, tra attese, bonacce, chiamate in acqua last-minute, più prove al giorno o nessuna, su e giù in classifica, infortuni, scuffie e capriole nei giorni di forte Scirocco, e insomma tutto il campionario che rende entusiasmante lo sport della vela nel suo livello olimpico. Gran finale di Medal Stage, un finale rocambolesco nel quale i 49er e 49er FX hanno fatto ben tre Medal Race e tutte le altre classi una sola.br / nbsp;br / I risultati sono sotto gli occhi di tutti: hanno vinto i campioni, i medagliati olimpici, gli iridati, i fuoriclasse. Difficile, a questo livello, vedere sorprese. Alcune, semmai, arrivano in negativo. Come il campanello d’allarme del grandissimo Robert Scheidt, clamorosamente calato nel finale e arrivato 9°. O l’inattesa esclusione dalla Medal Race delle nostre Giulia Conti e Francesca Clapcich. In positivo, fa impressione la progressione in pochi anni di Martine Grael, timoniera del 49er FX brasiliano e figlia di Torben, che ha trionfato a Palma. Tra i nomi emergenti vanno iscritti a pieno titolo i nostri azzurri del Nacra misto: Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, che dopo l’oro di Miami si confermano con l’argento a Palma. Tra le nazioni, la Francia sembra quella più crescita più vertiginosa, unica in grado di contrastare lo strapotere anglosassone rappresentato da Gran Bretagna e Australia.br / nbsp;br / Qui sotto potete leggere le prime dichiarazioni di Vittorio e Silvia. Torneremo presto a commentare, resta il fatto che da Palma la vela italiana torna con una “medaglia”, il secondo posto del Nacra. E il settimo nel windsurf di Flavia Tartaglini, unica altra in Medal. Per le altre classi si apre adesso un momento di analisi tecnica attenta, equipaggio per equipaggio, che tenga conto di fatti oggettivi e contingenze, vedi l’infortunio di Francesco Bianci che ha vanificato il grande avvio del Nacra timonato da Chicca Salvà. A presto con i commenti anche da parte del DT Michele Marchesini.br / nbsp;br / VIDEO HIGHLIGHTS MEDAL DAYiframe allowfullscreen="" src="//www.youtube.com/embed/IleMC-bFNQQ" frameborder="0" height="372" width="620"/iframebr / br / br / strongVITTO SILVIA, UN BIS D’AUTORE/strongbr / Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, prestazione superlativanbsp;e medaglia d'argentonbsp;nella quartanbsp;tappa della Coppa del Mondo della vela, il Trofeo Princesa Sofia a Palma de Mallorca. In una settimana caratterizzata prima da venti leggeri e poi da forti perturbazioni, i portacolori della Fraglia Vela Malcesine e della Compagnia della Vela Grosseto hanno avuto un inizio difficile, trovandosi al termine del primo giorno in 19ima posizione.nbsp;Da allora è stata una rimonta insostenibile, che ha avuto il punto di svolta nella giornata di giovedì, quando un fronte temporalesco hanbsp;messo in seria difficoltà la flotta Nacra 17, dovenbsp;metà delle barche non ha tagliato l'arrivo. Vittorio e Silvia hanno dominato la prova, dando sfoggio di grande marineria e agonismo. Nell'ultimo giorno di gold fleet la costanza deinbsp;risultati li ha portati in seconda posizione generale, con un solido vantaggio sul terzo.br / nbsp;br / Vittorio racconta la medal race: "Questa mattina il nostro piano era chiaro: per tenere l'argento dovevamo non arrivare ultimi ed impedire che uno tra l'equipaggio austriaco e quello australiano vincesse. Al momento della partenza alcune barche erano fuori dalla linea (OCS), e vedendo che solo un equipaggio aveva scontato la penalità abbiamo temuto di essere partiti in anticiponbsp;anche noi. Al termine del primo giro eravamo in testanbsp;con