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10/12/2014 - 21:56
Una regata divenuta un successo per il territorio
Una regata divenuta un successo per il territorio
Vela e turismo,
la lezione di Reggio
la lezione di Reggio
Mediterranean Cup, 30° Edizione. Le regate veliche come investimento sul turismo. La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città di Reggio Calabria
Era un’idea nel 1984, anno di fondazione del Circolo Velico Reggio, è divenuto un progetto, adesso è una realtà. Anzi una leggenda visto che è arrivata di slancio all'edizione numero 30. Ed è un esempio.
Reggio è stata la sede della regata internazionale Mediterranean Cup di assoluto prestigio e di alto valore tecnico seguito dai web e dagli speciali tv. Media e pubblicità sempre sovrane, senza dimenticare il passaparola di chi viene a Reggio per la prima volta e giura di tornarci perché è rimasto stupito dalla bellezza, dal clima , dalle condizioni del mare ed all’accoglienza.
La “ Med Cup 2014”, così viene definita dal web e dal mondo di Internet , ha fruttato la partecipazione record di 120 imbarcazioni, provenienti da tutta Italia, e non è mancato il coinvolgimento della cultura. La regata fa parte del MEF, il Mediterranean Experiences Festival, e il Circolo ha ottenuto al Teatro Loreto, dalle mani degli organizzatori, il riconoscimento di aver favorito con la propria azione sportiva la valorizzazione del Mediterraneo e la diffusione dei rapporti di amicizia.
Quest’anno la regata, che si svolgeva sempre ai primi di Novembre, si è svolta in una data insolita,il 7 e 8 Dicembre 2014. Le condizioni meteorologiche sono state una sfida della città di Reggio e degli organizzatori del Circolo Velico proponendo l’utilizzo del mare, “ fuori stagione”, come scenario di una manifestazione sportiva che utilizza e rilancia la città anche per incrementare le presenze turistiche e facendo divenire Reggio, Capitale della Vela italiana.
Quattro giorni di spettacolo nel tratto di mare, antistante al Velico con le centoventi imbarcazioni con i suoi supporter , i mezzi al seguito, gli accompagnatori e i tecnici.
Il 5 e 6 Dicembre ,due giorni di “clinic” con i tecnici della Nazionale Meringolo e Giorgianni, un antipasto succoso di quello che è stata la 30° Edizione della Mediterranean Cup, e, a seguire, due giorni intensi di regata con ben sei prove disputate.
Il clima, questa realtà, che a volte ispira riti scaramantici, è stato sorprendente con un mare senza onda , un vento da Nord Ovest di intensità da 4 a 12 nodi e la solita corrente marina ma non di forte intensità . E poi sole. A tratti, con scarsissima pioggia in un momento caratterizzato in tutta Italia da diffusa perturbazione.
Da sottolineare il patrocinio della Croce Rossa che ha curato a terra e in acqua , con un mezzo proprio e con personale specializzato, la copertura sanitaria e l’ARPACAL che ha sottolineato come vela, mare e ambiente sono imprescindibili.
Ma veniamo alle classifiche dopo sei prove disputate.
Il podio, nella categoria Juniores, i più grandicelli, è stato conquistato dal costante Claudio Fontes del Circolo Nautico NIC di Catania seguito da Demetrio Sposato del Club Velico Crotone. . A seguire Oliver Riccobono del Circolo Vela Sicilia e da Salvatore Picciurro del Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo e da Marco Crispino della LNI di Napoli. Prima donna Sofia Giunchiglia del Circolo Canottieri di Palermo.
Nella categoria Cadetti, primo il regolare Marco Genna del Circolo Canottieri,seguito da Andrea Marotta e da Francesco di Feliceantonio della LNI di Pescara, segue Federico Figlia di Granara del Canottieri Posillipo e quinto Alessandro Mare del Circolo Velico Salerno . Seguono altri 43 concorrenti. Prima donna Irene Funtò della LNI di Crotone.
Era un’idea nel 1984, anno di fondazione del Circolo Velico Reggio, è divenuto un progetto, adesso è una realtà. Anzi una leggenda visto che è arrivata di slancio all'edizione numero 30. Ed è un esempio.
Reggio è stata la sede della regata internazionale Mediterranean Cup di assoluto prestigio e di alto valore tecnico seguito dai web e dagli speciali tv. Media e pubblicità sempre sovrane, senza dimenticare il passaparola di chi viene a Reggio per la prima volta e giura di tornarci perché è rimasto stupito dalla bellezza, dal clima , dalle condizioni del mare ed all’accoglienza.
La “ Med Cup 2014”, così viene definita dal web e dal mondo di Internet , ha fruttato la partecipazione record di 120 imbarcazioni, provenienti da tutta Italia, e non è mancato il coinvolgimento della cultura. La regata fa parte del MEF, il Mediterranean Experiences Festival, e il Circolo ha ottenuto al Teatro Loreto, dalle mani degli organizzatori, il riconoscimento di aver favorito con la propria azione sportiva la valorizzazione del Mediterraneo e la diffusione dei rapporti di amicizia.
Quest’anno la regata, che si svolgeva sempre ai primi di Novembre, si è svolta in una data insolita,il 7 e 8 Dicembre 2014. Le condizioni meteorologiche sono state una sfida della città di Reggio e degli organizzatori del Circolo Velico proponendo l’utilizzo del mare, “ fuori stagione”, come scenario di una manifestazione sportiva che utilizza e rilancia la città anche per incrementare le presenze turistiche e facendo divenire Reggio, Capitale della Vela italiana.
Quattro giorni di spettacolo nel tratto di mare, antistante al Velico con le centoventi imbarcazioni con i suoi supporter , i mezzi al seguito, gli accompagnatori e i tecnici.
Il 5 e 6 Dicembre ,due giorni di “clinic” con i tecnici della Nazionale Meringolo e Giorgianni, un antipasto succoso di quello che è stata la 30° Edizione della Mediterranean Cup, e, a seguire, due giorni intensi di regata con ben sei prove disputate.
Il clima, questa realtà, che a volte ispira riti scaramantici, è stato sorprendente con un mare senza onda , un vento da Nord Ovest di intensità da 4 a 12 nodi e la solita corrente marina ma non di forte intensità . E poi sole. A tratti, con scarsissima pioggia in un momento caratterizzato in tutta Italia da diffusa perturbazione.
Da sottolineare il patrocinio della Croce Rossa che ha curato a terra e in acqua , con un mezzo proprio e con personale specializzato, la copertura sanitaria e l’ARPACAL che ha sottolineato come vela, mare e ambiente sono imprescindibili.
Ma veniamo alle classifiche dopo sei prove disputate.
Il podio, nella categoria Juniores, i più grandicelli, è stato conquistato dal costante Claudio Fontes del Circolo Nautico NIC di Catania seguito da Demetrio Sposato del Club Velico Crotone. . A seguire Oliver Riccobono del Circolo Vela Sicilia e da Salvatore Picciurro del Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo e da Marco Crispino della LNI di Napoli. Prima donna Sofia Giunchiglia del Circolo Canottieri di Palermo.
Nella categoria Cadetti, primo il regolare Marco Genna del Circolo Canottieri,seguito da Andrea Marotta e da Francesco di Feliceantonio della LNI di Pescara, segue Federico Figlia di Granara del Canottieri Posillipo e quinto Alessandro Mare del Circolo Velico Salerno . Seguono altri 43 concorrenti. Prima donna Irene Funtò della LNI di Crotone.
daniel (non verificato)