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04/03/2014 - 13:44

Vela e tanto altro

Univela riparte
nonostante tutto

!--paging_filter--strongDopo lo stop forzato dell'estate scorsa per un sequestro durato poco più di una settimana, Univela è tornata a ricoprire il ruolo di catalizzatore delle attività veliche (ma non solo) di tutta Europa/strong!--break--br / br / emSequestrato e chiuso, poi riaperto, poi richiuso, e infine tornato attivo. Non si può dire che a Campione del Garda si facciano mancare le emozioni. Le question giudiziarie, anche piuttosto complicate, che riguardano la società che ha relizzato le costruzioni che hanno rinnovato il borgo gardesano e lo hanno trasfornato (anche) in un importante centro tecnico dedicato agli sport velici, non sono del tutto risolte, e le parti coinvolte restano i attesa che la giustizia faccia il suo corso. Ma intanto chi progetta, organizza e gestisce le attività sportive non si ferma. Il giusto merito a chi ci mette l'impegno. E la dovuta attenzione agli sviluppi delle indagini, sperando che nel rispetto della legge si possa salvaguardare una struttura che ha dimostrato di poter dare molto alla vela./embr / br / CAMPIONE (Brescia) - Univela ha aperto la sua stagione 2014 con una serie di incontro riservati alle attività della 14a Zona della Federazione Italiana della Vela, l'area di tutto quanto il lago di Garda e le regioni del suo entroterra. La struttura che ospita il Centro di Preparazione Olimpica ha iniziato con vari corsi, tra questi uno sul Meteo, sulle Nuove regole di regata, uno riservatonbsp; ad Istruttori e di aiuto istruttori, un meeting con i direttori sportivi , gli istruttori delle squadre agonistiche e i responsabili delle scuole di vela, il tutto per parlare del Progetto Sviluppo Giovani.br / br / Non è mancato un corso sulle nuove norme dell'Orc, la stazza internazionale che andrà a sostituire le gare lacustri della classe Crociera. Questa è stata la prima serie di iniziative che il Campus sportivo gardesano ha promosso nei primi due mesi del 2014. In primavera ed estate arriveranno una serie infinita dinbsp; regate internazionali, come 3 Campionati d'Europa per il Laser 4000, il Bug, il Sunfish, sotto il guidone organizzativo del Circolo Vela Gargnano, come le Euro e la Italia Cup del singolo olimpico del Laser in collaborazione con Assolaser, la flotta degli skipper italiani. Ci sarà poi spazio per la cultura, la pittura, la musica, oltre a centinania di appassionati che parteciperanno a corsi e lezioni, il tutto nelle grandi aule e nella palestra della struttura.br / br / Dopo lo stop forzato dell'estate scorsa per un sequestro durato poco più di una settimana, Univela è tornata a ricoprire il ruolo di catalizzatore delle attività veliche (ma non solo) di tutta Europa. La struttura sorge su una superfice di circa 8000 metri quadri di cui 1100 coperti. Dispone di 42 stanze in grado di accogliere fino a 170 persone, di un ristorante, di sale riunioni, di una palestra, di un hangar per il rimessaggio delle imbarcazioni con un altezza di 11 metri, che permette di armare le barche al chiuso, di una gru per l’alaggio delle imbarcazioni e di un ampio parcheggio dove lasciare van, auto e carrelli.br / br / Il progetto Univela è nato grazie alla famiglia Mazzon, da sempre attiva nell'ambito del settore turistico, a Regione Lombardia, al Comune di Tremosine del Garda, all' accordo di programma che l'ha individuato come Progetto di Eccellenza per il 2011/12 , per i Fondi Odi (comuni di confine).br / br / br /

Commenti

Il mago di Bristol (non verificato)

Sotto quel monte ... per cercare quello che si dovrebbe evitare! Finché gli uomini non capiranno che non tutto il mondo è a disposizione, fino a quando prevarrà la speculazione od il tentativo di speculazione, l'uomo non sarà degno del libero arbitrio che gli è stato dato. Sotto quel monte ... è vero che è stata fatta una Coppa America sulla faglia di San Francisco, ma lì il pericolo è ancora più immediato, subdolo, terribile ... stupido. Stupido per la semplice ragione che può avere un senso rischiare qualcosa ed anche molto nella sperimentazione, cercando la velocità, pensando alla vela nella messa a punto del foiling od in pratiche simili, ma rischiare di essere travolti nel sonno, no, questo non è accettabile, non è affatto razionale. Perché la Federvela raduna proprio lì molti dei suoi ragazzi e ragazze migliori, tenendoli continuativamente in quel posto per diversi giorni, poi via questi, dentro quelli, si continua: vuol forse essere assolutamente certa di non mancare il primo inevitabile sasso che giungerà a fare danni, piccoli od irreversibili a seconda della pura fortuna? Ed in questo senso se anche quei velisti non fossero i migliori, il ragionamento sarebbe esattamente il medesimo! Chi conosce il luogo lo dovrebbe sapere, se non si è ancora accorto, la prossima volta che ci va guardi verso l'alto e si domandi quale effetto può avere anche un piccolo sasso che si stacchi dalla parete, eventualmente rimbalzando un po' più in basso, prendendo qualche traiettoria imprevedibile, parecchio inclinata dalla verticale. Qualcuno di voi ha l'abitudine di attraversare i poligoni di tiro davanti alle armi da fuoco pronte? Bene, faccia pure ... io non vengo!