vantaggio, ma abbiamo preferito proteggere la nostra medaglianbsp;nel caso fossimo statinbsp;OCS: per cui ci siamo solo preoccupati che né l'equipaggio austriaco né quello australiano arrivassero primi, marcandoli da vicino. Abbiamo concluso quinti la medal e tenuto il nostro argento!br / nbsp;br / Silvia racconta: "Appena conclusa la medal race inbsp;miei pensieri vanno alla regata di giovedì: un anno fa avevamo problemi con 14 nodi e poca onda, quest'anno abbiamo vinto una prova con 24 nodi e 2-3 metri d'onda! Molto felice di constatare non solo che siamo statinbsp;in grado di completare la regata senza scuffie, ma anche mantenendo la lucidità per guardare il campo di regata e fare scelte tattiche corrette. Abbiamo sicuramente lasciato il segno in quella prova. I ringraziamenti vanno al nostro coach Gabriele Bruni, alla Federazione e aglinbsp;sponsor che ci sostengono con passione."br / nbsp;br / strongIL RACCONTO DELLA GIORNATA/strongbr / Il golfo di Palma di Maiorca saluta l’ISAF World Cup con un’altra bellissima giornata di vela, caratterizzata da un bel sole, una brezza termica costante e una serie di avvincenti Medal race, le regate finali a punteggio doppio (una prova singola per tutte le classi, tranne 49er e 49er FX che ne hanno disputate tre a punteggio singolo) che hanno determinato i vincitori di questo appuntamento riservato alle classi olimpiche.br / Una giornata comunque positiva per la vela italiana, che aveva affrontato quest’ultimo atto delle regate di Palma con due equipaggi in Medal race: Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nella classe di catamarani Nacra 17 e Flavia Tartaglini nelle tavole a vela RS:X.br / nbsp;br / I primi, che nella precedente tappa dell’ISAF World Cup disputata a Miami avevano ottenuto una splendida vittoria, grazie al quarto posto nella Medal di oggi hanno conquistato un altro risultato straordinario, chiudendo al secondo posto le regate di Palma dietro i francesi Besson-Riou. Flavia Tartaglini, invece, che prima della Medal era quinta classificata, non è riuscita ad agguantare il podio pur avendo regatato con la consueta grinta e chiudendo la prova finale al settimo posto, è scesa di una posizione, sesta a un solo punto dalla Chen.br / La Squadra Nazionale Italiana guidata dal Direttore Tecnico Michele Marchesini torna quindi a casa con due ottimi risultati e con la consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta, soprattutto se si considera la bassa età media degli Azzurri, che in qualche classe era davvero molto bassa.br / nbsp;br / Prossimo appuntamento per la vela olimpica, l’ultima tappa tappa dell’ISAF Sailing World Cup 2013-2014, in programma a Hyeres, in Francia, dal 19 al 26 aprile.br / nbsp;br / strongIL PODIO IN TUTTE LE CLASSI/strongbr / nbsp;br / strong470 M/strongbr / Fantela-Marenic (CRO)br / Dahlberg-Bergsstrom (SWE)br / Belcher-Ryan (AUS)br / br / Italianii:nbsp;18° Giulio Desiderato e Andrea Trani, 30° Emanuele e Ezio Savoini; 35° Francesco Rebaudi e Matteo Ramian, 42° Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti, 56° Niccolò Bertola e Max Berta, 58° Francesco Falcetelli e Matteo Bernard, 63° Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, 65° Matteo Pilati e Francesco Rubagotti, 66° Matteo Capurro e Matteo Puppo, 71° Tommaso Tudisco e Giacomo Provinciali, 77° Giorgio Trasimeni e Jacopo Izzobr / nbsp;br / strong470 F/strongbr / Alleh-Powrie (NZL)br / Lecointre-Defrance (FRA)br / Mills-Clark (GBR)br / br / Italiane:nbsp;20° Francesca Komatar e Sveva Carraro, 24° Roberta Caputo e Alice Sinno, 27° Elena Berta e