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25/07/2011 - 04:10
Niente America's Cup per il team italiano
Niente America's Cup per il team italiano
Venezia Challenge
Good bye
Good bye
E' ufficiale: nessun equipaggio tricolore sarà a San Francisco per la prossima Coppa America. Ad annunciare l'esclusione del team del club Roggero di Lauria, il Ceo della manifestazione, Ian Murray, con un duro comunicato: "Impegni non mantenuti". La reazione: "procedura unilaterale"
Di dubbi, nel corso di questi mesi, da quando era stato dato l’annuncio della partecipazione alla prossima Coppa America, ne erano stati sollevati più d’uno. Ma ora è ufficiale: Venezia Challenge non è stato in grado di soddisfare i requisiti minimi per continuare la sua avventura nell'America's Cup World Series e nella 34ma America's Cup. L’Italia perde quindi anche l’ultima flebile speranza di avere una propria barca in gara nella competizione più prestigiosa della vela mondiale.
A rivelarlo è lo stesso direttore dell'America's Cup e CEO dell'America's Cup Management Limited, Ian Murray: “Dopo lunghe discussioni e diversi tentativi di risolvere la situazione nei tempi previsti, era stato raggiunto un accordo che imponeva allo sfidante di soddisfare certi obblighi entro questo week end e i tempi sono scaduti".
Lo sfidante italiano ha fatto sapere di non essere in grado di tenere fede agli impegni presi entro il termine concordato. Di conseguenza, il Golden Gate Yacht Club ha notificato al Club Canottieri Roggero di Lauria, club rappresentato da Venezia Challenge, che lo sfidante è stato escluso dalla lista degli iscritti in via definitiva.
"Venezia Challenge è venuta meno ai suoi impegni e ha di conseguenza perso il diritto di continuare il suo cammino nella 34ma America's Cup" ha spiegato il Vice Commodoro del Golden Gate Yacht Club, Tom Ehman.
Cala il sipario quindi su Venezia Challenge e sui suoi vertici (Carlo Magna ed Emanuela Pulcino) e sulle contraddizioni di un team che portava il nome della città lagunare ma correva sotto le insegne di un circolo velico siciliano. Intanto, a Cascais, continua la preparazione degli altri team, che si stanno allenando al fronte di condizioni meteo impegnative in vista dell'evento che aprirà ufficialmente la 34ma America's Cup, previsto tra il 6 e il 14 agosto.
Ma non è detto che quella di Venezia Challenge sarà l'ultimo equipaggio ad essere escluso dalla competizione. Anzi. Più di un dubbio aleggia sul Team Corea e su Green Comm, in gara sotto le insegne del club nautico di Valencia ma con un management in gran parte italiano.
La reazione di Venezia Challenge all'annuncio di Ian Murray è affidata a un comunicato, che vi riportiamo integralmente in corsivo.
IL COMUNICATO DI VENEZIA CHALLENGE
In merito alla decisione di estromettere il team Venezia Challenge dalla 34a America's Cup, comunicato attraverso statement ufficiale pubblicato sul sito http://www.americascup.com, Venezia Challenge Srl intende affermare quanto segue:
* Quanto dichiarato è una interpretazione unilaterale che non ha visto coinvolta la Giuria indipendente.
* Venezia Challenge contesta integralmente, in fatto e in diritto, le comunicazioni e i provvedimenti presi dall'organizzazione in evidente contrasto con le procedure previste per l'esclusione dei team dal Protocollo stesso.
* Il management sta lavorando, mantenendo il dialogo con l'organizzazione, per dirimere le contestazioni asserite al fine di continuare con serenità le attività tecnico/sportive da tempo già avviate.
* Il team Venezia Challenge, presente a Lisbona, sta rispettando il programma stabilito tecnico/sportivo senza alcuna variazione.
Di dubbi, nel corso di questi mesi, da quando era stato dato l’annuncio della partecipazione alla prossima Coppa America, ne erano stati sollevati più d’uno. Ma ora è ufficiale: Venezia Challenge non è stato in grado di soddisfare i requisiti minimi per continuare la sua avventura nell'America's Cup World Series e nella 34ma America's Cup. L’Italia perde quindi anche l’ultima flebile speranza di avere una propria barca in gara nella competizione più prestigiosa della vela mondiale.
A rivelarlo è lo stesso direttore dell'America's Cup e CEO dell'America's Cup Management Limited, Ian Murray: “Dopo lunghe discussioni e diversi tentativi di risolvere la situazione nei tempi previsti, era stato raggiunto un accordo che imponeva allo sfidante di soddisfare certi obblighi entro questo week end e i tempi sono scaduti".
Lo sfidante italiano ha fatto sapere di non essere in grado di tenere fede agli impegni presi entro il termine concordato. Di conseguenza, il Golden Gate Yacht Club ha notificato al Club Canottieri Roggero di Lauria, club rappresentato da Venezia Challenge, che lo sfidante è stato escluso dalla lista degli iscritti in via definitiva.
"Venezia Challenge è venuta meno ai suoi impegni e ha di conseguenza perso il diritto di continuare il suo cammino nella 34ma America's Cup" ha spiegato il Vice Commodoro del Golden Gate Yacht Club, Tom Ehman.
Cala il sipario quindi su Venezia Challenge e sui suoi vertici (Carlo Magna ed Emanuela Pulcino) e sulle contraddizioni di un team che portava il nome della città lagunare ma correva sotto le insegne di un circolo velico siciliano. Intanto, a Cascais, continua la preparazione degli altri team, che si stanno allenando al fronte di condizioni meteo impegnative in vista dell'evento che aprirà ufficialmente la 34ma America's Cup, previsto tra il 6 e il 14 agosto.
Ma non è detto che quella di Venezia Challenge sarà l'ultimo equipaggio ad essere escluso dalla competizione. Anzi. Più di un dubbio aleggia sul Team Corea e su Green Comm, in gara sotto le insegne del club nautico di Valencia ma con un management in gran parte italiano.
La reazione di Venezia Challenge all'annuncio di Ian Murray è affidata a un comunicato, che vi riportiamo integralmente in corsivo.
IL COMUNICATO DI VENEZIA CHALLENGE
In merito alla decisione di estromettere il team Venezia Challenge dalla 34a America's Cup, comunicato attraverso statement ufficiale pubblicato sul sito http://www.americascup.com, Venezia Challenge Srl intende affermare quanto segue:
* Quanto dichiarato è una interpretazione unilaterale che non ha visto coinvolta la Giuria indipendente.
* Venezia Challenge contesta integralmente, in fatto e in diritto, le comunicazioni e i provvedimenti presi dall'organizzazione in evidente contrasto con le procedure previste per l'esclusione dei team dal Protocollo stesso.
* Il management sta lavorando, mantenendo il dialogo con l'organizzazione, per dirimere le contestazioni asserite al fine di continuare con serenità le attività tecnico/sportive da tempo già avviate.
* Il team Venezia Challenge, presente a Lisbona, sta rispettando il programma stabilito tecnico/sportivo senza alcuna variazione.
adriatico (non verificato)