Giulia Paolillobr / nbsp;br / strong49er/strongbr / Burling-Tuke (NZL)br / Warrer-Lang (DEN)br / Fletcher-Sign (GBR)br / br / Italiani:nbsp;13° Ruggiero Tita e Giacomo Cavalli, 18° Luca e Roberto Dubbini, 25° Andrtea e Alessandro Savio, 31° Stefano Cherin e Andrea Tesei, 34° Jacopo Plazzi e Umberto Molineris, 56° Uberto Crivelli Visconti e Brando Baccheschi Bertibr / nbsp;br / strong49er FX/strongbr / Grael-Kunze (BRA)br / Nielsen-Olssen (DEN)br / Dobson-Ainsworth (GBR)br / br / Italiane: 12° Giulia Conti e Francesca Clapcich, 49° Lavinia Tezza e Paola Bergamaschibr / nbsp;nbsp;br / strongFinn/strongbr / Giles Scott (GBR)br / Le Breton (FRA)br / Lobert (FRA)br / br / Italiani:nbsp;7° Filippo Baldassari, 20° Michele Paoletti, 22° Giorgio Poggi, 33° Enrico Voltolini, 62° Bevilacqua, 67° Simone Ferrarese, 75° Matteo Savio, 77° Alessandro Vongher, 82° Alessandro Cattaneo, 91° Lamberto Cirillobr / nbsp;br / strongLaser Standard/strongbr / Tom Burton (AUS)br / Bernaz (FRA)br / Stipanovic (CRO)br / br / Italiani:nbsp;16° Francesco Marrai, 23° Giovanni Coccoluto, 28° Marco Gallo, 30° Alessio Spadoni, 33° Enrico Strazzera, 60° Marco Benini, 90° Michele Benamati, 122° Cislaghi, 127° Gallego, 131° Galatibr / nbsp;br / strongLaser Radial/strongbr / Marit Brouwmeester (NED)br / Tenkanen (FIN)br / Martin (GBR)br / br / Italiane:nbsp;28° Joyce Floridia, 33° Laura Cosentino, 40° Claretta Tempesti, 47° Silvia Zennarobr / nbsp;br / strongNacra 17/strongbr / Besson-Riou (FRA)br / Bissaro-Sicouri (ITA)br / Bundock-Curtis (AUS)br / br / Italiani:nbsp;18° Federica Salvà e Francesco Bianchi, 20° Gabrio Zandonà e Giulia Zappacosta, 26° Francesco Porro e Caterina Marianna Banti, 38° David Bondì e Cristina Celli, 40° Lorenzo Bressani e Giovanna Micol, 43° Ferdinando Trambaiolo e Carlotta Gianni, 48° Francesco Sabatini e Marcella Mamusa, 51° Vincenzo Sorrentino e Giorgia Catarci, 70° Matteo Ferraglia e Germana Tognellabr / nbsp;br / strongRS:X M/strongbr / Pierre Le Coq (FRA)br / Kokkalanis (GRE)br / Giard (FRA)br / br / Italiani:nbsp;22° Mattia Camboni, 37° Federico Esposito, 44° Marcantonio Baglione, 46° Daniele Benedetti, 60° Fabian Heideggerbr / nbsp;br / strongRS:X F /strongbr / Charline Pichon (FRA)br / Lilian De Geus (NED)br / Blanca Manchon (ESP)br / br / Altre italiane:nbsp;11° Laura Linares, 29° Veronica Fanciullibr / nbsp;nbsp;br / strongL’ANALISI DEL DIRETTORE TECNICO AZZURRO/strongbr / strongMichele Marchesini (DT Squadra Nazionale):/strong“emTorniamo a casa con due equipaggi in Medal race e con una medaglia d’argento, ma soprattutto oltre ad aver brillato nel Nacra 17 e nell’RS:X femminile, abbiamo avuto importanti conferme in classi dove siamo presenti con ragazzi molto giovani, vedi il Laser Radial e Standard, il 49er e l’RS:X maschile, e abbiamo raccolto molti dati che analizzeremo fin dai prossimi giorni. Siamo nel vivo della stagione, il livello è sempre più alto e la squadra si sta adeguando a questo standard internazionale, ma chiaramente dobbiamo lavorare, perché la strada è lunga e difficile. Voglio fare i complimenti al Tecnico Gabriele Bruni e a tutto lo staff dei Nacra 17 per il risultato e voglio farli anche a Giulia Conti (49er FX), che ha stretto i denti ed è comunque scesa in acqua dopo un doppio intervento chirurgico. Un grande plauso, infine, a Federica Salvà per la volontà, determinazione e classe: nonostante l’infortunio al suo prodiere Francesco Bianchi, è scesa comunque in acqua con un prodiere trovato all’ultimo istante (Luca Filippi, Ndr), lasciandosi alle spalle nomi blasonati della classe Nacra 17. In sintesi, abbiamo superato in maniera positiva un’altra tappa di avvicinamento ai Mondiali di Santander, che resta sempre l’appuntamento più importante della stagione”./embr / nbsp;br / strongFlavia Tartaglini (RS:X F):/strong“Oggi nella Medal sono stata troppo conservativa in partenza e ho dovuto rincorrere per tutta la regata, ma in generale è stata una settimana impegnativa, soprattutto dal punto di vista fisico. Sono contenta di aver concluso tra le prime dieci, ma sento anche un bel po’ di amarezza perché fondamentalmente ho sbagliato una giornata, tra l’altro quella con vento forte, condizioni in cui normalmente mi trovo bene, e questi errori te li porti appresso fino alla fine”.br / nbsp;br / a href="http://www.trofeoprincesasofia.org/en/default/laregata/vertodoslosresult..."strongCLASSIFICHE COMPLETE QUI/strong/abr / br /

Commenti

Giorgio (non verificato)

Vittorio e Silvia non sono quasi mai stati nominati e sono gli unici a partare a casa un risultato. Spiega il perchè!
Cosa intendi per "nominati"? Vittorio e Silvia sono velisti da molti anni impegnati in classi non olimpiche e in particolare catamarani. Vittorio è ai vertici internazionali nella Formula 18. Silvia è stata con la sorella Lara ai Mondiali ISAF in Austria nel 2006 con l'Hobie Cat 16. Se intendi che vengono dal di fuori del solito giro della vela olimpica, è vero, ma è anche normale. E' un po' quello che accade negli USA, dove ogni 4 anni la vela dei College che va avanti nel disinteresse di tutti, sforna qualche equipaggio che poi va alle Olimpiadi e vince una medaglia. Spero di aver spiegato almeno in parte. Resta il fatto che è una bella storia di sport e di vela da raccontare. Le dietrologie in questo caso mi paiono inutili

Paolo Recalcati (non verificato)

Vittorio e Silvia sono tra i pochi italiani di vertice assoluto a NON fare parte di squadre delle forze armate ! Quindi doppi complimenti per quanto fanno e faranno ! E' poi ovvio che qualcuno preferisce parlare meglio di atleti di squadre delle Forze Armate, se ne parlasse male oppure non ne parlasse affatto si può dire addio alla metà dei atleti di interesse olimpico. Si ricorda che le forze armate sono pagate da noi tutti contribuenti ma, a mio parere, sono da rivedere i sistemi con cui gli atleti possono entrare in queste squadre agonistiche. Chi si ricorda della URSS o Germania Est degli anni 70 e delle polemiche sui loro atleti stipendiati ? Gli atleti probabili olimpici devono essere semmai stipendiati dal CONI , dalle Federazioni o dai normali circoli velici di appartenenza a cui la FIV concede aiuti monetari, ma solo dopo aver dimostrato di essere ai vertici assoluti. Sono abbastanza contrario all'attuale sistema di atleti (non solo FIV ovviamente) di squadre militari, specie se non portano risultati. Per le squadre giovanili vale il discorso del rimborso spese da parte della Federazione.
Paolo, si tratta di una questione moooolto dibattuta, da anni, con pro e contro da una parte e dall'altra. Personalmente sono piuttosto tranquillo se i miei soldi di contribuente sono usati dalle forze armate per aiutare atleti di sport olimpici a crescere e migliorare. in certi casi questo aiuto è la sola possibilità per gli atleti di proseguire... Sui sistemi e sulle selezioni di sicuro si può migliorare e credo si stia già migliorando. Quanto ai bravissimi Vittorio e Silvia, senti il mio suggerimento: aspettiamo un po'. Non è detto che due così, molto probabili olimpici, non entrino nel mirino di qualche gruppo sportivo militare... Se mai capitasse, non ti rimangeresti le parole dette, no?